di Ezio Locatelli -

D’accordo, nei crescenti attriti geopolitici la Francia farà pure il suo gioco in una esibizione di grandeur da vecchia potenza mondiale. Nel dire “basta fare i vassalli degli Usa” l’obiettivo che si prefigge Macron è di fare dell’Europa “la terza superpotenza mondiale” a egemonia francese. Ma è pur vero che l’uscita del presidente francese, nei cui confronti - superfluo dirlo - non nutriamo simpatia alcuna, riflette appieno la condizione di subordinazione e lecchinaggio atlantista cui siamo ridotti in Europa. Svanita ogni velleità di autonomia politica, ogni ruolo di diplomazia di pace sullo scenario internazionale l’Europa si trova appieno invischiata in una guerra che sta distruggendo vite umane, società, ambiente, economie. Di una guerra alimentata con armi e risorse sottratte a sanità, scuola, salari, benessere sociale che è distruttiva per le classi lavoratrici e la comunità umana tutta. Di una guerra che volge verso una precipitazione catastrofica su scala mondiale. Questo il suo senso di marcia. Tanto più la parabola del capitalismo mondiale si avvia verso una spirale discendente tanto più si acuisce lo scontro inter-capitalistico per l’accaparramento di mercati, risorse, capitali, per la spartizione di una torta che si riduce sempre più. In questo quadro il caos è assicurato. C’è una unica possibilità di andare al superamento di questo quadro di guerra economica e militare in crescendo. Oltre a battersi contro il predominio a mano armata di Usa la battaglia da portare avanti è quella per il cambiamento sociale, per una nuova società sottratta ai meccanismi della competizione e del profitto, per un nuovo ordinamento sociale non capitalistico. Proprio per questo la lotta per la pace, contro la guerra dovrà accompagnarsi sempre più a un processo di ripresa della lotta di classe, ovunque, su scala europea e mondiale. Lavoriamo per questo.

Per l'ultimo saluto al compagno Citto Maselli, ci vediamo tutte e tutti giovedì 23 marzo, dalle ore 10 alle 13, Sala della Protomoteca in Campidoglio.

È morto il compagno Citto Maselli
(Comunicato delle ore 12.00)

Con grande dolore debbo comunicare la notizia della morte, avvenuta poco fa del compagno Citto Maselli. L’ho appena appreso dalla moglie, Stefania Brai, che gli è sempre stata vicina e a cui va l'abbraccio solidale di tutte le compagne e i compagni del Partito.
Il cinema e la cultura italiana perdono un maestro e un grande regista, la sinistra un intellettuale militante e un esempio di rigore e coerenza, noi di Rifondazione Comunista un compagno imprescindibile.
Citto ha sempre conservato la passione che da ragazzino lo spinse a entrare nelle fila dell'antifascismo e della Resistenza. Per tutta la sua vita ha messo intelligenza, sensibilità, passione e spirito critico al servizio di un progetto collettivo di liberazione e trasformazione.
Dopo lo scioglimento del PCI, a cui si oppose, è stato tra i fondatori di Rifondazione Comunista. Ha continuato a essere un militante comunista e antifascista fino all'ultimo giorno.
Citto non è mai diventato un ex, non si è mai atteggiato a reduce di epoche gloriose ma passate. Lo ricordiamo con noi più giovani con la cinepresa a raccontare un altro mondo possibile a Genova nel 2001 e sempre disponibile a dare il suo contributo alla lotta politica e culturale.
Citto Maselli era un comunista italiano, un rifondatore orgoglioso della storia di cui era stato tra i protagonisti, un compagno che non ha mai rinunciato all'idea di rivoluzione.

Maurizio Acerbo
Segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista - Sinistra Europea

Care compagne e cari compagni,

Attraverso questa circolare vorremmo ricordare alle Federazioni provinciali, ai Comitati Regionali e ai coordinamenti provinciali delle/dei Giovani Comuniste/i l'inizio del periodo per lo svolgimento delle Conferenze federali, che debbono svolgersi tra il 18 marzo e il 7 maggio (con periodo straordinario dall'8 al 14 maggio solo per gravi motivi).

Vi trasmettiamo alcune precisazioni circa il Regolamento per la Conferenza:

1. Ricordiamo a tutte e tutti che Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. è la mail ufficiale della Commissione, a cui vanno trasmessi in copia le convocazioni delle Conferenze federali, i verbali e relativi allegati scansionati. Ad essa potete trasmettere altresì eventuali domande o questioni.

2. Ricordiamo che le convocazioni vanno mandate alle/agli iscritte/i e in copia alla Commissione nazionale almeno sette giorni prima del giorno in cui si intende svolgere la Conferenza federale. La Commissione darà tempestiva comunicazione dei compagni e delle compagne indicate per fare da garanti e presentatori del documento, la Commissione federale può proporre nel caso dei nominativi.

3. Vi rammentiamo che nelle convocazioni delle Conferenze locali va indicata una modalità di partecipazione a distanza per le/gli iscritte/i.

4. Nei riguardi degli accorpamenti, essi sono decisi dalle singole assemblee federali delle/degli iscritte/i convocate in forma congiunta o separata che decidono di eleggere una Commissione per la Conferenza congiunta. In tale caso vi chiediamo di trasmettere comunicazione dell'elezione della stessa da parte del Presidente della Commissione con il quale il nazionale si interfaccerà.

5. Si ricorda che in caso di totale assenza, in sede di Conferenza accorpata, di iscritte/i ad una delle Federazioni accorpate, si darà per non svolta la Conferenza per quella Federazione.

6. Si rammenta inoltre che in sede di Conferenza accorpata vanno comunque compilati i verbali per ogni singola Federazione, i quali avranno in comune Presidenza e Presidente della Conferenza, oltre che garante e presentatori di documento e tesi alternative.

La Commissione per la VII Conferenza Nazionale

Gualtieri si vanta per la chiusura della discarica di Roncigliano, ma non è merito suo.

Hanno fatto benissimo le associazioni della Rete Tutela Roma Sud ha segnalare all'AGCOM e alla Polizia Postale gli articoli di stampa che riportano fake news che associano la chiusura della discarica alla scelta del termovalorizzatore.

Sappiamo bene che la discarica è stata chiusa dalla Regione Lazio, con determina n. G02747 del 1° marzo 2023, con la quale hanno preso atto che le fidejussioni presentate dal gestore sono contraffatte e quindi hanno sospeso l'efficacia dell'AIA, inibendo l’utilizzo dell’impianto.
La stampa e l'informazione si sottraggano a questo giochino di Gualtieri e si mettano a disposizione della democrazia e dei cittadini, come loro dovere.

Gli impianti che vanno a fuoco, la propaganda martellante a favore dell’inceneritore e il mantenimento dei rifiuti per strada, servono ad esasperare e a far accettare qualsiasi cosa alla popolazione romana.

Sosteniamo la battaglia delle associazioni e ci impegneremo con loro a raccogliere le firme per richiedere la bonifica dell’area di
Roncigliano, il cui inquinamento nella falda idrica è già certificato dall’ARPA, appellandoci alla l.r. 13/2019,
che impedisce, tra l'altro, la costruzione di nuovi impianti inquinanti nelle aree a rischio ambientale.

Elena Mazzoni, segretaria federazione Roma PRC-S.E.

roncigliano15

Care compagne e cari compagni,

Si terrà sabato 11 febbraio a Piombino alle ore 14 la manifestazione nazionale
DAI TERRITORI IN CAMMINO UNA SOLA VOCE: LIBERIAMOCI DAL FOSSILE!
NO A RIGASSIFICATORI, TRIVELLE E GASDOTTI. GIUSTIZIA CLIMATICA E SOCIALE, SALUTE E COMUNITÀ ENERGETICHE.

La manifestazione è promossa dalla campagna Per il clima Fuori dal fossile e dalla ReteNoRigassNoGnl con l'adesione di comitati e associazioni da tutta Italia. Come Rifondazione Comunista e Unione Popolare abbiamo aderito.
Il concentramento di Rifondazione comunista è previsto in Largo Caduti del Lavoro, cavalcavia acciaierie (c'è ampio parcheggio vicino).

L'idea è di far convergere a Piombino tutte le vertenze territoriali contro gli impianti e le infrastrutture fossili e costruire una convergenza nella opposizione alle politiche impostate dal governo Draghi e proseguite dall'esecutivo Meloni.

Piombino è stata scelta perchè è uno dei siti prescelti per nuovi rigassificatori e contro questa scelta c'è stata una fortissima mobilitazione popolare in cui il nostro partito è stato molto attivo.

Piombino è un epicentro delle contraddizioni dei due poli. Giorgia Meloni e Fratelli d'Italia si erano impegnati pubblicamente a sostenere il no espresso dal sindaco e dall'amministrazione comunale di destra, ma si sono rimangiati tutto una volta al governo.
Il PD che millanta una sensibilità ecologica per il tema del clima ha sempre sostenuto la scelta dei rigassificatori. Questa manifestazione costituisce una sfida sul piano della concretezza delle scelte alla svolta annunciata da Elly Schlein.

E' importante organizzare la massima partecipazione di compagne e compagni del partito e dei GC alla manifestazione.
Al momento i comitati stanno cercando di organizzare pullman dai territori organizzati da vertenze: Ravenna, Piombino, Sulmona, Falconara, Venezia, Bologna, Livorno, La Spezia, Civitavecchia, Sardegna, Roma, Taranto, Gela, Augusta, Gioia Tauro, Brindisi, Pescara, Umbria, Molise, Jesi, Fano, Ancona, Rimini.

Chiediamo a tutti i regionali e le federazioni di garantire la massima partecipazione anche contattando le altre realtà aderenti a Unione Popolare e le organizzazioni aderenti presenti sul territorio. Aderiscono alla manifestazione, tra le varie sigle, anche Confederazione Cobas, Greenpeace, Trivelle Zero Marche, Italia Nostra, Usb, Non Paghiamo, Potere al Popolo, Ultima Generazione, Reca, Legambiente, Foro Italiano dei Movimenti per l’Acqua, A Sud.

In particolare dalla Toscana e dalle regioni limitrofe sarà importante garantire la massima partecipazione, ma è importante costruire uno spezzone visibile.

Questo è l'evento su fb.

Alleghiamo grafiche da utilizzare sui social.

Maurizio Acerbo, segretario nazionale Prc-Se
Elena Mazzoni, responsabile Ambiente Prc-Se
Alessandro Favilli, segretario regionale Toscana Prc-Se

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