Claudio Grassi, della segreteria nazionale di Rifondazione comunista, responsabile comunicazione del partito, dichiara:

«Il direttore generale dalla Rai, Lorenza Lei, ha scelto di portare nel consiglio di amministrazione che si terrà martedì una proposta scandalosa. A dirigere il Tg1 al posto di Minzolini verrebbe confermato Alberto Maccari, voluto da Berlusconi. In cambio, per ottenerne il consenso, alla Lega andrebbe la Direzione del Tgr con Alessandro Casarin coadiuvato da due condirettori, uno in quota Pdl, l'altro in quota Udc. Una proposta che consegna alle destre - pur divise nel sostegno al governo Monti - tutte le nomine. Si persegue nella linea di utilizzare il servizio pubblico come cassa di risonanza di Berlusconi, senza curarsi del continuo calo di ascolti. Noi ci battiamo per una televisione pubblica che non sia megafono del potere, ma espressione di tutta la società, a partire da quella che non ha mai voce e che vive il disagio di questa crisi economica. Per questo siamo contrari a queste nomine».

Roma, 28 gennaio 2012
Ufficio stampa Prc

«Domani, 27 gennaio, sarà passato già un mese dall'assassinio di Stefania Noce, la nostra compagna della provincia di Catania uccisa lo scorso 27 dicembre dal suo ex fidanzato. Nel 2012 le donne uccise dalla violenza maschile sono già 13, senza contare quelle che sono ricoverate in condizioni gravissime. E a chi ancora pensa che questo non sia un problema sociale, consigliamo di dare per lo meno uno sguardo ai freddi numeri, per rendersi conto che la violenza maschile miete vittime almeno quanto la crisi. Oggi saremo anche noi nelle piazze d'Italia per ricordare Stefania e tutte le altre donne uccise dalla violenza maschile, perché crediamo che se pur non basteranno mille fiaccole a spegnerla, potranno servire almeno per fare luce su un fenomeno ancora troppo oscurato per essere degnamente contrastato».

Ufficio stampa Prc
Roma, 26 gennaio 2012

Massimo Rossi, portavoce della Federazione della Sinistra, dichiara:

«Difendere i diritti e le condizioni materiali dei lavoratori, dei pensionati, dei precari, dallo spietato attacco del Governo Monti vuol dire, oggi più
che mai, contrastare la devastante crisi economica in atto. L’impoverimento di massa, il dilagare della precarietà e della disoccupazione, l’innesco di un’inquietante spirale recessiva, certificati dall’ISTAT, sono esattamente il prodotto di quelle manovre di taglio di pensioni e stipendi, deregolamentazione del mercato del lavoro e dei mercati più in generale, avviate dal Governo Berlusconi e sviluppate dall’attuale maggioranza che oggi vengono spacciate come “neutre” e salvifiche. Invitare i lavoratori a scendere in piazza contro queste politiche attuate ad esclusivo vantaggio delle classi dominanti del Paese è pertanto urgente e doveroso. Per queste ragioni la Federazione della Sinistra è al fianco dei lavoratori che domani 27 Gennaio sciopereranno e scenderanno in Piazza, rispondendo all’appello opportunamente lanciato dei sindacati di base. La riuscita di questa giornata di lotta, alla quale ci auguriamo concorrano tutte le forze della sinistra, può costituire un passo importante per la crescita di un’opposizione di massa capace di imporre un’alternativa, indispensabile quanto praticabile, alle sciagurate politiche liberiste».

Roma, 26 gennaio 2012

Anna Belligero e Simone Oggionni, portavoce dei Giovani Comunisti, dichiarano:

«Il figlio d’arte Michel Martone non ha il diritto di parlare di situazioni che non conosce. Facile dire che chi non è amico di Previti e Brunetta è sfigato, facile dirlo per chi ha avuto la “fortuna” che quest’esercito di sfigati non ha. Il viceministro è mai stato un precario, uno studente lavoratore o ha mai dovuto cambiare 3 volte il proprio piano di studio per ottenere una laurea?

A 28 anni non siamo sfigati, siamo “scaduti” per un mercato sempre più ingordo e crudele. Chiediamo da sempre di avere scuola e università pubbliche, laiche e non subordinate alle logiche di mercato, e otteniamo l’esatto opposto da tutti i governi. Oppure, come vorrebbe Martone, dovremmo frequentare tutti istituti tecnici? E lui, perché non l’ha fatto?»

Roma, 24 gennaio 2012

Ufficio stampa Prc:
Barbara Battaglia

Roberta Fantozzi, della segreteria nazionale di Rifondazione comunista, responsabile Lavoro del Prc, dichiara:

«Esprimiamo tutto il nostro sostegno alla mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori dell’Ansaldo Breda, che oggi da Napoli a Pistoia hanno scioperato e manifestato contro il piano di tagli occupazionali e il drastico ridimensionamento delle produzioni. Il nostro paese avrebbe assoluto bisogno di un piano per la mobilità sostenibile, in grado di dare risposte strutturali alla cantieristica navale, alla produzione e allo sviluppo del trasposto delle merci e delle persone su ferro, al trasporto pubblico locale e alla produzione di mezzi privati non inquinanti. Invece non c’è un piano di rilancio del trasporto su mare e di Fincantieri. Per il trasporto locale si accelerano le privatizzazioni mentre si è lasciata chiudere la Irisbus. Per le ferrovie c’è un nuovo attacco al lavoro attraverso l’eliminazione del contratto collettivo nazionale e la volontà di arrivare allo scorporo di Trenitalia da RFI, mentre la vicenda Ansaldo Breda prefigura la dismissione della produzione di treni nel nostro paese e l’incertezza totale sul futuro di Finmeccanica. Sosterremo le lotte dei lavoratori per il necessario rilancio della produzione ferroviaria, per politiche industriali pubbliche e per un piano nazionale della mobilità».


Roma, 23 gennaio 2012

Ufficio stampa Partito della Rifondazione comunista

Anna Belligero e Simone Oggionni, portavoce dei Giovani Comunisti, dichiarano:

«La proposta di abolizione del valore legale dei titoli di studio è l’ennesimo regalo al mercato voluto dal governo Monti, questa volta a danno degli studenti e del sistema universitario italiano. Una scelta classista e discriminatoria, nonchè in totale dissonanza con le regole degli altri Paesi europei, che oltre a determinare un aumento di titoli-truffa, presumibilmente acquistabili e svincolati da qualsiasi garanzia pubblica e di qualità, spingerebbe alla creazione di un sistema di atenei di prima classe, per i pochi ricchi che se lo potrebbero permettere, e un altro "di massa", destinato alla maggior parte degli studenti. Ovviamente il più accessibile diverrebbe automaticamente quello di qualità inferiore. Il merito dello studente perderà valore in favore della reputazione (e della retta annuale) dell'università di provenienza, e la discrezionalità di chi assume verrebbe avvantaggiata, in un Paese in cui i giovani sono già quasi privi di tutele nell'accesso al mondo del lavoro. Riteniamo che l’università italiana si rilanci con altre modalità, quali la valorizzazione del merito a parità di condizioni, potenziando quindi il sistema delle borse di studio; l'accesso alla cultura, in tutte le sue forme, per tutti gli studenti; l'aumento della spesa pubblica nell'ambito dei saperi; una lotta reale alle baronie».

Roma, 23 gennaio 2012

Ufficio stampa Partito della Rifondazione comunista:
Barbara Battaglia

Telegram Rifondazione

TELEGRAM RIFONDAZIONE

Skill Alexa

Cerca

Sostieni il Partito


 

COME SOTTOSCRIVERE

  • tramite bonifico sul cc intestato al PRC-SE al seguente IBAN: IT74E0501803200000011715208 presso Banca Etica.
  • attivando un RID online o utilizzando questo modulo
  • con carta di credito sul circuito sicuro PayPal (bottone DONAZIONE PayPal sopra)

Ricordiamo che le sottoscrizioni eseguite con la causale erogazione liberale a favore di partito politico potranno essere detratte con la dichiarazione dei redditi del prossimo anno