Anna Belligero e Simone Oggionni, i due portavoce dei Giovani Comunisti, dichiarano: "La riunione di ieri in Prefettura a Roma accresce la nostra preoccupazione in merito alla compressione dei diritti democratici in città e nel Paese. La minaccia del Sindaco Alemanno di prorogare l'illegittima ordinanza di divieto di manifestazione nel centro di Roma testimonia della volontà di impedire che il dissenso si esprima in piazza trasformandolo in una questione di ordine pubblico, in particolare in un momento in cui la crisi spingerà fasce sociali sempre più ampie a manifestare la propria avversione alle preannunciate politiche di lacrime e sangue.
Il diritto di manifestare liberamente le proprie opinioni, in questi giorni coartato attraverso i divieti e le manganellate, è alla base di ogni società che voglia dirsi democratica. Il nuovo Governo Monti vorrà imitare il suo predecessore oltre che nella macelleria sociale anche nelle tendenze fascistoidi e repressive del sindaco Alemanno e del Governo Berlusconi? Per quanto ci riguarda, siamo e resteremo al fianco di tutti quei giovani, lavoratori, precari che scenderanno di nuovo in piazza per dire che ogni governo delle banche e della finanza non è il benvenuto a partire dalla prossima data di mobilitazione del 17 novembre".

Roma, 15 novembre 2011

Ufficio stampa PRC: Barbara Battaglia

«Dopo il commissariamento della politica da parte dei banchieri adesso si avanza la possibilità che a ricoprire la carica di Ministro della Difesa sia un generale. Sarebbe gravissimo». E'quanto afferma Alfio Nicotra, responsabile del dipartimento Pace e Movimenti della direzione nazionale del Prc/Federazione della Sinistra.
«Ci ribelliamo all'idea - prosegue l'esponente del Prc/Fds - che una Repubblica che sancisce nella sua  Carta Costituzionale il ripuidio della guerra come strumento di risoluzione delle controversie internazionale e come offesa alla libertà degli altri popoli, veda nella sua compagine governativa un generale. Non siamo la Grecia dei colonelli o una regime latinoamericano degli anni '80. Un generale è un tecnico della guerra non del suo ripudio».
«L'unico precedente è il generale Corcione nel governo Dini - continua Nicotra - ma fu una ferita inflitta al nostro ordinamento democratico e suscitò forti polemiche. Una esperienza da non ripetere: i militari, come in ogni Stato democratico, restino fuori dalla compagine governativa».

Roma, 14 novembre 2011

Massimo Rossi, portavoce nazionale della Federazione della Sinistra, ha dichiarato:

"Nel momento in cui giunge finalmente al termine la perniciosa esperienza del governo Berlusconi e nel Paese si avverte una grande attesa di cambiamento e di giustizia sociale, l'ipotesi di privare i cittadini della possibilità di esprimersi attraverso il voto tradisce i principi democratici fondanti la nostra Repubblica.

Proprio la gravità dell'attuale situazione economica ed il carattere decisivo per il futuro dell'Italia delle scelte che dovranno essere assunte, impongono che il prossimo Governo sia suffragato dalla piena sovranità popolare. Un consenso che può esprimersi solo attraverso una consultazione elettorale.

La Federazione della Sinistra ribadisce pertanto la sua richiesta di nuove elezioni e, laddove dovesse concretizzarsi la sciagurata ipotesi di un governo "di larghe intese" deputato a portare avanti le manovre fortemente antisociali dettate dalla Commissione Europea e dalle banche, propone un patto di consultazione delle forze democratiche contrarie a questa prospettiva politica. Un patto per promuovere l'opposizione a scelte destinate a produrre danni irreversibili per la stragrande maggioranza della popolazione italiana."

Venerdì 11 Novembre dalle ore 11 alle 16 si terra' un seminario di approfondimento rivolto a tutti i rappresentanti istituzionali della Federazione della Sinistra e aperto a tutte le persone interessate alle iniziative politiche da assumere nelle istituzioni territoriali, in stretto collegamento con i movimenti per l'acqua, per ottenere l'attuazione della volontà espressa dalla maggioranza del popolo italiano nel referendum del 12 e 13 Giugno scorso.

Parteciperanno Marco Bersani e altri componenti del Comitato referendario per l'acqua pubblica.

Roma, 3 novembre 2011 – Si è svolto oggi, giovedì 3 novembre, presso la sede nazionale del Prc un incontro tra Maurizio Landini e Laura Spezia della FIOM CGIL e  Paolo Ferrero e Roberta Fantozzi del PRC – Federazione della Sinistra, sui temi del lavoro e sull’attuale situazione economica e politica.

Roberta Fantozzi, responsabile Lavoro segreteria nazionale Prc, ha dichiarato:

«Ci siamo confrontati sulla partita aperta e sulla piattaforma attuale in merito ai temi del lavoro. Abbiamo espresso alla Fiom il nostro pieno appoggio per la riconquista di un contratto nazionale degno di questo nome, senza deroghe. Siamo a fianco dei metalmeccanici nella battaglia per la democrazia sindacale, affinché si arrivi ad una legge che sancisca il voto vincolante delle lavoratrici e dei lavoratori su piattaforme e accordi come unica via per battere la pratica degli accordi separati. È piena la convergenza sulla necessità di eliminare l’articolo 8 dell’ultima Finanziaria e sul fatto che per centrare quest’obiettivo venga utilizzato anche il referendum. Abbiamo discusso poi del quadro complessivo della situazione del Paese. È assolutamente necessario mandare via il prima possibile il governo Berlusconi e allo stesso tempo rimettere in discussione le politiche della BCE. Infine, per cambiare complessivamente i rapporti di forza nel lavoro e nella società la strada è quella della partecipazione democratica e del protagonismo popolare».

Ufficio stampa Prc: Barbara Battaglia, cell. 366 6292992

Massimo Rossi, portavoce nazionale della Federazione della Sinistra, ha dichiarato:

“Ci son più cose in cielo e in terra di quante ne sogni la tua filosofia” viene in mente Shakespeare guardando i dati elettorali delle Regionali in Molise dove il riconfermato centro desta diventa forza di “minoranza relativa” e le opposizioni possono leggere nel voto tutte le loro contraddizioni e insieme tutte le potenzialità che la rinnovata voglia di partecipazione può offrire.

In questo contesto il risultato positivo della Federazione della Sinistra che elegge un consigliere regionale testimonia la vitalità di una forza che fa della pratica sociale la sua bussola e smentisce ancora una volta, come nelle elezioni Maggio scorso, quei sondaggi che ci danno, e paradossalmente continueranno a darci, per morti!

Come quelli del Tg di Mentana che ogni lunedì ci vogliono all’”uno virgola” a fronte del 9% dei compagni di SEL. I dati, molto ma molto diversi, puntualmente li sbugiardano mostrando che a sinistra innanzitutto c’è una potenzialità reale e consistente e che, contrariamente a ciò che loro vorrebbero, essa si articola come plurale e quasi equivalente.

I dati ci inducono ad affermare che quei sondaggi invece che registrare l’orientamento della gente vorrebbero orientarla altrove rispetto alla sinistra che noi rappresentiamo, che fa dell’alternativa la sua bussola, della coerenza sociale e dell’esercizio dell’autonomia politica la pietra angolare per dare una prospettiva e un progetto alla sinistra tutta.

Speriamo quindi che tanti sentano il ridicolo di indossare il mantello dei negromanti e degli astrologi e più che vaticini cerchino di guardare e raccontare la realtà."

Ufficio Stampa  FdS
per contatti: 3498315492

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