Dopo il cosiddetto “Rinascimento napoletano”, promesso dal Bassolino sindaco e solo in minima parte attuato durante il suo mandato , la nostra città versa, ormai da oltre un quinquennio, in una condizione drammatica sotto molteplici aspetti. Una criminalità organizzata sempre più forte e padrona del territorio -a dispetto delle dichiarazioni entusiastiche e di mera propaganda del ministro Maroni - ; la disoccupazione in crescita esponenziale, soprattutto tra i giovani; la sanità allo sfascio e, su tutto, l’inenarrabile vergogna dello scandalo dei rifiuti, che ha consegnato al mondo intero l’immagine di una Napoli che costerà fatica far dimenticare, disegnano il quadro sconfortante che ci si presenta alla vigilia delle elezioni amministrative per il rinnovo della carica di sindaco.



Una tornata elettorale che, mai come questa volta, potrebbe rappresentare però un’occasione unica per voltare veramente pagina e farla finita con una politica corrotta, autoreferenziale e consociativa. Prima il grumo di potere addensatosi –dopo le iniziali speranze-attorno ad Antonio Bassolino ed a Rosa Russo Jervolino, poi,negli ultimi anni l’avvento, nelle amministrazioni provinciali e regionali, di quella destra berlusconiana collusa con il potere camorristico-mafioso, reazionaria ed oramai spudoratamente arrogante nell’impossibile difesa del capo supremo, hanno infatti precipitato la città in una sorta di infernale oblio da cui, con grande sforzo, bisogna che si risollevi.

Condividiamo ,in questo quadro ,la scelta della Federazione della Sinistra di sostenere alle prossime elezioni comunali la candidatura di LUIGI DE MAGISTRIS a SINDACO di NAPOLI considerandola la più autorevole e la più credibile per dare una risposta positiva ai problemi dei soggetti più deboli e colpiti dalla crisi, per dare una speranza di un futuro migliore ai giovani,ai precari, ai disoccupati,alle forze culturali , partendo dal pieno coinvolgimento dei soggetti che hanno contrastato il degrado e la drammatica crisi sociale ed occupazionale come il movimento dei lavoratori, il movimento per l’acqua pubblica e contro le discariche e inceneritori , e da tutti i soggetti sociali ed associativi che si battono per difendere e conquistare i diritti sociali e contrattuali sanciti dalla Costituzione.

Per creare l’entusiasmo delle donne e degli uomini napoletani, per battere la destra e vincere è necessario un programma di FORTE DISCONTINUITA’ con l’ Amministrazione uscente .

Perché ciò avvenga bisogna che ci sia l’impegno di tutte le forze sociali e culturali della società napoletana e, primi fra tutti, di quegli intellettuali e di quegli artisti che, pur dando un contributo eccezionale alla crescita civile, etica e morale della città, sono stati troppo spesso dimenticati dalla politica, che a loro ha fatto ricorso solo per farsi pubblicità o in occasioni elettorali.

In una città come Napoli, il cui destino è indissolubilmente legato alla cultura e all’arte, stiamo assistendo alla polverizzazione e distruzione del suo patrimonio intellettuale e artistico, strumento determinante per la stessa sopravvivenza civile di Napoli e per contrastare la progressiva degenerazione affaristico/camorristica in atto.

Istituzioni culturali, enti di ricerca, musei, teatri rischiano la chiusura o la privatizzazione, con il conseguente stravolgimento, in chiave consumistico/mercantesca, delle loro mission.

Se ciò è funzionale all’idea devastante di società che ha la destra berlusconiana, una sinistra che si rispetti dovrebbe opporsi a questa decadenza. Invece, il Pd napoletano ha fallito miseramente! Esempio ne sia la questione Mercadante, che ha visto i consiglieri di amministrazione, espressione di quel partito, piegarsi al ricatto della Regione.

Noi invece, insieme alla Federazione della sinistra, ci siamo sempre opposti e sempre ci opporremo con forza a questo progressivo decadimento della società e della cultura napoletana. Lo abbiamo fatto per il Mercadante, lo abbiamo fatto per l’Istituto di Studi Filosofici e continueremo a farlo.

Continueremo perché pensiamo che la cultura sia un bene comune, non privatizzabile; patrimonio di tutti e un diritto di tutti. Per questo proponiamo politiche economiche e sociali che consentano ai giovani e a chi ha basso reddito di accedere ad una sala cinematografica, ad un concerto, ad uno spettacolo teatrale, ad un museo, alla lettura dei libri; per questo proponiamo la costruzione di spazi realmente pubblici in tutte le “periferie” della nostra città che siano luoghi di incontro, partecipazione, produzione, sperimentazione, ricerca, confronto, formazione e fruizione culturale: luoghi del territorio. Per questo proponiamo leggi sul lavoro per creare ammortizzatori sociali per i lavoratori della produzione culturale.

Continueremo a difendere la cultura e il suo ruolo sociale, le istituzioni e l’associazionismo culturale come patrimonio indispensabile alla crescita della nostra città, continueremo a lottare contro la privatizzazione del sapere e la mercificazione della conoscenza.

Per questo ci impegniamo come artisti ed intellettuali napoletani a lavorare per quella svolta radicale che sola può salvare Napoli dallo sfascio in cui è piombata, sostenendo alle elezioni la Federazione della Sinistra –a partire dai candidati espressione della nostra comunità culturale -insieme al candidato sindaco Luigi De Magistris.

HANNO ADERITO:
LUCIO ALLOCCA – REGISTA-ATTORE
CLAUDIO AFFINITO – MANAGER TEATRALE
MIMMO BORRELLI – DRAMMATURGO E ATTORE
ANTONIO CASAGRANDE - ATTORE
FORTUNATO CALVINO - AUTORE E REGISTA
CARLO CERCIELLO – REGISTA TEATRALE -ATTORE
ANTONELLO COSSIA - ATTORE
RAFFAELE DI FLORIO - ATTORE-REGISTA
MARIO GELARDI – DRAMMATURGO-REGISTA
LALLA ESPOSITO - ATTRICE
RAFFAELE ESPOSITO – ATTORE
DIANA HOEBEL - ATTRICE
ALESSANDRO HOBEL – RICERCATORE
PEPPE LANZETTA – ATTORE E SCRITTORE
LUIGI MARSANO E GIOVANNA FACCIOLO – TEATRINI
ENZO MOSCATO – DRAMMATURGO-ATTORE-REGISTA
MIMMA RUSSO - SCULTRICE
ENZO SALOMONE - ATTORE E REGISTA
LELLO SERAO – ATTORE-REGISTA
MANLIO SANTANELLI - DRAMMATURGO
MARIO SANTELLA - ATTORE E REGISTA
ANTONIO SINAGRA - MUSICISTA
IMMA VILLA – ATTRICE
VITTORIO VIVIANI - ATTORE

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