
di Fabio Amato
L'ennesima strage di civili compiuta da uno o piú soldati americani in Afghanistan sta svelando ancor di piú , anche a chi rimane disattento o silente di fronte alla continuazione dell'occupazione dell'Afghanistan, l'assurdità e la disumanità della guerra. Chi si ostina, in barba al buon senso e alla verità a voler chiamare missione di pace quella che continua ad essere una guerra, é servito. La barbarie compiuta nei villaggi contro civili inermi, non é solo l'opera di un pazzo.



Con il Trattato fiscale firmato ieri si compie un altro passo avanti, decisivo, sulla strada di una Europa postdemocratica. Non si tratta di abusare delle parole ma di leggere i fatti. Non siamo in presenza di una semplice continuita' con il metodo intergovernativo e funzionalistico che da Monnet in poi ha caratterizzato la costruzione europea.
Quasi un punto e mezzo di deficit in più rispetto a quanto concordato dal suo predecessore, Josè Luis Zapatero. Sorprendendo un po' tutti gli osservatori, il premier spagnolo Mariano Rajoy ha sfidato oggi la Commissione Ue e le ferree direttive di Berlino annunciando per il 2012 un deficit al 5,8% del Pil, anziché al 4,4%.





