di Arturo Di Corinto
Nel suo ultimo libro, "Infringement Nation" (Una nazione di trasgressori), John Tehranian ha calcolato l'ammontare delle multe che una persona potrebbe dover pagare per violazione ripetuta del copyright nell'arco di un'intera giornata. Il risultato è di alcuni milioni di dollari. Quello del libro è un caso estremo e paradossale, ma ognuno di noi si può identificare nel professore del racconto. Come il protagonista di Tehranian, oguno di noi infatti viola copyright quando rispondendo a una email ne riproduce il messaggio originario; quando annoiato dalla riunione ridisegna le architetture del Guggenheim di Barcellona, quando a lezione distribuisce fotocopie di libri per un'esercitazione, quando fotografa un'opera d'arte e la pubblica sul web, quando canta Happy Birthday alla festa di compleanno di un amico, quando include nel suo filmato il poster dell'atrio del cinema dove si trova in compagnia, quando incorpora il codice di youtube di un serial televisivo nel suo blog e così via.