miggianoIll.mo

Ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio

Corrado Cini

Ill.mo

Presidente della Regione Puglia

Niki Vendola

Ill.ma

Assessore alla Qualità del Territorio Regione Puglia

Angela Barbanente

Agli organi di stampa

APPELLO PER LA TUTELA DI PORTO MIGGIANO E LA COSTA SALENTINA

Il Salento e le sue coste: un tesoro pubblico di valore inestimabile costantemente attaccato dalle lobby del cemento e dell'energia, che ambiscono a farlo diventare la loro gallina dalle uva d'oro, consumandone e distruggendone la sua straordinaria bellezza per alimentare biechi e privati scopi di lucro.

Una speculazione edilizia insensata e dannosa ha preso di mira le coste ed il territorio di Porto Miggiano, misteriosamente escluso dal Parco Naturale Otranto – Santa Maria di Leuca, pur trovandosi paradossalmente nel cuore della Zona del Parco.

Un affare per milioni di euro, che con un imponente colata di cemento, stravolgerà per sempre l'identità di un luogo incantevole, alterandone la morfologia e minandone la stabilità geologica.

Davanti a questo scempio, in parte già realizzato, il silenzio istituzionale e degli Enti preposti alla tutela del territorio è assordante, oltre che contraddittorio e fonte di uno dei più grandi e gravi sprechi di denaro pubblico degli ultimi tempi.

Infatti, se da un lato si consente a lobby private lo sventramento della costa per la costruzione di oscene piscine a ridosso delle falesie, meravigliosi e fragili costoni rocciosi a picco su un mare dai colori meravigliosi, dall'altro si stanziano 5 milioni di Euro pubblici, destinati alle medesime lobby, per finanziare i lavori di consolidamento e messa in sicurezza di quella stessa costa, su cui si è permessa una devastante speculazione edilizia.

La collina di Porto Miggiano, zona di macchia mediterranea, che naturalmente avrebbe dovuto essere inserita nel Parco Naturale Otranto – Santa Maria di Leuca, è nuovamente oggetto di una speculazione edilizia nei comparti 13 e 14, solo inizialmente contrastata dalla Sovraintendenza dei Beni Ambientali, che aveva evidenziato come un tale progetto modificherebbe in modo permanente una zona SIC protetta, svilupperebbe una incidenza volumetrica assolutamente estranea al contesto paesaggistico vincolato, stravolgerebbe le esigenze di rispetto e conservazione dei valori paesaggistici che, con Decreto Ministeriale, sono stati dichiarati di notevole interesse pubblico.

La successiva inerzia della Sovraintendenza, il colpevole silenzio di tutti gli Enti ed Istituzioni preposte, stanno consentendo l'irrimediabile violazione di uno dei paesaggi più belli del Salento.

Facciamo appello alla straordinaria sensibilità per la tutela del paesaggio e del territorio dell'Assessore Barbanente, al senso del dovere e delle Istituzioni del Presidente della Regione Puglia e del Ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio affinchè:

impediscano una nuova colata di cemento in un territorio che rappresenta un biglietto da visita eccezionale per la Puglia;

blocchino l'attuazione di un piano regolatore del 1984 obsoleto e superato, facendo valere i vincoli del Piano Regionale Urbanistico Territoriale Tematico – Paesaggio, che tutela i valori paesistici ed ambientali;

facciano rientrare l'intero territorio tra Otranto e Santa Maria di Leuca nel Parco Naturale, impedendo ogni forma di ulteriore cementificazione.

E' necessaria un'azione immediata ed urgente. Non possiamo perdere altri pezzi di un territorio straordinario, patrimonio di tutti; non possiamo consentire che si svenda l'unicità del Salento per quattro denari.

Migliaia di cittadini hanno costituito spontaneamente il "Comitato per la Tutela di Porto Miggiano", in difesa di un luogo favoloso, unendosi in una encomiabile e mirabile azione collettiva che non può essere ignorata dalle Istituzioni.

La bellezza dei nostri luoghi non ha prezzo e non ha padroni: è un BENE COMUNE, che deve essere difeso e tutelato ad ogni costo.

Lecce - Roma, lì 20.2.2012

Rosa Rinaldi

Segreteria Nazionale

Responsabile Territorio, Ambiente, Beni Comuni

 

Roberta Forte

Segretaria Provinciale di Lecce

 

RIFONDAZIONE COMUNISTA - FED.LECCE: Via Siracusa 20, 73100 Lecce

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