fiat melfidi Adriana Pollice
Si teme che i 2400 ancora in attesa non rientrino mai. Crisi anche a Pratola Serra e alla Marelli
Una settimana proclama l'avvio della ripresa, quella successiva suona il de profundis per il mercato dell'auto. Così l'ad Fiat, Sergio Marchionne, dopo aver annunciato nuovi mirabolanti investimenti in Italia per lanciare entro il 2016 diciassette nuovi modelli e l'aggiornamento di altri sette, sulle colonne del Financial Times ieri ha disegnato un futuro nerissimo per le industrie automobilistiche europee, che starebbero creando le condizioni «perché si scateni un uragano» a meno che, ragiona Marchionne, non si faccia qualcosa contro l'eccesso di produzione rispetto alla domanda di auto: «Quanto tempo si può continuare a sovvenzionare l'Europa a questi ritmi?», si domanda prima di profetizzare «ci sarà una qualche implosione». In sostanza, toccherà chiudere qualche fabbrica. Il Lingotto allora scommette sul segmento di fascia alta e il 30 gennaio inaugura lo stabilimento delle Officine Maserati di Grugliasco, nel torinese.

Leggi tutto...

bersani montidi Paolo Tessadri
In Trentino il Pd fa harakiri. Anzi fa di più: regala un senatore alla coalizione di Monti. I numeri sono piccoli e non si deciderà certo in Trentino se il Pd di Pier Luigi Bersani avrà la maggioranza in Senato oppure no. Ma certo quello che è successo quasi all’estremo Nord del nostro Paese contraddice il segretario del Pd quando parla di voto utile, oppure quando si chiede ad Antonio Ingroia la desistenza in alcune regioni pur di far eleggere più senatori possibili del Pd. Più che un indizio, è, nei fatti, la prova di un’alleanza fra il Pd e Monti, per ora in formato mignon. In Trentino ci sono tre collegi senatoriali, il più sicuro per il centrosinistra è quello di Trento città, quello dove non ha mai vinto è in Valsugana, mentre nel terzo a Rovereto si tratterebbe di riconfermare il senatore uscente. I tre partiti di maggioranza della giunta provinciale, Pd, Unione per il Trentino e Partito autonomista Trentino tirolese e Unione per il Trentino, hanno deciso di non rompere l’alleanza alle elezioni parlamentari e, dunque, di spartirsi i tre collegi senatoriali.

Leggi tutto...

keynesdi Keynesblog
Gli elevati debiti pubblici hanno origini differenti. In paesi vittime delle bolle, essi sono cresciuti poiché gli Stati hanno acquistato i debiti privati nel momento in cui hanno salvato le banche. Secondo la Banca Mondiale, mediamente i salvataggi sono costati il 12,8% del PIL delle nazioni coinvolte.
In Italia, invece, l’origine del debito pubblico è in gran parte addebitabile al divorzio tra Tesoro e Banca d’Italia agli inizi degli anni ’80, che ha comportato l’aumento dei tassi di interesse. Questa origine, come è evidente, non ha nulla a che vedere con le proposte di politica economica di Keynes e anzi è il risultato di teorie opposte, che vedono l’inflazione come un fenomeno di origine esclusivamente monetaria e quindi controllabile tenendo a freno l’offerta di moneta. Tali teorie, di origine monetarista, prescrivono pertanto l’indipendenza della banca centrale e sconsigliano la monetizzazione dei deficit pubblici. Lo statuto della BCE è l’espressione più radicale di questo assunto.

Leggi tutto...

ferreropaolo1di Daria Gorodisky
Non si fa polemica su un gesto di umanità.

ROMA – Paolo Ferrero, lei è segretario di Rifondazione comunista e candidato alla Camera per Rivoluzione civile: come giudica la partecipazione di alcuni altri membri del suo partito ai funerali di Prospero Gallinari?

«Per me è molto semplice, perché si tratta di una questione personale, un fatto di umanità. In particolare per quanto riguarda Claudio Grassi, che conosceva Gallinari da sempre, sono cresciuti nella stessa città, si conoscevano anche le famiglie…Ha partecipato in forma strettamente privata, non politica. Trovo assurdo ci sia una polemica su questo».

Una polemica che però nasce dall’interno di Rivoluzione civile, dal coordinamento provinciale di Reggio dell’Italia dei valori.

Leggi tutto...

ingroiaantonioIngroia, facciamo chiarezza: c'è stata o no una proposta di desistenza?

“Per eleganza non voglio entrare nei dettagli, ma Bersani non può smentire perchè sa a cosa mi riferisco. E sarebbe ancor più grave se non lo sapesse”.

Insomma, le hanno offerto un accordo, ma non è stato il segretario del Pd in prima persona a proporglielo.

“Ripeto, preferisco non dare dettagli. Ma se Bersani non sapesse nulla significherebbe che il prossimo probabile presidente del Consiglio non conosce i movimenti dei suoi, e francamente non lo credo”.

Si aspettava un comportamento diverso da lui?

Leggi tutto...

landinidi Cosimo Rossi
“I diritti di chi lavora si garantiscono applicando la Costituzione con una legge sulla rappresentanza che consenta a ciascuno di scegliersi la propria organizzazione e non cancellando i sindacati”. Chiamato in causa direttamente, il segretario generale delle tute blu Cgil, Maurizio Landini, respinge così il distinguo di Beppe Grillo.

Per chiarire che Cgil-Cisl-Uil sono “vecchi” e “da eliminare” Grillo afferma che invece il Movimento 5 stelle “condivide tante battaglie” della Fiom e sostiene che la tutela del lavoro non debba passare più attraverso il sindacato bensì attraverso la partecipazione diretta nelle aziende.

Faccio notare che questo sindacato si chiama Fiom-Cgil e, dopo la propria nascita 111 anni fa, ha ritenuto fosse utile dar vita insieme ad altri sindacati di categoria alla confederazione che si chiama Cgil. E vorrei ricordare che attraverso le loro organizzazioni i lavoratori sono stati un baluardo della democrazia in questo paese.

Leggi tutto...

informazionedi Fabio Marcelli
Poter disporre di un’informazione ampia, completa e obiettiva costituisce un presupposto irrinunciabile per una democrazia degna di questo nome.
Va detto chiaramente a tale proposito che, se l’ Italia è un Paese che non brilla certo per realizzazione del diritto all’informazione dei suoi cittadini, il che ha permesso fra l’altro il buio ventennio berlusconiano e l’infausta reggenza del professor Monti, ciò si deve anche alla scarsa professionalità e all’innato servilismo del settore di punta dei suoi giornalisti professionisti, quelli, per intenderci che, manovrando più o meno abilmente, riescono a tenersi sempre vicino alle caste, cricche e cosche al potere.
Si guardi alla veemenza con la quale questi professionisti della cattiva informazione si scagliano contro le forze che vogliono portare avanti un effettivo rinnovamento della sfera politica. Da tempo loro bersaglio sono stati Beppe Grillo e il Movimento Cinque Stelle. Stiamo poi da ultimo assistendo a un crescendo di attacchi contro Rivoluzione civile, il suo leader Antonio Ingroia e altre persone fortemente coinvolte in questo tentativo di dare all’Italia una prospettiva di alternativa, come il sindaco di Napoli Luigi De Magistris.

Leggi tutto...

bersani montidi Franco Frediani
Sicuramente siamo in presenza di una campagna elettorale anomala, rabberciata e costretta a nascondere persino quella presentazione programmatica pubblica, che sarebbe stata oltremodo doverosa. Berlusconi presenta il suo ennesimo bluff fatto dal centesimo "patto con gli italiani"; un "patto" che solo Lui sa di che cosa parli e che non firma ovviamente... MAI! Il premier dimissionario Monti, riparte invece, e scontatamente, dalla sua "agenda"; addirittura rincarando la dose di quell'ormai tristemente famoso decisionismo, immolato sulla via del sacrifico (per gli italiani) e costellato di politiche liberiste che oltretutto mirano solo all'azione ossessivo-compulsiva che si manifesta nel "ridimensionare" tutto scordandosi ogni tipo di ripresa o di possibile prospettiva di sviluppo. Se sul campo del welfare si può tranquillamente parlare di vera e propria tragedia, altrettanto sconsigliabile è rincorrere quelli che appaiono solo pensieri onirici.

Leggi tutto...

ingroiarivoluzionedi Gianmarco Pisa
Se c'era ancora qualche dubbio intorno alla caratterizzazione politica e alla consistenza programmatica della lista “Rivoluzione Civile” che esprime come candidato premier e capolista in tutte le circoscrizioni l'ex procuratore di Palermo, passato alle cronache per le inchieste sulle stragi e le connivenze di potere Stato Mafia, la conferenza stampa di stamani, 19 Gennaio, in cui sono state illustrate le liste e presentati i candidati di punta, li ha in buona sostanza fugati tutti. Accompagnano Antonio Ingroia nel suo ragionamento tutti i candidati di prima linea, una pattuglia consistente di esponenti della società civile e dell'impegno civico, protagonisti, nel corso degli ultimi anni, di innumerevoli battaglie sui diversi fronti della cittadinanza attiva, democratica, critica, ma soprattutto una pattuglia in grado di rappresentare con forza e convinzione le ragioni della propria candidatura e di dettare con ispirazione e visione temi maturi all'interno del programma della lista, che sarà presentato, in una nuova conferenza stampa, nei prossimi giorni.

Leggi tutto...

lavorodi Paolo Baroni
L’Italia, come un aereo in caduta libera, continua a perdere posti di lavoro. Tutte le previsioni per quest’anno, nonostante le attese di una ripresa dell’economia a partire da metà anno, segnano un ulteriore peggioramento: la disoccupazione «ufficiale» arriverà al 12%, e toccherà il 12,4 nel 2014 stima Confindustria. In realtà, calcolando i lavoratori che sono in cassa integrazione a zero ore da mesi e mesi e quelli che beneficiano della cassa in deroga, ultimo stadio degli ammortizzatori sociali, l’indice «reale» fa segnare almeno un punto in più. Si arriverà «al 13,6%», ha calcolato il Centro studi Confindustria. Mentre la Uil parla di mezzo milione di disoccupati in più quest’anno, dato che ci porterà a toccare la non certo invidiabile quota di 3,5 milioni di senza lavoro. La fotografia scattata a fine 2012 dall’Inps è impietosa: la crisi economica continua a bruciare migliaia di posti di lavoro ogni giorno. Duemila al giorno, ha denunciato venerdì Angeletti della Uil.

Leggi tutto...

Cerca

FB Ezio Locatelli

 

fabrosa

 

Telegram Rifondazione

telegram-appprc190

Skill Alexa

Skill Alexa ANPI

Responsabile organizzazione

Conferenza di Organizzazione

Relazione di Ezio Locatelli

 

Sostieni il Partito


 

COME SOTTOSCRIVERE

  • tramite bonifico sul cc intestato al PRC-SE al seguente IBAN: IT74E0501803200000011715208 presso Banca Etica.
  • attivando un RID online o utilizzando questo modulo
  • con carta di credito sul circuito sicuro PayPal (bottone DONAZIONE PayPal sopra)

Ricordiamo che le sottoscrizioni eseguite con la causale erogazione liberale a favore di partito politico potranno essere detratte con la dichiarazione dei redditi del prossimo anno