Roberta Fantozzi, della segreteria nazionale di Rifondazione comunista, responsabile Lavoro del Prc, dichiara:

«Monti è il Marchionne delle ferrovie. È gravissimo che la nuova bozza del decreto sulle liberalizzazioni continui a prevedere l’eliminazione dell’obbligo di applicare i contratti nazionali di lavoro nelle ferrovie. Si cancella il diritto dei lavoratori ad avere un contratto nazionale in un comparto importante, destrutturando ulteriormente la contrattazione collettiva, le condizioni e i diritti del lavoro. E si fa un intervento che avrà ripercussioni anche sulla sicurezza e i servizi per i cittadini, per fare un regalo ai privati – alias Montezemolo - che si apprestano ad entrare nel settore e a lucrare sulle tratte più convenienti».

Roma, 19 gennaio 2012

Ufficio stampa Prc:
Barbara Battaglia

Rosa Rinaldi, della segreteria nazionale di Rifondazione comunista – Federazione della Sinistra, responsabile Ambiente del Prc, dichiara:

«L’esecutivo“liberalizza” anche le trivellazioni: da adesso è anche il governo degli inquinatori. Se confermato quanto contenuto nella bozza di decreto sulle liberalizzazioni scenderà drasticamente il limite di trivellazione nelle aree protette, dagli attuali 12 km dalla costa a 5 km. Si aumenteranno inoltre gli investimenti in infrastrutture estrattive e si liberalizzerà la ricerca di nuovi giacimenti. Per favorire i petrolieri le coste italiane verranno quindi trasformate in gruviera, con pesanti ricadute in termini di inquinamento, sicurezza e devastazione ambientale.

A muovere la penna dell’estensore dell’obbrobrio ambientale i petrolieri e le loro appendici che siedono nelle influenti postazioni delle agenzie di rating. Nella relazione allegata al provvedimento si evidenzia infatti la considerazione che l’esecutivo ha nei confronti di Standard & Poor’s, citata per aver alzato il rating di Israele dopo la decisione del governo israeliano di sviluppare le attività di ricerca degli idrocarburi nelle proprie acque territoriali. Il governo si fermi e cancelli queste proposte scempio dal decreto».

Roma, 19 gennaio 2012

Ufficio stampa Prc:
Barbara Battaglia

Marco Gelmini, amministratore unico di Mrc Spa, editrice di Liberazione, dichiara:

«I pesanti tagli al fondo per l’editoria operati dal governo Berlusconi, confermati ed appesantiti dalle scelte di Monti che, ancora ieri, ha dichiarato inamissibili gli emendamenti al ”milleproroghe”, tesi a ripristinare il fondo per l’editoria, hanno obbligato l’Mrc, editrice di Liberazione, a sospendere cautelativamente l’edizione cartacea dal 1 gennaio. Contestualmente si è avviata una trattativa sindacale tesa a salvaguardare la continuità della pubblicazione di Liberazione nella versione on-line per garantire l’informazione libera che abbiamo sempre assicurato, oltre ai possibili livelli occupazionali. Al fine di rilanciare il nostro giornale abbiamo promosso anche una campagna di sottoscrizione. Al tavolo sindacale abbiamo avanzato una proposta concreta per tenere viva Liberazione, articolata in due fasi: versione on line del quotidiano in attesa della definizione del nuovo regolamento sul finanziamento all’editoria; definizione di un progetto editoriale una volta definite con certezza quantità, qualità e tempi del finanziamento. In questo ambito, Mrc ha avanzato le proposte possibili di salvaguardia dei posti di lavoro e dell’utilizzo degli ammortizzatori sociali, come in ogni situazione di crisi (e nell’ editoria ciò è purtroppo diffuso). Cdr e sindacati di settore hanno manifestato la totale indisponibilità a percorrere le proposte avanzate, obbligando Mrc a proseguire nell’azione di salvaguardia della propria testata e - nella misura consentita dalla situazione data - dell’occupazione. La storia di 20 anni di Liberazione e della Mrc, il nostro impegno diretto contro i ”finti giornali” e le clientele, i milioni di euro investiti dall’editore per garantire l’uscita del giornale testimoniano ben più delle infondate calunnie che ci vengono rivolte. Per evitare equivoci e polemiche strumentali, Mrc sospende a far data da oggi anche l’edizione on line del quotidiano Liberazione di cui è stata resa impossibile la gestione. E prosegue con ancora maggior impegno e determinazione la battaglia, comune a tutti i giornali di partito, di idee e cooperativi, per riaffermare il diritto al pluralismo dell’informazione e al reintegro del fondo sull’editoria. Quando  le scelte relative al futuro dell’editoria saranno definite, Liberazione riprenderà le pubblicazioni nelle forme economicamente sostenibili. Invitiamo il Cdr di Liberazione ad analogo impegno».

Roma, 18 gennaio 2012

«Il 30 dicembre il municipio XIII di Roma ha emesso i bandi per la concessione, per 12 anni, delle spiagge libere del litorale romano, in cui si prevede l'abbattimento degli attuali chioschi e l'assegnazione a una ditta costruttrice dell’edificazione di nuovi aumentando le cubature. Denunciamo l'assenza di trasparenza per l'aver scelto una data come il 30 dicembre, che solleva qualche dubbio circa la possibilità che tutti gli operatori del settore ne fossero adeguatamente informati e potessero partecipare. Di questo forse ci parla l'aggressione subita dall'ex presidente del municipio Paolo Orneli, durante una giusta protesta sul provvedimento che ha portato all'occupazione dell'aula municipale. A Paolo Orneli e alla protesta in corso va la nostra solidarietà ed adesione». Lo rendono noto Rosa Rinaldi, responsabile nazionale Prc – Fds Ambiente, territorio e beni comuni e il portavoce romano della Federazione della Sinistra, Fabio Alberti.

 «Altro punto dolente – continuano - riguarda la privatizzazione del patrimonio pubblico demaniale come le coste e le spiagge. Una politica nefasta che, invece di curare con regole rigorose un patrimonio fondamentale rendendolo fruibile ai cittadini, sceglie la privatizzazione e la svendita di un bene comune come le spiagge a vantaggio di operatori, magari senza scrupoli e con l'unico intento speculativo. Lo dimostra il fatto che da tempo, purtroppo, il litorale é fatto oggetto di infiltrazioni malavitose.

Rifondazione Comunista nel denunciare tali scelte, sia nel merito che nel metodo – concludono - chiede che venga sospeso il bando e si apra un autentico confronto tra le forze politiche e le associazioni che si battono per i beni comuni, la tutela delle spiagge e del territorio».

Roma, 18 gennaio 2012

Ufficio stampa PRC – Partito della Rifondazione Comunista:
Barbara Battaglia

Rosa Rinaldi, della segreteria nazionale del Prc, responsabile Ambiente, Territorio e Beni comuni di Rifondazione comunista, dichiara:

«Nell’esprimere tutta la nostra vicinanza alle famiglie delle vittime e alle persone coinvolte dalla tragedia della Costa Crociere, chiediamo al ministro per l’Ambiente di aprire una riflessione seria sull’impatto della navigazione: stop alla deregulation per i nostri mari, servono regole e limiti stringenti, per allontanare dalle coste queste super navi e tutelare cittadini e ambiente.

Apprendiamo purtroppo dell’avvistamento di chiazze di combustibile nella zona della sciagura del Giglio: ci auguriamo che il già drammatico incidente non si trasformi anche nell’ennesimo colpo assestato al mare toscano. Ricordiamo anche che, sempre in Toscana, a distanza un mese dall’incidente della Nave Grimaldi a Livorno i bidoni tossici finiti in mare non sono stati ancora recuperati. È una situazione grave, in particolare per il silenzio delle autorità competenti e per i sospetti che gravano su questa e su altre vicende molto simili. Dal registro dei sinistri navali in carico alla Direzione Marittima della Guardia Costiera di Livorno, apprendiamo infatti che, dal 1978 ad oggi, si sono verificati 24 tra incidenti e affondamenti sospetti.

Così come a Venezia è necessario far passare le navi da crociera lontano da zone di particolare pregio ambientale, al contrario di quanto avviene ora.

Il Ministro dell’Ambiente Corrado Clini  - che è stato Direttore Generale dal 2000 al 2009 del Ministero dell’Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare, si presume che conosca benissimo la situazione… -, deve istituire subito una commissione composta da governo, regioni ed enti locali e mettere mano alle regole per questi colossi».

Roma, 16 gennaio 2012

Ufficio stampa Prc:
Barbara Battaglia

Rosa Rinaldi, della segreteria nazionale del Prc, responsabile Ambiente, Territorio e Beni comuni di Rifondazione comunista, dichiara:

«A distanza un mese dall’incidente della Nave Grimaldi a Livorno i bidoni tossici finiti in mare non sono stati ancora recuperati. È una situazione grave, in particolare per il silenzio delle autorità competenti e per i sospetti che gravano su questa e su altre vicende molto simili. Dal registro dei sinistri navali in carico alla Direzione Marittima della Guardia Costiera di Livorno, apprendiamo infatti che, dal 1978 ad oggi, si sono verificati 24 tra incidenti e affondamenti sospetti. Troppi per essere “solo” incidenti, quasi sempre riguardanti navi contenenti sostanze tossiche e inquinanti. Il Ministro dell’Ambiente Corrado Clini (che è stato Direttore Generale dal 2000 al 2009 del Ministero dell’Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare, si presume che conosca benissimo la situazione), deve istituire subito una commissione composta da governo, regione ed enti locali.

Chiediamo di conoscere le dinamiche precise di questi disastri, le coordinate dei luoghi degli incidenti e degli affondamenti, il tipo di merci finite in mare, che ci risultano quasi sempre tossiche e nocive e  le cause che hanno portato all’affondamento del peschereccio Santa Lucia II, che è costato la vita al pescatore Davide Curcio».

Roma, 16 gennaio 2012

Ufficio stampa Prc:
Barbara Battaglia

Irene Bregola, della Segreteria nazionale Prc, responsabile Dipartimento Conoscenza Prc e Vito Meloni, Responsabile nazionale Scuola Prc, dichiarano:

«Il Sottosegretario all'Istruzione Marco Rossi Doria ha annunciato sul suo blog l'intenzione di ridurre di un anno la durata dei percorsi scolastici, portando ai 18 anni d'età la loro (teorica) conclusione. Non sappiamo se queste idee siano condivise dal Ministro Profumo e dal Governo, né le modalità con cui questa riduzione sarebbe realizzata. Ci sembra però che questa proposta, se effettivamente venisse tradotta in provvedimenti concreti, non solo non risolverebbe i problemi che affliggono il sistema scolastico italiano ma addirittura li aggraverebbe. L'azione del precedente governo, infatti, si è caratterizzata esclusivamente per il segno “meno” davanti a tutte le voci che riguardano la scuola: meno ore di lezione, meno finanziamenti, meno docenti e ATA, meno investimento culturale e politico e, soprattutto, meno qualità. Ciò che serve alla scuola pubblica è proprio una radicale discontinuità con quelle politiche, dall'azzeramento delle sciagurate controriforme Gelmini al ripristino dei finanziamenti tagliati da Tremonti. Proprio quello che il ministro Profumo ha dichiarato di non voler fare. Il Sottosegretario Rossi Doria farebbe bene ad occuparsi di questo piuttosto che riesumare vecchie ricette che aggiungerebbero un altro “meno” davanti agli anni di scuola».

Roma, 13 gennaio 2012

Ufficio stampa Prc:
Barbara Battaglia

Roberta Fantozzi, Responsabile Lavoro di Rifondazione comunista - Federazione della Sinistra, dichiara:

«L'appetito vien mangiando. E Confindustria ha un grande appetito. Non gli bastano infatti i copiosi regali sin qui ricevuti. Dopo l'abominio dell'articolo 8 regalatogli dal governo Berlusconi, dopo i copiosi sgravi fiscali che le imprese e le banche hanno ricevuto dal governo Monti, ora chiede di più: sono gravissime le dichiarazioni di Marcegaglia sull'articolo 18.

Invece va rimesso in discussione l'articolo 8, che consente alla contrattazione aziendale di derogare al contratto nazionale e ai diritti del lavoro sanciti per legge: una vera mostruosità giuridica che non esiste in nessun altro paese europeo. E va rimossa l'incredibile amputazione alla nostra democrazia che la Fiat ha consumato espellendo dai luoghi di lavoro la Fiom, cioè il sindacato di gran lunga più rappresentativo. Le vere anomalie dell'Italia non sono certo le leggi a tutela del lavoro, ma imprese che non investono in ricerca e sviluppo, salari che sono al 23° posto su scala Ocse, record dell'evasione fiscale e contributiva, precarietà e disoccupazione per i giovani. Quelli che la recente riforma delle pensioni taglia fuori ancora di più dall'accesso al mercato del lavoro. Per questo è urgente costruire un'ampia opposizione di sinistra al governo Monti e a Confindustria».

Roma, 11 gennaio 2012

Ufficio stampa Prc:
Barbara Battaglia

Rosa Rinaldi, della segreteria nazionale Prc – Federazione della Sinistra, Responsabile Ambiente, Territorio e Beni comuni del Prc, dichiara:

«L'affermazione del sottosegretario all'Economia Gianfranco Polillo, che ha definito il referendum dello scorso giugno un “mezzo imbroglio” nella trasmissione Agorà di questa mattina, è gravissima. Un vero e proprio insulto verso i 27 milioni di cittadine e cittadini che hanno detto no alle privatizzazioni, nel rispetto dei quali il sottosegretario dovrebbe dimettersi per le gravi dichiarazioni rese.

L'imbroglio – aggiunge Rinaldi rivolgendosi al sottosegretario - è quello che vi apprestate a fare, ma la Costituzione vale anche per un governo cosiddetto tecnico!

L’imbroglio, tra l’altro, è quello reso noto, anche, da un altro "pezzo forte" del governo, Antonio Catricalà, sottosegretario alla Presidenza che ieri a Porta a Porta ha annunciato che la lenzuolata di liberalizzazioni riguarderà anche l’acqua, ma con “modifiche che non vadano contro il risultato referendario”: una vera e propria ipocrisia.

Il Governo Monti, piuttosto che affossare il voto democratico di giugno, favorendo i soliti potentati economici, dovrebbe attuare i deliberati referendari, espressione piena e democratica della volontà popolare. Rifondazione Comunista si opporrà con forza ai disegni di un governo che non è espressione del voto del popolo italiano e che si arroga il diritto di voler seppellire a colpi di decreto il voto di milioni di persone in favore dell’acqua bene comune».

Roma, 10 gennaio 2012

Ufficio stampa Prc:
Barbara Battaglia

La segreteria nazionale di Rifondazione Comunista si unisce «alla denuncia e alla richiesta di verità circa l’incidente della Nave Grimaldi avvenuto il 17 dicembre 2011 quando, nel tratto di mare tra Gorgona ed il Banco di Santa Lucia, l’Eurocargo Venezia della compagnia in questione ha disperso in mare 224 bidoni, ognuno carico di 200 kg di monossido di cobalto e molibdeno, materiale pericoloso che, secondo il rapporto della Guardia Costiera, a contatto con l’aria si surriscalda e libera polveri e gas tossici. Già il 9 luglio, a circa 10 miglia da porto di Marciana Marina, all’isola d’Elba, sono state registrate operazioni inequivocabili di attività di scarico, in quello che è definito il Santuario internazionale dei mammiferi marini Pelagos».

Rosa Rinaldi, della segreteria nazionale del Prc e Responsabile Ambiente di Rifondazione comunista, dichiara:

«Il Prc parteciperà alla manifestazione di domenica a Livorno e chiede a tutte le autorità competenti di fare piena luce sull’accaduto. E' un diritto inalienabile per i cittadini quello di sapere la verità, un dovere inderogabile per le autorità competenti. Il Mediterraneo non può essere trasformato in una discarica, come purtroppo accade: è un bene essenziale da preservare per l’umanità».

Roma, 7 gennaio 2012

Ufficio stampa Prc:
Barbara Battaglia

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