A cura del Dipartimento Ambiente Prc
Acqua, puntano ad affossare il referendum
Il governo Monti tramite il decreto sulle liberalizzazioni vuole affossare il risultato del referendum sull’acqua, rendendo impossibile la gestione del servizio idrico da parte delle aziende speciali o dei soggetti di diritto pubblico. Con l’art. 31 – che sembra scritto direttamente da Acea, A2A, Hera, Iren e dagli altri gestori privati e dai loro alti consulenti - si attacca proprio il risultato con il voto di giugno con il quale, grazie al rimando alla disciplina comunitaria, si erano rese possibili le gestioni dirette degli enti locali attraverso enti di diritto pubblico, quali le aziende speciali. Nel testo sulle liberalizzazioni si dichiara infatti che le aziende speciali possono intervenire “per la gestione di servizi diversi dai servizi di interesse economico generale” (presupponendo che il servizio idrico integrato sia tale) e le si assoggetta per la prima volta al patto di stabilità interno. In questo modo l'acqua verrebbe gestita o attraverso una gara o da società per azioni.