di Lo. C.
Alberto Morselli è, per ora, segretario generale della Filctem, il nuovo sindacato della Cgil nato dall'accorpamento di tre categorie: chimici, elettrici e tessili. Avrebbe tutte le carte in regola per partecipare al nuovo corso firmato Camusso: riformista modenese, fa parte della maggioranza della Cgil, nel direttivo nazionale vota i documenti della segreteria, è persino iscritto al Pd. Eppure, non basta. Nonostante il suo mandato non sia a termine, ha ricevuto dalla segretaria confederale l'invito inemendabile a dimettersi per consentire l'avvio di un «rinnovamento» dei gruppi dirigenti. Il fatto è che per cambiare un segretario è necessario che il direttivo della categoria esprima un voto di sfiducia a scrutinio segreto, voto che non c'è mai stato e dunque Morselli non ha alcuna intenzione di gettare la spugna.