Dichiarazione di Massimo Rossi, portavoce nazionale della Federazione della Sinistra

Il Presidente dell''Istat ha spiegato oggi ai deputati della Camera che l'occupazione giovanile (18-29 anni) è scesa del 2,5% nei primi tre trimestri del 2011. E che la disoccupazione tra i 15 e i 24 anni nel terzo trimestre 2011 è stata del 31%. Ora i deputati che appoggiano Monti dovrebbero spiegare a noi che senso aveva, con l'Inps in attivo, approvare una riforma delle pensioni che sposta in avanti la data di pensionamento per milioni di persone e quindi ostacola il ricambio generazionale sul lavoro, di fatto aumentando la disoccupazione giovanile. E che senso ha appoggiare un governo che invita a superare il "monotono" posto fisso, quando spesso non c'è neanche quello precario. Questo è il governo dei fondi pensione privati e del precariato a vita.

Irene Bregola, Roberta Fantozzi e Rosa Rinaldi della Segreteria nazionale del PRC dichiarano:

«Rileviamo che ai reati già gravi contestati all’ex Sindaco di Gubbio Orfeo Goracci, su cui gli inquirenti opereranno le opportune verifiche,  se ne è aggiunto uno particolarmente odioso. Ci riferiamo evidentemente alla violenza sessuale, aggravata dal fatto di essere stata esercitata da un pubblico ufficiale. Se tali accuse dovessero essere confermate dalle indagini, ci troveremmo di fronte ad un quadro gravissimo, ad un abuso  di potere intimidatorio e ricattatorio esercitato sul corpo delle donne, ad una violenza fisica e psicologica, massima espressione del dominio di sesso. Auspichiamo con forza che la magistratura faccia piena chiarezza, in tempi rapidi. Ci sentiamo doppiamente parte lesa: come donne in primis, oltre che come esponenti di Rifondazione».

Roma, 16 febbraio 2012
Ufficio stampa Prc nazionale

CON NIKOS SYRMALENIOS del Comitato Centrale Synaspismos - Syriza, GIANNI RINALDINI della Cgil, PAOLO FERRERO, segretario nazionale di Rifondazione comunista
VENERDì 17 FEBBRAIO ALLE 18, A ROMA, ALLA CASA DEL POPOLO DI TORPIGNATTARA, VIA BORDONI 50

Il Partito della Rifondazione comunista organizza per domani, venerdì 17 febbraio, alle 18, a Roma – Torpignattara, un incontro sulla crisi greca dal titolo «Con il popolo greco, contro l’Europa neoliberista». All’appuntamento parteciperanno Nikos Syrmalenios, esponente del Comitato Centrale Synaspismos - Syriza, Gianni Rinaldini, coordinatore nazionale dell’area «La Cgil che vogliamo» e Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione comunista.

Al termine del dibattito ci sarà una cena sociale a cura delle Brigate di Solidarietà Attiva. Ingresso libero.

Roma, 16 febbraio 2012
Ufficio stampa Prc

Il Partito della Rifondazione comunista aderisce alla campagna lanciata dal Forum italiano dei Movimenti per l’acqua attraverso un mail bombing ai Senatori «per preservare almeno il ciclo idrico dalla così detta ‘liberalizzazione’ dei servizi pubblici locali. Riteniamo infatti – dichiara Rosa Rinaldi, della segreteria nazionale di Rifondazione comunista e responsabile Ambiente del Prc – che ogni senatore si debba assumere singolarmente la responsabilità del fatto che non si privatizzi l’acqua con un emendamento ‘anonimo’ in un decreto generico sulle liberalizzazioni. Il rispetto dell’esito referendario, e quindi dell’esercizio della sovranità popolare, dovrebbe essere la stella polare per ogni eletto dal popolo. Anche in questa occasione noi ribadiamo le parole d’ordine del movimento: si scrive acqua, si legge democrazia».

Roma, 15 febbraio 2012
Ufficio stampa Prc

Dichiarazione di Massimo Rossi, portavoce nazionale della Federazione della Sinistra

Il taglio dell'acquisto di 30 o 40 cacciabombardieri, sui 131 iniziali, non può accontentarci e somiglia a uno spot molto goffo. Il governo ragiona con la lima, e invece quando si parla di strumenti di morte, per di più costosissimi in un momento di crisi economica devastante, bisognerebbe ragionare con l'accetta. Quell'acquisto va annullato del tutto!

SABATO 11 FEBBRAIO ALLE 16
A ROMA, AL CENTRO CONGRESSI CAVOUR, IN VIA CAVOUR 50

Si terrà sabato 11 febbraio al Centro Congressi Cavour di Roma un incontro con Camila Vallejo, vice presidente degli Federazione degli Studenti - Universidad de Chile, la nota leader dei movimenti studenteschi cileni. All’assemblea, organizzata dalla Federazione della Sinistra, dai Giovani Comunisti e dalla Federazione Giovanile Comunisti Italiani, parteciperanno anche Kariol Cariola, segretaria generale Juventudes Comunistas de Chile e Jorge Murua del Sindacato Cut Cile.

Prenderanno parte all’incontro anche Paolo Ferrero, segretario nazionale Prc, Oliviero Diliberto, segretario nazionale Pdci e altri esponenti dei partiti e delle organizzazioni giovanili che promuovono l’appuntamento.

Ingresso libero. I giornalisti sono invitati.

Ufficio stampa Prc:
Barbara Battaglia

Una lettera di solidarietà al giornale Il manifesto nella quale si lanciano anche due proposte: una campagna straordinaria di sottoscrizione e una campagna politica, per la reintegrazione del fondo per l’editoria, per salvare l’informazione. Mittenti della missiva indirizzata al quotidiano comunista sono stati, oggi, Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione comunista, Dino Greco, direttore di Liberazione e Marco Gelmini, amministratore di Mrc Spa – editrice di Liberazione. «Oggi – si legge nel testo della lettera inviata al quotidiano che rischia la chiusura – tocca a voi subire le conseguenze dell'attacco che ha imposto a Liberazione quello che faremo di tutto perché non si trasformi in un definitivo silenziamento. Se questo avvenisse, un colpo mortale sarebbe inferto al pluralismo dell'informazione e la stampa di sinistra ne risulterebbe irrimediabilmente amputata». Per tanto, come propongono Ferrero, Greco e Gelmini, occorre «lanciare una comune campagna straordinaria di sottoscrizione».

Di seguito il testo completo della lettera indirizzata al giornale il manifesto:

Cari compagni e care compagne de il manifesto,

la feroce determinazione con cui i governi (Berlusconi prima, Monti poi) hanno imposto tagli pesantissimi ai già modesti finanziamenti all'editoria di partito, di idee e cooperativa sta producendo gli effetti nefasti che avevamo previsto e ripetutamente denunciato: decine di testate, nazionali e locali, del tutto o quasi prive di entrate pubblicitarie, sono messe a rischio di esistenza.

Oggi tocca a voi subire le conseguenze dell'attacco che ha imposto a Liberazione quello che faremo di tutto perché non si trasformi in un definitivo silenziamento. Se questo avvenisse, un colpo mortale sarebbe inferto al pluralismo dell'informazione e la stampa di sinistra ne risulterebbe irrimediabilmente amputata. Poiché in voi, come in noi, non alberga alcuna rassegnazione, vi proponiamo di condurre insieme la battaglia per la reintegrazione del fondo per l'editoria e - contemporaneamente - di lanciare una comune campagna straordinaria di sottoscrizione. Siamo certi che la comunità dei nostri lettori saprà comprendere la gravità senza precedenti della lesione democratica che consapevolmente viene portata ad un'informazione sempre più omologata e prona ai poteri dominanti. È nostra convinzione che uniti potremo affrontare e superare questa difficilissima prova.

Paolo Ferrero
Dino Greco
Marco Gelmini

Roma, 9 febbraio 2012
Ufficio stampa Prc

Roberta Fantozzi, responsabile Lavoro di Rifondazione comunista – Federazione della Sinistra, dichiara:

«Il premier continua a raccontare bugie parlando di lavoratori "iper protetti". C’è da chiedersi dove viva. I lavoratori italiani  stanno subendo pesantemente gli effetti della crisi e anche quelli assunti a tempo indeterminato e non colpiti da licenziamenti o cassa integrazione hanno salari da 1200 euro al mese e lavorano un numero di ore annue tra le più alte d’Europa.
Bassi salari e alto numero di ore lavorate, come più in generale la fragilità della struttura produttiva del paese, sono legati ai bassi investimenti in ricerca e sviluppo e all’assenza di politiche industriali. Quelle a cui il governo dovrebbe dedicarsi per impedire che il 2012 sia l’anno della catastrofe occupazionale. Il livello di mistificazione di questo governo è incredibile: come quando si è detto  che con le liberalizzazioni i salari sarebbero cresciuti del 12%!  Il vero obiettivo di Monti è fare fuori l’articolo 18 e tutte le proposte circolanti hanno questo segno, compresa l’ipotesi di togliere i licenziamenti individuali per motivi economici dalla protezione dell’articolo 18. Monti guarda il mondo dalla cittadella delle èlites economiche e finanziarie dominanti. Quelle che con le loro ricette iperliberiste hanno causato la crisi».

Roma, 8 febbraio 2012
Ufficio stampa Prc

Si è svolto ieri, 1 febbraio, a Roma, un incontro tra Carla Cantone, Segretario Generale dello Spi Cgil, Paolo Ferrero, Segretario nazionale di Rifondazione Comunista e Roberta Fantozzi, responsabile Lavoro e Welfare del Prc.

«Siamo d’accordo – ha spiegato Roberta Fantozzi – sull'impatto pesantissimo della manovra del governo e sulle priorità dell'iniziativa politica per l'immediato futuro. È inaccettabile considerare chiusa la partita delle pensioni, viste le misure assunte in materia previdenziale, a partire dall'aumento dell'età pensionabile».

Carla Cantone, Segretario generale Spi-Cgil, ha dichiarato: «è stato un incontro positivo. Abbiamo, infatti, riscontrato attenzione a tutti i temi posti dallo Spi-Cgil, a cominciare da quelli della non autosufficienza e della tutela al reddito dei pensionati che per noi sono assolutamente prioritari».

Roma, 2 febbraio 2012
Ufficio stampa Partito della Rifondazione comunista

Dichiarazione di Massimo Rossi, portavoce nazionale della Federazione della Sinistra:

«Monti attacca l'art. 18 come "pernicioso" e il posto fisso come "monotono". Poi dice che c'è un "terribile apartheid" a danno dei giovani per colpa di chi è "già dentro" al mondo del lavoro.
Solo un governo arrogante, che opera dalla parte dei privilegi, può auspicare la libertà di licenziare senza giusta causa e può invocare il precariato a vita. Solo un governo vigliacco, dopo aver allungato l'età pensionabile, può tentare furbescamente di scatenare la guerra tra generazioni illudendo i giovani che il loro futuro migliore si ottiene solo togliendo diritti fondamentali conquistati con anni di lotte.
Il senatore a vita Monti vada a dirlo ai milioni di italiani che hanno una famiglia da mantenere e il mutuo sulla casa da pagare quanto è monotono avere un posto fisso. Questo governo va licenziato al più presto, nel rigoroso rispetto dell'art. 18: c'è una causa giusta, ed è la sua dannosità».

Massimo Rossi, portavoce della Federazione della Sinistra

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