Chiamata da un appello di alcuni Comitati campani e laziali, il 16 giugno nella facoltà di Fisica dell'Università La Sapienza di Roma, si è svolta la prima assemblea dei Comitati in lotta contro discariche ed inceneritori e contro tutti gli impianti e le opere che devastano il territorio.
I numerosi Comitati provenienti dalla Campania, Lazio, Umbria, Puglia, Toscana, Sicilia,
- di fronte all'allargarsi dell'emergenza rifiuti in altre regioni, in particolare del Sud, e davanti all'esportazione in queste regioni dello scellerato modello campano della gestione commissariale straordinaria,
- nella consapevolezza che sul tema dei rifiuti e dell'energia si giocano gli interessi delle grandi imprese e della lobby inceneritorista,
in tutti gli interventi hanno ribadito la necessità che la battaglia dei Comitati faccia un salto di qualità, ponendosi all'unico livello, quello nazionale, capace di fermare l'attacco alla salute dei cittadini ed al territorio portato dai piani inceneritoristi regionali che continuano ad essere finanziati dai contributi pubblici, in particolare dai CIP6 e certificati verdi.
Tutti i Comitati si sono soffermati sulla indispensabilità dell'autonomia dei Comitati e del movimento tutto da partiti, soggetti politici ed istituzioni, come unica garanzia di indipendenza da qualsiasi strumentalizzazione. Inoltre si è affermata la vicinanza a tutte le altre lotte in difesa dei diritti ed il valore dell'antifascismo.
Sono stati ribaditi, come punti condivisi:
No alle discariche
No ad ogni tipo di combustione
No ai CIP6 ed ai certificati verdi sottratti alle vere energie rinnovabili
No al ciclo integrato
No alla legislazione ed alla gestione di emergenza (Commissariati straordinari)
No all'esportazione dei rifiuti fuori regione come soluzione all'emergenza
No alla militarizzazione dei siti, degli impianti e del territorio
No alla repressione delle lotte per il diritto alla difesa dei propri diritti
No alla gestione monopolistica e privatistica dei rifiuti
Si ad una gestione dei rifiuti alternativa e compatibile sia sul piano ambientale che sociale, finalizzata al recupero della materia e non alla combustione
Si alle bonifiche dei territori
L'assemblea ha sancito l'avvio della costruzione di un coordinamento nazionale della lotta dei Comitati e deciso di aggiornarsi il 22 settembre per un secondo appuntamento nel quale sarà definita la manifestazione (o presidio) nazionale da tenersi a Roma entro ottobre e le iniziative sui territori in preparazione della stessa.
Poiché l'assemblea ha registrato differenze e sensibilità diverse per quanto riguarda le soluzioni alternative e gli strumenti con cui vengono proposte dai vari Comitati, questo secondo incontro avrà come ulteriore obiettivo quello di continuare il confronto su queste tematiche, anche con l'ausilio di tavoli di discussione tecnica, per favorire la definizione di una piattaforma comune.
Per agevolare la trasmissione di notizie tra i Comitati presenti e per preparare l'appuntamento di settembre si è deciso di approntare una mailing list. In prospettiva si è orientati ad un sito condiviso.
L'assemblea, esprimendo solidarietà alle popolazioni di Riano (Lazio) e del Castagnaro (Campania), attualmente in presidio permanente contro l'apertura di nuove discariche, ritiene necessario, laddove queste o altre situazioni critiche dovessero trovare una precipitazione con l'intervento delle forze dell'ordine e la repressione delle comunità in lotta, mettere in atto azioni concrete di solidarietà con queste popolazioni.
Infine, assume la manifestazione che si terrà il 30 giugno a Capua (CE) contro la costruzione del gassificatore.
L'ASSEMBLEA DEL 16 GIUGNO