Fransisco Luça, leader del partito della sinistra radicale, si mobilita con il sindacato
Il Portogallo si è fermato contro i licenziamenti facili e l'abolizione di fatto della contrattazione collettiva, sostenendo lo sciopero generale della maggiore centrale sindacale, Cgtp, cui ha aderito anche Blocco di Sinistra (Bloco de Esquerda -Be). Ne abbiamo parlato con Fransisco Luça, leader del partito della sinistra radicale.
Quali sono i vostri punti fondamentali contro la riforma?
In questo momento la disoccupazione vera arriva al 22%. Facilitare i licenziamenti, come prevede la riforma, significa peggiorare la situazione. Vogliamo un'altra politica che aiuti la creazione di posti di lavoro, con giustizia fiscale e redistribuzione della ricchezza. Una politica che permetta di vivere e non di sopravvivere in condizioni di povertà con salari e pensioni da poveri.