Esprimiamo la nostra gioia per la decisione del Tribunale di Milano di respingere l'assurda richiesta di sorveglianza speciale per l'attivista di Ultima Generazione Simone Ficicchia.
Simone non è un mafioso, non c'è alcuna pericolosità sociale che giustifichi l'abnorme richiesta della Questura di Pavia.
E' una vittoria della Costituzione sempre più ignorata da chi gestisce l'ordine pubblico.
Il questore di Pavia dovrebbe dimettersi.
Invece di criminalizzare Ultima Generazione il governo dovrebbe andare a scuola dagli attivisti come Simone.
Maurizio Acerbo, segretario nazionale e Elena Mazzoni, responsabile ambiente di Rifondazione Comunista