Contributo di Francesco Campolongo – Prc Calabria
Forme dell’egemonia
Il Meridione viene spesso rappresentato come uno spazio politico e sociale in cui la crisi economica si associa ad un deserto “civico”, un decadimento civile e morale esemplificato dalla corruttela delle classi dirigenti e dal potere totale delle organizzazioni criminali. Un “paradiso abitato da diavoli” in cui anche le manifestazioni di resistenza (soprattutto quando particolarmente indisciplinate e magari illegali) vengono spesso tacciate di subalternità (antipolitica, ribellismo, incoscienza) o additate come criminali (manovrate direttamente o indirettamente dalle organizzazioni criminali). Ricordiamo ancora la rappresentazione mediatica dei comitati della terra dei fuochi divisa tra chi li descriveva come strumentali alle organizzazioni mafiose e chi li riteneva una manifestazione arcaica di cafoni “nimby” che si opponevano alla modernità degli inceneritori.