forumCon voto unanime la giunta Federici ha approvato la delibera, proposta dall'assessore Simona Cossu, con la quale La Spezia aderisce formalmente al Forum dei Comuni per i Beni Comuni, la rete nata dalla proposta del primo cittadino partenopeo Luigi De Magistris, per connettere tutte le esperienze che sono accomunate dalla volontà di tutelare i Beni Comuni.

"L'adesione del comune capoluogo al Forum dei Beni Comuni è un risultato politico straordinario – commenta il risultato William Domenichini, responsabile Beni Comuni e Ambiente di Rifondazione Comunista La Spezia – che si inserisce in un solco che abbiamo tracciato da tempo.

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Pubblichiamo la lettera che Greenpeace, Legambiente e Wwf hanno inviato al presidente del Consiglio Mario Monti per chiedere un incontro urgente alla luce di una pericolosa disposizione contenuta nel decreto sulle liberalizzazioni.

Con la norma, presente nel testo, si dispongono procedure accelerate e con meno controlli per lo smaltimento delle scorie nucleari. Un'altra "perla" del governo Monti alla quale opporsi con forza.

 

Nucleare, le scorie "liberalizzate". La lettera a Monti di Greenpeace, Legambiente e Wwf

Egregio Presidente, abbiamo letto nel decreto sulle liberalizzazioni un articolo che riguarda un argomento molto delicato - lo smantellamento degli impianti della filiera nucleare chiusi dopo il referendum del 1987 e lo smaltimento dei rifiuti radioattivi - e che viene affrontato con modalità accelerate e semplificate, con deroghe sulle normative ambientali e urbanistiche, che ci preoccupano molto.

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Nota a cura del Dipartimento Ambiente PRC

Dopo la pubblicazione del decreto sulle liberalizzazioni in Gazzetta ufficiale (il testo è stato pubblicato in GU n. 19 del 24 gennaio 2012 – supplemento ordinario n. 18) è possibile fare una breve disamina delle misure che toccano i temi dell'ambiente.

Intanto una buona notizia: la lotta paga! Le mobilitazioni dei giorni scorsi contro i tentativi di affossamento del risultato referendario portati avanti dal governo Monti, a cui abbiamo partecipato come Partito, hanno fatto retrocedere lo stesso esecutivo dalle posizioni che avrebbero comportato una beffa sul voto democratico di giugno. La disposizione, prevista in bozza, con cui di fatto si annullava il risultato del referendum sull'acqua, non è stata inserita nel testo definitivo del decreto.

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Acqua-pubblicaI ministeri dell'Ambiente e della Salute sono stati condannati dal Tar del Lazio a risarcire con 100 euro ciascuno circa 2.000 utenti di varie regioni (Lazio, Toscana, Trentino Alto Adige, Lombardia, Umbria) che lamentano la presenza di arsenico nell'acqua. Lo annuncia il Condacons, che aveva presentato ricorso.

Il Tribunale amministrativo regionale ha riaffermato che l'acqua fornita ai cittadini deve essere salubre e la tariffa legata proprio alla qualità di essa, da cui l'indicazione di agire contro le Ato che non potevano non tenere conto di questo dato nel determinare la tariffa. Non solo.

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AcquaLa mobilitazione paga: il popolo dell'acqua ha costretto il Governo a ritirare il provvedimento che vietava la gestione del servizio idrico attraverso enti di diritto pubblico, quali le aziende speciali.

È una vittoria dei cittadini e dei comitati che in tutto il paese hanno fatto sentire forte la loro voce in difesa del voto referendario.

Rimane ampiamente negativo il giudizio del Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua sul decreto liberalizzazioni che, a dispregio voto del giugno scorso, peggiora le già pessime misure del precedente Governo sulla privatizzazione degli altri servizi pubblici locali.

La mobilitazione del popolo dell'acqua continua per la piena attuazione del risultato referendario: avanti tutta con la ripubblicizzazione del servizio idrico e la campagna di obbedienza civile per una tariffa corretta e coerente coi referendum. Si scrive acqua, si legge democrazia.

Forum italiano dei movimenti perl'acqua

Roma, 20 gennaio 2012

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