A proposito delle dichiarazioni della Ministra Elsa Fornero che ha definito un "totem" l'articolo 18 dello statuto dei lavoratori, il portavoce della Federazione della Sinistra Massimo Rossi ha dichiarato:

«Proprio stamane alle otto Doriana, Gianfranco, Romano, Nadia, Vittorio, Luigi, Gloria, i dipendenti licenziati senza giusta causa dalla Pfizer di Ascoli Piceno hanno riavuto il proprio posto di lavoro. Ci sono volute due sentenze favorevoli della Magistratura del lavoro, con in mezzo l’umiliazione di essere retribuiti per restare a casa. Senza l’articolo 18 oggi avrebbero avuto un obolo per “risarcire” la perdita del lavoro e della dignità. Altro che “totem”, ministro Fornero! Questi sono diritti irrinunciabili che non si toccano! Si tenga le sue lacrime di coccodrillo».

Massimo Rossi, portavoce della Federazione della Sinistra, cell. 320 4395331

ASSEMBLEA DELLA FEDERAZIONE DELLA SINISTRA DOMENICA 18 DICEMBRE DALLE 9.30 ALLE 13, A ROMA, al CENTRO CONGRESSI FRENTANI

Domenica 18 dicembre la Federazione della Sinistra organizza un'assemblea contro la manovra economica del governo Monti.
Parteciperanno, tra gli altri, Massimo Rossi, portavoce della FdS, Paolo Ferrero, segretario nazionale Prc, Oliviero Diliberto, segretario nazionale Pdci, Cesare Salvi, presidente di Socialismo 2000 e Gian Paolo Patta di Lavoro Solidarietà, esponenti del Pd, Sel e Idv, sindacalisti, lavoratori e rappresentanti dei comitati No Tav, No debito, Rete disarmo, Unione inquilini e molti altri esponenti della società civile.
«Obiettivo dell'assemblea - dichiara Massimo Rossi, portavoce della Federazione della Sinistra - è quello di  contribuire concretamente alla costruzione di una larga opposizione politica e sociale, da sinistra, alle inique e dannose manovre del governo Monti e più in generale di dar corpo, partendo dal basso, dai territori, all'unica via d'uscita possibile dalla crisi: quella a sinistra, basata sulla redistribuzione della ricchezza, sulla conoscenza e sulla democrazia partecipata».
L'appuntamento si svolgerà al Centro Congressi Frentani (Via dei Frentani, 4, Roma) dalle ore 9.30 alle 13.

Per informazioni: ufficio stampa FdS, cell. 366 6292992

Roberta Fantozzi della segreteria nazionale del PRC, Responsabile Dipartimento Lavoro, dichiara:

«Esprimiamo tutta la nostra solidarietà ai lavoratori dell’Inpdap che con l’USB stanno occupando la sede della Direzione Generale. Il cosiddetto decreto “Salva Italia” tra le tante iniquità che contiene, sembra voler sperimentare, a partire da questi lavoratori, l’applicazione delle norme Brunetta- Berlusconi che rendono più facili i  licenziamenti nel pubblico impiego. Oltre 700 lavoratrici e lavoratori, in conseguenza del decreto, sono messi di fatto in mobilità, con il rischio di due anni di cassa integrazione e del successivo licenziamento. è un altro pericolosissimo tassello dell’accanimento contro il lavoro pubblico che ha contraddistinto il precedente e l’attuale governo. Quanto sta avvenendo è anche la conseguenza del modo affrettato e sbagliato con cui si sta procedendo all’accorpamento degli enti previdenziali. Un accorpamento che sembra dettato esclusivamente da una logica di tagli e riduzione dell’occupazione, laddove sarebbe necessaria una riorganizzazione ed anche un potenziamento del personale. Si pensi solo al fatto che, a fronte di almeno 30 miliardi di evasione contributiva annuale, le aziende rischiano un’ispezione una volta ogni 135 anni».

Roma, 14 dicembre 2011

Lo convocazione dello sciopero di un'ora della scuola per il 19 dicembre da parte della Flc-Cgil insieme con i principali sindacati del settore, in concomitanza con lo sciopero del pubblico impiego, è un fatto positivo ma non ancora sufficiente.
Anche se nella manovra non si prevedono nuovi tagli, la scuola, già stremata da tre anni di tagli feroci e di controriforme, paga un prezzo altissimo alle politiche di “risanamento” del governo Monti.
Non viene fermato con nuovi finanziamenti, infatti, il drastico ridimensionamento del bilancio dell'istruzione pubblica, che nel prossimo anno sfiorerà la cifra record di 4 miliardi di euro in meno; inoltre, l'innalzamento dell'età pensionabile, in particolare delle donne, colpirà pesantemente una categoria con presenza femminile largamente prevalente e comporterà il blocco di fatto del turn-over, allontanando sempre più nel tempo le prospettive di stabilizzazione di decine di migliaia di precari.
Tutto questo mentre si consolidano, insieme ai tagli, gli effetti più devastanti delle controriforme Gelmini.
Alla Flc, alle sue strutture territoriali e a tutti i sindacati di categoria chiediamo con forza un atto di responsabilità: trasformare quello del 19 in sciopero dell'intera giornata per contribuire a rovesciare il segno recessivo, iniquo, antisociale ed antipopolare delle misure del governo Monti, in coerenza con le rivendicazioni, pienamente condivisibili, della mobilitazione.

Vito Meloni
Responsabile Nazionale Scuola PRC-FdS

Una delegazione dei circoli  Partito della Rifondazione Comunista della zona di Pomezia ha portato questa mattina la propria solidarietà e quella della Federazione della Sinistra ai lavoratori della Sigma Tau di Pomezia in sciopero, che presidiano i cancelli della propria fabbrica.

“La collocazione di ben 569 lavoratori in cassa integrazione per un anno, la chiusura di settori strategici per le prospettive aziendali come quelli della ricerca e informatoria, nonché la rescissione di tutti i contratti in essere in azienda, che richiamano persino in peggio lo scellerato stile Marchionne, sono misure inaccettabili oltre che per i lavoratori coinvolti per l’intero territorio e le sue Istituzioni. Traspare uno sciagurato disegno padronale di ristrutturazione dell'azienda ai fini di una sua probabile svendita al miglior offerente. Operazione tipica di una "moderna" imprenditoria stracciona incapace di creare sviluppo ed  interessata alla speculazione più che alla produzione.   Per questo sosterremo la lotta dei lavoratori in tutte le forme utili allo scopo di salvaguardare i posti di lavoro minacciati e la coesione sociale dell'intera città e della provincia”.  Questo hanno dichiarano Massimo Rossi portavoce nazionale della Federazione della Sinistra e Claudio Fiorella responsabile lavoro Prc del Lazio; che poi hanno aggiunto:

“ Saremo presenti Giovedì prossimo alle 10 al presidio presso il Ministero dello Sviluppo e parteciperemo numerosi alla manifestazione pubblica a sostegno della vertenza organizzata per Sabato 17 a Pomezia dalle Organizzazioni sindacali.   Il nostro sostegno sarà proporzionato alla gravità dell’attacco che, interessando un'azienda italiana leader di un settore nevralgico dominato da grandi gruppi esteri come quello farmaceutico, rischia di rappresentare per le agguerrite case multinazionali concorrenti un precedente ed un alibi per produrre altrettante "ristrutturazioni" selvagge, a tutto danno dei lavoratori del settore, dell'indotto e delle comunità sociali interessate, alla quale già rimane ben poco.”

Massimo Rossi, portavoce della Federazione della Sinistra ha dichiarato:

“Oggi si è riunito a Roma il Consiglio politico della Federazione della Sinistra, che ha ribadito la propria collocazione all’opposizione del governo Monti. La manovra predisposta dall’esecutivo è una stangata che non presenta segni di discontinuità rispetto alle politiche economiche e sociali del governo Berlusconi e ci avvicina alla situazione della Grecia, l’esatto opposto di quanto ci dice la maggioranza di governo. Grava pesantemente sulle lavoratrici e i lavoratori, i pensionati, i giovani mentre salvaguarda i grandi patrimoni, gli speculatori, i grandi evasori. La Federazione della Sinistra esprime inoltre vivo allarme e netta contrarietà rispetto ai contenuti del nuovo patto europeo deciso a Bruxelles nei giorni scorsi. Esso prevede un ulteriore restrizione delle politiche di bilancio - che si sono rivelate socialmente inique ed economicamente recessive – ed un ulteriore riduzione della democrazia, togliendo ai parlamenti ed attribuendo alle tecnocrazie europee decisioni che riguardano l’avvenire dei popoli del continente. Analogamente si esprime contrarietà riguardo l’introduzione in Costituzione del vincolo di pareggio di bilancio. Si chiede che queste decisione siano sottoposte al voto degli italiani con un referendum secondo le procedure previste dalla Costituzione. Per contrastare questa manovra la Federazione della Sinistra sostiene lo sciopero generale di lunedì 12 e impegna tutte e tutti i suoi iscritti a parteciparvi attivamente, contro il governo Monti e il modello di relazioni sociali voluto da Marchionne.”

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