Daniele Raimondi
Il 2012 si è aperto con un vero e proprio terremoto digitale. In pieno dibattito sul controverso SOPA (Stop Online Piracy Act), il 19 gennaio è stato chiuso dal Dipartimento di Giustizia Americano uno dei maggiori siti di file sharing a livello mondiale, il famoso Megaupload, che offriva servizi a circa 500 milioni di utenti al giorno. La reazione del web a questo provvedimento non si è fatta certo attendere e ha ovviamente colpito dal web: il famigerato gruppo Anonymous ha messo in atto un colossale attacco DDoS (Distributed Denial of Services), portato a termine da numerosi utenti che, volontariamente o meno, cercano di interrompere il servizio offerto da un sito web bersaglio, sovraccaricando i suoi server con un numero ingestibile di richieste.