Care compagne e cari compagni,

come sapete, l’iter dell’autonomia differenziata continua il suo percorso, essendo il Governo insensibile a tutti i rilievi sollevati da autorevolissimi soggetti istituzionali oltre che dal movimento che da anni si batte contro questo disegno di dissoluzione del paese.
Il quadro è ulteriormente compromesso dall’incombere del disegno di legge costituzionale sul premierato, le cui audizioni in Commissione inizieranno prevedibilmente il 22 gennaio.
Lo scambio scellerato fra Lega e Fratelli d’Italia - autonomia differenziata/premierato - va osteggiato in ogni modo.
Per questo, nell’immediato, è necessario intensificare la mobilitazione e presidiare le piazze, A Roma e ovunque sia possibile.
Il tema dell’autonomia differenziata e dei suoi risvolti in contrasto con le norme fondanti dell’UE sui diritti sociali e gli orientamenti dell’UE in tema di coesione economica e territoriale, è approdato in Europa con la petizione Europea, proposta dal “Comitato per il ritiro di ogni Autonomia differenziata”.

Il giorno 22 gennaio il Comitato sarà rappresentato a Bruxelles dalla nostra compagna Marina Boscaino.

Il Comitato lancia un appello, in allegato, a tutti i soggetti del Tavolo Nazionale NO A.D., del quale il nostro partito è parte attiva, a cui va data una risposta concreta e diffusa, promuovendo e partecipando alla più ampia mobilitazione, nei comitati territoriali e/o in forma autonoma, a partire dal 16 gennaio, data prevista per l’inizio della discussione del DDL Calderoli in Parlamento.

In attesa di riscontri, in modo da avere un quadro delle mobilitazioni possibili, per le quali possiamo provvedere a un volantino specifico, cari auguri per un anno di pace, per quanto possibile.

Restiamo umani.

Tonia Guerra
Segreteria nazionale, Responsabile campagna NO A.D.

Cominciano a trapelare i primi risultati del lavoro della Commissione per la definizione dei LEP, cioè dei livelli essenziali delle prestazioni sociali e civili che “devono” essere garantite a ogni cittadino/a, presieduta da Sabino Cassese. Dopo le dimissioni di autorevoli componenti, i sottogruppi hanno analizzato le 23 materie oggetto di devoluzione alle regioni, come previste dallo “spaccaItalia” di Calderoli.

Ben nove di esse sono considerate non soggette ai LEP e quindi immediatamente a disposizione delle intese Stato/singola Regione. Fra di esse, spiccano la Sanità, ritenuta già coperta dai LEA (livelli essenziali di assistenza) e la Sicurezza sul Lavoro, uno sberleffo in faccia ai lavoratori.

Sembra un macabro scherzo: proprio negli ambiti dove le diseguaglianze sono più laceranti e i diritti essenziali più vilipesi, si intende proseguire speditamente con l’autonomia differenziata, che acuirà le differenze territoriali e il dolore sociale, come rilevato non solo da coloro che da anni si battono nella società contro questa deriva, ma anche da qualificate istituzioni nazionali e internazionali.

Sosteniamo la lotta dei comitati, come in Emilia Romagna, dove si dà il via alla raccolta firme per una legge regionale che cancelli la sciagurata intesa firmata da Stefano Bonaccini nel 2018.

Nelle piazze, nelle istituzioni, da Sud a Nord, questo processo devastante va fermato, prima che sia troppo tardi!

Prepariamoci ad un autunno di mobilitazione per l’unità della Repubblica e dei diritti.

Maurizio Acerbo, Segretario nazionale
Tonia Guerra, segreteria nazionale
resp.le campagna “NO Autonomia Differenziata” - Partito della Rifondazione Comunista - Sinistra Europea

Care compagne e cari compagni,

vi inviamo, in allegato, il report dell'Attivo nazionale sull'Autonomia Differenziata del 3 luglio u.s.
Vi invitiamo a diffonderlo agli iscritti e alle iscritte delle vostre Federazioni e ai circoli.

Restiamo umani

Tonia Guerra, segreteria nazionale, Responsabile campagna NO A.D.

230703striscione-noad

Calderoli vuole spezzare l’Italia, ma è il suo progetto ad andare in pezzi

Lasciano l’incarico altri 4 illustri esponenti chiamati dal Ministro Calderoli a far parte della Commissione tecnica che dovrebbe individuare i fabbisogni e i costi dei LEP, i diritti sociali e civili che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale.

Dopo Scoca, Violante e Finocchiaro abbandonano Giuliano Amato, Franco Gallo, Franco Bassanini e Alessandro Pajno. “Non ci sono più le condizioni per proseguire” ed è necessario “tornare nei binari della Costituzione”.

Da più parti e da tempo lo stiamo dicendo: l’autonomia differenziata spacca il Paese, i diritti vanno garantiti e finanziati in modo eguale da Nord a Sud, altro che spesa storica e spacchettamento regionale!

Il progetto è seppellito sotto una valanga di critiche e Calderoli si sta coprendo di ridicolo.

Il Presidente Meloni, che si erge a paladina della Nazione, fermi questo disegno, già bocciato nei luoghi delle istituzioni, nel Paese e in Europa.

Tonia Guerra,
resp. nazionale Campagna No Autonomia Differenziata
Rifondazione Comunista

LINK per Attivo nazionale su Autonomia differenziata, lunedì 3 luglio ore 18.30
(di seguito, la comunicazione della convocazione dell'Attivo)

Direzione Nazionale del PRC-SE ti sta invitando a una riunione Webex pianificata.

lunedì 3 luglio 2023
18:30 | (UTC+02:00) Amsterdam, Berlino, Berna, Roma, Stoccolma, Vienna | 3 ore

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