121010berlusconi montezemolodi Tommaso Labate
Come non era sicuro della nuova discesa in campo, forse non è certo al cento per cento neanche dell’uscita di scena «per riunire i moderati», anticipata da Angelino Alfano ieri l’altro e confermata dal diretto interessato prima in un’intervista a Libero poi nel corso della Telefonata con Maurizio Belpietro su Canale 5. Le uniche certezze di Silvio Berlusconi, in questo momento, riguardano il suo obiettivo finale e la tempistica. L'obiettivo finale è quello che l'ex presidente del Consiglio ha dichiarato implicitamente. E cioè fare di Mario Monti «il leader del moderati» e di conseguenza - è il non detto - riportarlo a Palazzo Chigi senza farlo passare dalle elezioni. La tempistica, invece, è legata a due eventi di cui il Cavaliere ha lungamente parlato anche con Pier Ferdinando Casini, in una serie di colloqui telefonici riservati andati in scena nelle ultime settimane.

Leggi tutto...

121010rottamazionedi Franco Frediani
Alla fine i nodi e le contraddizioni vengono sempre al pettine. Placate per un attimo le polemiche con Renzi, nel PD si aprono altri "scenari" non meno importanti.
Questa volta non si tratta di polemizzare con o contro qualcuno, ma di affermare una posizione che difficilmente potrà essere condivisa tra le varie anime che aleggiano nel partito di Bersani.    Protagonista del giorno, Stefano Fassina, responsabile economico del PD, delfino di Bersani (ricordiamo il suo ruolo di Direttore scientifico di NENS, Associazione fondata da Bersani & Visco) e rappresentante della corrente di sinistra dello stesso PD, chiamata Giovani Turchi.
Con una lunga argomentazione ripresa attraverso un articolo sul Foglio, Stefano Fassina esplicita la sua presa di distanza dall'agenda Monti, della quale chiede addirittura la "rottamazione".

Leggi tutto...

f-35jsfdi www.sbilanciamoci.info
Cacciabombardieri, corazzate, bombe, munizioni. Tutte le armi distruttive vengono spostate nella contabilità del Pil, da un capitolo all'altro: e nel passaggio, acquistano valore. Così sale il Pil dei paesi più armati. Parola di Eurostat.
Metti un turbo nel Pil. Le nuove direttive statistiche internazionali, con l'aggiornamento dei manuali a cui si attengono i sistemi nazionali di statistica in tutto il mondo, porteranno dal 2014 una sorpresa, cambiando i metodi di contabilizzazione delle spese militari. A essere “premiati”, con un salto in avanti del prodotto interno lordo, saranno soprattutto i paesi con maggior produzione di armamenti di tipo puramente offensivo; cioè quelle armi che si distruggono nel loro uso bellico, non appena raggiungono l'obiettivo per cui sono state costruite: ammazzare e distruggere.

Leggi tutto...

121010precari2di www.sbilanciamoci.info
I dati sulla disoccupazione sono impietosi: sale a oltre il 10% la disoccupazione totale, 35% quella giovanile; prosegue il calo di occupati tra i giovani e nella fascia d’età 35-49 anni.
Sono questi i dati dell’Istat nella rilevazione relativa al secondo trimestre del 2012. La contrazione dell’occupazione, in primo luogo causata dai contratti temporanei non rinnovati e poi proseguita con un calo dell’occupazione complessiva, è solo un aspetto della trasformazione del lavoro che si osserva dentro la crisi. Contemporaneamente, assistiamo a una trasformazione qualitativa della domanda di lavoro: se nel 2008 la quota di assunzioni stabili era del 23,6%, già nel 2010 queste rappresentavano solo il 18,9% della domanda di lavoro con una tendenza alla diminuzione[1].

Leggi tutto...

121010precariodi rassegna.it
Non certo “bamboccioni”, ma lavoratori qualificati, ricattabili, con retribuzione incerta e senza ferie o malattie pagate. Sono quasi sei milioni, e vivono la loro condizione con disagio, consapevoli dell'impossibilità di costruirsi una vita con basi solide, anche dopo i quarant'anni. E' questa la foto di gruppo de precari italiani, scattata grazie a un’indagine promossa dalla Cgil in collaborazione con il settimanale “Internazionale”, e finalizzata a comprendere la situazione dei lavoratori nell’era della flessibilità. I risultati dell'indagine sono stati presentati lo scorso 7 ottobre a Ferrara, durante il Festival di Internazionale e alla presenza di Susanna Camusso (segretario generale Cgil).

Leggi tutto...

121009venezueladi Maurizio Matteuzzi
Ora, dopo la vittoria per ko di Hugo Chávez nelle elezioni presidenziali di domenica in Venezuela (vittoria numero 14 su 15 in 14 anni), la destra - venezuelana, latino-americana, internazionale - può confidare solo nel cancro.
Come la banca Barclays che in rapporto riservato di fine settembre consigliava ai suoi clienti di avere pazienza e fiducia per investire nel paese le cui riserve petrolifere hanno superato quelle dell'Arabia saudita, in quanto «anche nel caso di una vittoria di Chávez, crediamo che vista l'evidenza del suo povero stato di salute, se non adesso, il cambio politico avverrà in poco tempo». E, come spiegava domenica l'esperto di America latina Andrés Oppenheimer sul madrileno El País, «secondo la costituzione del Venezuela, se il presidente muore durante i primi quattro anni del suo mandato si devono tenere nuove elezioni entro 30 giorni.

Leggi tutto...

121009debitodi Francesco Gesualdi
La fortuna del potere è costruita sull'incuria e l'incompetenza, non la propria, ma quella dei sudditi. Sicuro che nessuno verifica la veridicità dei fatti, ma che tutti ripetono a pappagallo le notizie ben confezionate, ne fabbrica di proprie, false e tendenziose, per affidarle ai ripetitori acefali affinché le trasformino in luoghi comuni. In idee, cioè, che nessuno mette in discussione perché assorbite come verità incrollabili. E' successo quando hanno voluto imporci una globalizzazione a misura di multinazionali, quando hanno voluto rifilarci un'Europa al servizio di banche e speculatori, quando hanno voluto scipparci l'acqua e gli altri beni comuni a vantaggio delle imprese private. E oggi sta succedendo col debito pubblico.
La vulgata, tanto cara ai tedeschi, è che ci siamo indebitati perché siamo un popolo sprecone.

Leggi tutto...

120302landinidi Luca Sappino
«Nessuno si azzardi a tirare per la giacchetta la Fiom». È categorico Maurizio Landini, intervenendo sui rumors che da giorni si rincorrono sulla sua imminente candidatura e sulla costituzione di una lista Fiom per le prossime elezioni politiche, magari alleata di Di Pietro e De Magistris in un polo a sinistra della coalizione Bersani-Vendola-Nencini.

Leggi tutto...

121009bandiera rossadi Luce Manara
Piace alla Fiom l'idea di costruire una forza di democrazia radicale che si oppone a Monti. Landini: «Ma non è targata Fiom»
Tanto per venire al dunque, non ci sarà una lista «Alba», ovvero dell'alleanza lavoro beni comuni ambiente, alle prossime elezioni. Ma non è il segno di una resa, anzi, è un nuovo modo di affrontare una questione politica urgente, cioè ridare speranza a quella galassia frantumata che si sente orfana di rappresentanza. Se questo non vuol dire presentarsi alle elezioni, allora cosa significa? Lo ha spiegato Marco Revelli nel suo intervento conclusivo cercando di sintetizzare la due giorni di convegno che si è tenuta sabato e domenica a Torino su iniziativa di quel «movimento politico nuovo» nato con una grande ambizione.

Leggi tutto...

121009studentidi Fabio Marcelli
Italia strano Paese. Abbiamo festeggiato l’anno scorso i centocinquant’anni dell’unità, ma stenta ad emergere un vero senso di identità comune. Ho letto su Facebook un divertente post che simboleggia a mio avviso in modo sintetico ed efficace il cuore della questione: “Per gli italiani, gli italiani sono sempre gli altri”.
Quando ci assumeremo le nostre responsabilità di popolo? Ci siamo fatti governare per molti anni da un pagliaccio erotomane e corrotto che sublimava le nostre frustrazioni di maschi medi con le sue millantate attività erotiche accelerate, ininterrotte e nevrotiche. Ma lo hanno votato anche parecchie donne, cosa ancora più strana.

Leggi tutto...

FB Ezio Locatelli

 

fabrosa

 

Telegram Rifondazione

TELEGRAM RIFONDAZIONE

Skill Alexa

Skill Alexa ANPI

Responsabile organizzazione

Conferenza di Organizzazione

Relazione di Ezio Locatelli

 

Cerca

Sostieni il Partito


 

COME SOTTOSCRIVERE

  • tramite bonifico sul cc intestato al PRC-SE al seguente IBAN: IT74E0501803200000011715208 presso Banca Etica.
  • attivando un RID online o utilizzando questo modulo
  • con carta di credito sul circuito sicuro PayPal (bottone DONAZIONE PayPal sopra)

Ricordiamo che le sottoscrizioni eseguite con la causale erogazione liberale a favore di partito politico potranno essere detratte con la dichiarazione dei redditi del prossimo anno