di Radio Uninomade
Partiamo da un chiarimento: pur con un profilo particolare, Obama è per certi versi un pollo di batteria del partito democratico. É dunque difficile parlare di delusione rispetto a quello che ha fatto o non ha fatto, perché ciò è già inscritto nel suo dna politico. Il punto è vedere quanto i soggetti sociali che hanno cercato di utilizzare Obama (neri, latinos, ceti medi precarizzati, ecc.) possano passare all’incasso, forzandolo o rovesciando gli interessi di cui è espressione. Ora questi soggetti più che votare democratico, hanno votato contro la minaccia repubblicana. Da questo punto di vista, nel passaggio dal “we can” al “turatevi il naso”, tu come valuti i risultati elettorali e che prospettive si aprono?


di Giuliano Giuliani
di Redazione Fatto quotidiano
di Michele Primi
Intervista a Luciano Gallino di Daniela Preziosi
Redazionale
di Gianmarco Pisa
di Federico Mello
È in libreria soltanto da due settimane, ma ha già attirato l’attenzione di quotidiani, blog, radio, tivù. Complice il successo dei 5 Stelle in Sicilia, certo, ma soprattutto grazie all’analisi profonda e multiforme che Giuliano Santoro ha dedicato a Grillo e al suo movimento. Un’analisi che riesce ad essere, nello stesso tempo, mirata e di ampio respiro, capace di prendere il largo a partire dal suo oggetto di indagine, per illuminare temi e questioni che spesso hanno fatto capolino anche qui su Giap: dalla “cultura di destra” al feticismo digitale, dal razzismo alle narrazioni tossiche.
di Mario Pianta






