maipiuAi segretari e alle segretarie regionali e provinciali Prc-Se

Loro sedi

Care/i compagne/i

Segnaliamo alla vostra attenzione che il nostro responsabile Immigrazione Stefano Galieni ha curato, insieme alla Coordinatrice della Campagna LasciateCIEntrare, Yasmine Accardo, un volume pubblicato con il settimanale Left, dal titolo "Mai Più", che potrete trovare in edicola fino all'11 novembre o, in alternativa ordinare presso la redazione.
Si tratta di un volume, a cui hanno collaborato attiviste/i ed esperte/i con varie competenze in cui si ricostruisce, almeno in parte, la storia della detenzione amministrativa dei migranti in Italia. Quelli nati nel 1998 come CPTA, poi divenuti CIE con il ministro Maroni e quindi CPR con Minniti. Veri e propri zoo per esseri umani colpevoli unicamente di non avere le carte in regola per restare in Italia. Contro queste strutture il nostro partito si è da sempre battuto e sempre ha provato, nelle istituzioni e nei movimenti, ad affermarne l'irriformabilità e l'esigenza di chiuderli in quanto incompatibili con la nostra Costituzione e la nostra idea di civiltà.
Vi proponiamo quindi di organizzare iniziative di presentazione del volume, invitando il compagno Galieni magari insieme a chi ha seguito le singole vicende territoriali afferenti al tema, o comunque volontariato, sindacati, associazionismo.
Trovate in allegato la copertina del volume pp.160 euro 6,50.
Rinnoviamo a tal proposito l'invito ad abbonarvi a Left utilizzando le condizioni vantaggiose offerte a chi è iscritta/o al nostro partito. Il settimanale è uno spazio assai prezioso per la nostra area che subisce da anni un pesante oscuramento da parte di media e grande stampa.
Potete contattare il curatore scrivendogli a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Maurizio Acerbo, Segretario nazionale PRC-S.E.
Rosa Rinaldi, Responsabile nazionale Organizzazione PRC-S.E.

Partito della Rifondazione Comunista-Sinistra Europea
Direzione nazionale
Dipartimento Organizzazione

Ai/le componenti il Comitato Politico Nazionale Prc-Se
Ai/le segretari regionali, provinciali, di Circolo Prc-Se
Ai/le responsabili Organizzazione e Tesseramento Prc-Se

Care Compagne e cari Compagni,

come sapete nell’ambito della Festa Nazionale a Firenze si è svolta l’assemblea delle/i Segretarie/i del Partito.

Nel trasmettervi la relazione introduttiva, vogliamo riprendere con questa nota alcuni punti riguardanti temi organizzativi, in particolare, legati al tesseramento.

Che pur essendo stato, il tesseramento, parte rilevante della relazione non è compreso nel testo della relazione allegata, preferendo farne, qui di seguito, una comunicazione specifica.

Sia la relazione introduttiva che numerosi interventi hanno posto l’accento sull’esigenza di capire chi siamo e quanti siamo per poter calibrare sia l’intervento che le iniziative per rafforzarci. Abbiamo, quindi, la necessità, a tutti i livelli del Partito, di conoscere i nostri iscritti e le nostre iscritte.

Abbiamo riscontrato, tuttavia, che i Cedolini rientrati non sempre risultano compilati correttamente; non vengono, infatti, compilati tutti i dati e alcune volte manca la firma dell’iscritto/a. Vi invitiamo quindi a verificare che siano compilati tutti i campi della tessera e a far pervenire, al più presto, i tagliandi alle strutture di competenza. Alleghiamo, nuovamente, un file che riepiloga il numero dei cedolini spediti.

Ribadiamo come più volte fatto che, conoscere chi sono i nostri iscritti, dove lavorano, quali sono le organizzazioni e le associazioni alle quali sono iscritti ed iscritte, la composizione per sesso ed età, rappresentano uno strumento di conoscenza indispensabile per organizzare al meglio il nostro lavoro.

A tale scopo, vi alleghiamo nuovamente un file in formato excel per la raccolta dei dati presenti sulla tessera. Il file, al quale potrete aggiungere i campi che riterrete necessari al vostro lavoro, è utile per tutti i livelli del Partito e quindi anche per il Nazionale e vi sollecitiamo ad inviarlo a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Stato del Tesseramento del 2019

Sono state distribuite ai Regionali 12515 tessere e alla data del 10 Ottobre ne sono tornati al Nazionale solo 520 cedolini, un dato che ci dice che quasi tutte le Federazioni non hanno inviato i cedolini delle tessere fatte. Inoltre ad appesantire la situazione solo 68 Federazioni hanno indicato il dato del tesseramento effettuato al 10 ottobre 2019 che riporta un totale di 4445.

Si sottolinea che il dato del tesseramento del 2019 varrà da riferimento per il congresso del 2020.

Da tutto ciò si evidenzia che vi sono difficoltà, che riguardano, praticamente, tutte le Regioni, ad avere i dati e la restituzione dei cedolini per il Nazionale, come è del tutto evidente, questa situazione non ci consente di certificare il dato relativo al numero degli iscritti.

Dobbiamo trovare insieme il modo per risolvere, in fretta, questo problema a tal fine e anche per discuterne con i responsabili Organizzazione e Tesseramento convocheremo, come dipartimento Organizzazione, quanto prima una riunione.

Buon lavoro e grazie per l’attenzione

Rosa Rinaldi
Segreteria Nazionale PRC-SE
Responsabile nazionale Organizzazione PRC-SE

Giancarlo Ilari
Responsabile nazionale Tesseramento PRC-SE

P.S.:

per meglio strutturare le nostre comunicazioni vi chiediamo di inviarci un aggiornamento circa la composizione delle segreterie, regionali e di federazioni con particolare riferimento all’indicazione del o della responsabile tesseramento.

Allegati

 

001Care/i Compagne/i,

Come vi sarete ben resi conto, in gran parte degli strumenti di informazione è preclusa, salvo eccezioni, la presenza di Rifondazione Comunista. Unico spazio in cui la nostra voce non solo è gradita ma è terreno fertile di interlocuzione è il settimanale Left, che ormai settimanalmente ospita nostre opinioni. Si tratta, come ben sa chi lo frequenta, di uno spazio plurale, aperto e pronto a reperire le nostre sollecitazioni e le nostre competenze. Il nostro Partito, nonostante tutto, rappresenta una delle aree migliori di elaborazione politica ad oggi presente nel Paese. In virtù di tale considerazione intendiamo rafforzare il rapporto con Left attraverso una campagna straordinaria di abbonamenti. La proposta che ci viene fatta e un abbonamento a regionali, federazioni e/o circoli con uno sconto del 20% del prezzo normale. Oggi il settimanale offre in un anno 52 numeri e 12 libri (uno al mese) su temi che sono per noi strumenti di azione politica, dalla scuola all’Europa, al neoliberismo all’immigrazione per citare gli argomenti più recenti.

Vi invitiamo quindi, soprattutto in assenza di un nostro strumento di comunicazione e di costruzione di cultura politica, ad effettuare abbonamenti che, rafforzando la linea editoriale del settimanale, laica, internazionalista, antirazzista, antifascista, femminista e antiliberista, rafforza la diffusione del nostro pensiero.

Il link per l'abbonamento annuale è https://left.it/abbonamento-left-rc/

Esiste anche la possibilità di un abbonamento in prova, per un mese al costo di 10 euro (4 numeri più un libro) da effettuare mediante questo link https://left.it/prova-left/

Per ulteriori informazioni scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Rosa Rinaldi, Responsabile Organizzazione PRC-S.E.
Stefano Galieni, Responsabile Comunicazione PRC-S.E.

Care compagne, cari compagni

Oggi, in dieci anni di Partito Sociale, abbiamo sviluppato pratiche specifiche di solidarietà collettiva per rispondere ai bisogni individuali di chi vive le difficoltà della crisi economica e sociale.
Emerge, perciò, in maniera chiara il ruolo politicamente attivo del “partito sociale” animato dai e dalle comunist*. Dieci anni di pratiche sociali ci consegnano uno straordinario lavoro delle/dei militanti della Rifondazione Comunista: dalla fondazione delle BSA, luogo di connessione con i/le compagn@ che provengono da altre organizzazioni ed esperienze, alla ri-vendita del pane ad 1 euro fino alla costituzione dei Gruppi di Acquisto Popolare come risposta al carovita,la gestione di banchi alimentari in alcuni casi, doposcuola sociali,mercatini del libro usato, biblioteche popolari, corsi di italiano per migranti,ambulatori popolari, senza dimenticare la nascita ed il diffondersi di associazioni collaterali capaci di promuovere progetti sociali, cultura e sapere, alle pratiche di conflittualità sul diritto all’abitare, sulla tutela popolare dei debitori, le casse di resistenza, e molto altro ancora. In questi anni abbiamo realizzato un po’ ovunque il passaggio dalla teoria alla pratica, arricchendo l’azione politica dei nostri circoli col mutualismo. Lungo questo cammino ancora molto bisogna fare, come si è evidenziato dalla tre giorni di Spoleto alla tre giorni di Paestum a luglio 2018. ”Mutualismo, conflittualità, pratiche sociali, 10 anni di partito sociale" non solo un titolo ma un filo conduttore della nostra iniziativa sviluppatasi nell' ultimo anno. La tre giorni di Paestum che ci ha consegnato una traccia di lavoro politico importante per l’intero corpo del partito da presentare e far vivere nei territori, cosi come è avvenuto con il successivo appuntamento di Verona,lo scorso novembre. Dall' incontro di Verona in continuità con il report di Paestum è stata rilanciata con forza la volontà di 1) un maggiore investimento di tutte/i, ove siamo presenti sul partito sociale e le pratiche mutualistiche, 2) della pubblicazione di un opuscolo che narrasse l'impegno delle nostre compagne e dei nostri compagni impegnate/i nelle pratiche sociali ( siamo in dirittura d'arrivo) 3) di una rete nazionale che le caratterizzasse, e sarà all' incontro di Torino che si terrà domenica 13 ottobre, presso la sede della Poderosa, via Salerno 15/A ,dalle ore 10.30 alle ore 17.30, che presenteremo Sol.e.d.a.d. la rete mutualistica della Rifondazione Comunista (programma della giornata in allegato).

Per chi non può esser presente fisicamente ci sarà la possibilità di un collegamento Skype. Inoltre, si coglie l'occasione anche per informare tutt* che quest'anno parteciperemo al festival del mutualismo (locandina in allegato) portando all'interno del festival le nostre esperienze di mutualismo, grazie alla partecipazione di nostre/i compagne/i, che seguiranno i lavori della tre giorni.

In allegato vi inviamo il materiale grafico dell'iniziativa.

A pugno chiuso!

Loredana Marino - Resp.le nazionale Partito sociale PRC-SE
Rosa Rinaldi - Resp.le nazionale Organizzazione PRC-SE

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Una metafora per illustrare i devastanti effetti della fusione dei ghiacciai e del conseguente innalzamento del livello del mare

La comunità scientifica mondiale lancia continui allarmi sull'impressionante velocità con la quale lo scioglimento dei ghiacciai sta avvenendo e sulle conseguenze che questo avrà sul livello dei mari e sulla biosfera terrestre. Nonostante ciò, ad oggi, non è stata adottata nessuna politica adeguata per rallentare e fermare il collasso climatico in atto.
Secondo uno studio comparso su Nature Climate Change nel febbraio 2109 i ghiacciai sono al minimo della loro estensione durante la storia dell'umanità, facendo riaffiorare materiale di radiocarbonio che non vedeva la luce da 40 mila anni.
Ad Aprile un nuovo studio ha quantificato quanto la perdita di ghiaccio stia incidendo sull'innalzamento del livello del mare.

Le prime misurazioni attendibili risalgono al 1961 e le ultime al 2018 e, in questo lasso di tempo, l'oceano è cresciuto di 27 millimetri in conseguenza dello scioglimento dei ghiacci non polari. Gli scienziati hanno sempre saputo naturalmente che i ghiacciai contribuiscono all'innalzamento del livello del mare, ma ora questo nuovo studio lo quantifica con precisione, stabilendo anche con esattezza la velocità di scioglimento dei ghiacciai.

I ghiacciai contribuiscono per circa un terzo all'innalzamento del livello del mare, come lo scioglimento della calotta di ghiaccio della Groenlandia e più di quello della calotta dell'Antartide. La ricerca mette inoltre in evidenza come molti dei ghiacciai terrestri potrebbero scomparire nel corso del prossimo secolo.
Complessivamente la NASA stima che gli oceani salgano di livello tre millimetri ogni anno. Mano a mano che i mari si scaldano ulteriormente, l'espansione termica spingerà l'acqua ancora più su.

Lo studio per arrivare a questi risultati ha preso in esame 19 diverse regioni geologiche che erano state precedentemente indicate nel Randolph Glacier Inventory, l’ inventario dei ghiacci terrestri.
Le località costiere stanno già avvertendo gli impatti dell'innalzamento del livello del mare e lo scioglimento dei ghiacciai avrà degli impatti anche sulle comunità che fanno affidamento su di loro, tipo quelle del Perù dove funzionano come dei serbatoi d'acqua.
Le Ande peruviane ospitano alcune delle comunità che più di ogni altre sono legate alla salute dei ghiacciai. Sin dai tempi degli Inca i ghiacciai del Perù sono stati una risorsa d'acqua cruciale per i consumi umani e per l'agricoltura ma molti studi evidenziano che il ghiacciaio di Quelccaya, che si estende per circa 44 chilometri quadrati, potrebbe raggiungere un punto di non ritorno nel processo di scioglimento nel giro dei prossimi 30 anni.
Il vicino Venezuela è previsto che perda presto il suo ultimo ghiacciaio, il Pico Humboldt, anche se gli scienziati non sono ancora stati in grado di capire quando potrebbe esattamente sparire del tutto.
Nella regione dell'Himalaya l'acqua proveniente dallo scioglimento dei ghiacciai sta formando pericolosi laghi che minacciano di provocare delle alluvioni.

I ricercatori concludono il loro report affermando che alcune regioni glaciali in Europa, Canada, USA e Nuova Zelanda potrebbero veder sparire completamente i loro ghiacciai entro il 2100.

La terra è qui da più di 4 miliardi di anni ed è sopravvissuta a cinque estinzioni di massa, non è lei ad essere in pericolo ma lo siamo noi.

Elena Mazzoni responsabile nazionale ambiente

ambiente25

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