Sabato 15 ottobre è ormai alle porte. Tra poche ore Roma sarà invasa – questo è il nostro augurio – da centinaia di migliaia di compagne e compagni, di giovani e di lavoratori.
Sarà un passaggio molto importante, il secondo grande segnale, dopo lo sciopero generale del 6 settembre, che il Paese darà a Berlusconi, a Confindustria, a tutte le classi dirigenti neo-liberiste che in questi anni (questi ultimi due decenni) si sono susseguite al governo. Non casualmente questo 15 ottobre è una scadenza europea e internazionale, convocata dal movimento degli indignados spagnoli e rilanciata dai movimenti sociali in tutto il mondo. Segno che sono mature le condizioni per una riflessione e una mobilitazione permanente di carattere internazionale, e in particolare europeo, sui danni prodotti dal sistema capitalistico e dalle politiche neo-liberiste.
Ma nel nostro Paese questo passaggio non è solo importante. E’ fondamentale: perché cade in una settimana cruciale, che potrebbe determinare la caduta del governo Berlusconi e l’apertura di nuovi scenari, tutti da verificare.



"Da rispedire al mittente la lettera inviata alla Banca Centrale Europea". Un dipendente di Bankitalia è sceso in strada per prendere in consegna il plico da consegnare a Mario Draghi. Momenti di tensione con le forze dell'ordine, identificati dagli agenti gli autori del gesto.
Un uomo con la cravatta si presentò in un piccolo paese. Si issò su una panchina e gridò a tutta la popolazione che avrebbe comprato in contanti, per 100 euro l'uno, ogni asino che gli avrebbero presentato. I contadini lo trovarono un po' strano ma il prezzo era molto interessante e quelli che fecero l'affare se ne tornarono a casa con il borsellino pieno e la faccia gioiosa. L'uomo con la cravatta tornò l'indomani e offrì 150 euro ad asino così gran parte degli abitanti vendette le proprie bestie. I giorni seguenti ne offri 300 e quelli che non avevano ancora venduto vendettero gli ultimi asini del paese. Si accorse che non ne restavo uno e dichiarò a tutti che sarebbe tornato dopo una settimana per comprare ogni asino pagando 500 euro a testa e se ne andò.
L’alternativa c’è ed è nelle nostre mani. Gli esseri umani prima del profitto… Così recita l’appello unitario per la mobilitazione europea ed internazionale del 15 Ottobre.L’alternativa c’è. Patrimoniale subito. Questo era il titolo del riuscitissimo “patrimoniale day” del 18 settembre promosso dalla Federazione della Sinistra in tutta Italia. Tassare i patrimoni, tagliare le spese militari, le grandi opere inutili, i redditi dei manager e delle caste, recuperare i finanziamenti pubblici dalle aziende che delocalizzano, per investire sulla giustizia sociale, sulla conoscenza, la riconversione ecologica dell’economia, la cultura, i territori, la partecipazione… Non certo per assecondare gli strozzini della BCE, della Commissione Europea, del FMI ai cui dettati devastanti si inchinano dogmaticamente gli schieramenti bipolari dell’alternanza.
Giovedì 29 settembre prossimo, dalle 15 alle 18, tutti a piazza del Pantheon a Roma. La manifestazione del ‘Comitato per la libertà e il diritto all’informazione, alla cultura e allo spettacolo’ è indetta per dire di nuovo no al reiterato tentativo del governo di imbavagliare l’informazione con una legge sulle intercettazioni. Secondo informazioni, infatti, il Governo si appresterebbe proprio giovedì 29 a ripresentare il testo del disegno di legge in aula. Lo avevamo detto ed ecco che saremo di nuovo assieme alla società civile, a decine e decine di associazioni, movimenti e sindacati a fronteggiare questo ennesimo ricatto alla democrazia.Riempiremo dapprima piazza del Pantheon e poi tante altre piazze fino a sconfiggere ancora una volta questo disegno contro il diritto dell’opinione pubblica ad essere correttamente informata.
Di Stefano Galieni
1. L' VIII Congresso Nazionale del Partito della Rifondazione Comunista è convocato a Napoli dal 2 al 4 dicembre 2011, con all'ordine del giorno la discussione e l'approvazione dei documenti politici e delle modifiche allo Statuto, nonché l'elezione degli organismi dirigenti e di garanzia.






