Sabato 22 aprile, dalle ore 15 alle ore 17, è convocata la riunione delle/dei compagn@ in indirizzo con all’ordine del giorno la preparazione della campagna di Tesseramento a Rifondazione Comunista che si svolgerà a partire da sabato 6 maggio sino a domenica 4 giugno. Una campagna che vorremmo preparata per tempo, con il massimo di coinvolgimento delle strutture territoriali, con l'obiettivo di raggiungere e superare le iscrizioni dell’anno scorso. Seguiranno comunicazioni in ordine a iniziative varie.
Tutte/i le compagne/i sono tenut* a partecipare o in caso di impossibilità a garantire la partecipazione di un compagno o compagna della segreteria regionale.
Nella giornata di venerdì sarà inviato link per collegamento.

A presto. Saluti comunisti.

Ezio Locatelli
Segreteria nazionale, responsabile Organizzazione Prc-Se

di Ezio Locatelli -

D’accordo, nei crescenti attriti geopolitici la Francia farà pure il suo gioco in una esibizione di grandeur da vecchia potenza mondiale. Nel dire “basta fare i vassalli degli Usa” l’obiettivo che si prefigge Macron è di fare dell’Europa “la terza superpotenza mondiale” a egemonia francese. Ma è pur vero che l’uscita del presidente francese, nei cui confronti - superfluo dirlo - non nutriamo simpatia alcuna, riflette appieno la condizione di subordinazione e lecchinaggio atlantista cui siamo ridotti in Europa. Svanita ogni velleità di autonomia politica, ogni ruolo di diplomazia di pace sullo scenario internazionale l’Europa si trova appieno invischiata in una guerra che sta distruggendo vite umane, società, ambiente, economie. Di una guerra alimentata con armi e risorse sottratte a sanità, scuola, salari, benessere sociale che è distruttiva per le classi lavoratrici e la comunità umana tutta. Di una guerra che volge verso una precipitazione catastrofica su scala mondiale. Questo il suo senso di marcia. Tanto più la parabola del capitalismo mondiale si avvia verso una spirale discendente tanto più si acuisce lo scontro inter-capitalistico per l’accaparramento di mercati, risorse, capitali, per la spartizione di una torta che si riduce sempre più. In questo quadro il caos è assicurato. C’è una unica possibilità di andare al superamento di questo quadro di guerra economica e militare in crescendo. Oltre a battersi contro il predominio a mano armata di Usa la battaglia da portare avanti è quella per il cambiamento sociale, per una nuova società sottratta ai meccanismi della competizione e del profitto, per un nuovo ordinamento sociale non capitalistico. Proprio per questo la lotta per la pace, contro la guerra dovrà accompagnarsi sempre più a un processo di ripresa della lotta di classe, ovunque, su scala europea e mondiale. Lavoriamo per questo.

Per l'ultimo saluto al compagno Citto Maselli, ci vediamo tutte e tutti giovedì 23 marzo, dalle ore 10 alle 13, Sala della Protomoteca in Campidoglio.

È morto il compagno Citto Maselli
(Comunicato delle ore 12.00)

Con grande dolore debbo comunicare la notizia della morte, avvenuta poco fa del compagno Citto Maselli. L’ho appena appreso dalla moglie, Stefania Brai, che gli è sempre stata vicina e a cui va l'abbraccio solidale di tutte le compagne e i compagni del Partito.
Il cinema e la cultura italiana perdono un maestro e un grande regista, la sinistra un intellettuale militante e un esempio di rigore e coerenza, noi di Rifondazione Comunista un compagno imprescindibile.
Citto ha sempre conservato la passione che da ragazzino lo spinse a entrare nelle fila dell'antifascismo e della Resistenza. Per tutta la sua vita ha messo intelligenza, sensibilità, passione e spirito critico al servizio di un progetto collettivo di liberazione e trasformazione.
Dopo lo scioglimento del PCI, a cui si oppose, è stato tra i fondatori di Rifondazione Comunista. Ha continuato a essere un militante comunista e antifascista fino all'ultimo giorno.
Citto non è mai diventato un ex, non si è mai atteggiato a reduce di epoche gloriose ma passate. Lo ricordiamo con noi più giovani con la cinepresa a raccontare un altro mondo possibile a Genova nel 2001 e sempre disponibile a dare il suo contributo alla lotta politica e culturale.
Citto Maselli era un comunista italiano, un rifondatore orgoglioso della storia di cui era stato tra i protagonisti, un compagno che non ha mai rinunciato all'idea di rivoluzione.

Maurizio Acerbo
Segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista - Sinistra Europea

Care compagne e cari compagni,

Attraverso questa circolare vorremmo ricordare alle Federazioni provinciali, ai Comitati Regionali e ai coordinamenti provinciali delle/dei Giovani Comuniste/i l'inizio del periodo per lo svolgimento delle Conferenze federali, che debbono svolgersi tra il 18 marzo e il 7 maggio (con periodo straordinario dall'8 al 14 maggio solo per gravi motivi).

Vi trasmettiamo alcune precisazioni circa il Regolamento per la Conferenza:

1. Ricordiamo a tutte e tutti che Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. è la mail ufficiale della Commissione, a cui vanno trasmessi in copia le convocazioni delle Conferenze federali, i verbali e relativi allegati scansionati. Ad essa potete trasmettere altresì eventuali domande o questioni.

2. Ricordiamo che le convocazioni vanno mandate alle/agli iscritte/i e in copia alla Commissione nazionale almeno sette giorni prima del giorno in cui si intende svolgere la Conferenza federale. La Commissione darà tempestiva comunicazione dei compagni e delle compagne indicate per fare da garanti e presentatori del documento, la Commissione federale può proporre nel caso dei nominativi.

3. Vi rammentiamo che nelle convocazioni delle Conferenze locali va indicata una modalità di partecipazione a distanza per le/gli iscritte/i.

4. Nei riguardi degli accorpamenti, essi sono decisi dalle singole assemblee federali delle/degli iscritte/i convocate in forma congiunta o separata che decidono di eleggere una Commissione per la Conferenza congiunta. In tale caso vi chiediamo di trasmettere comunicazione dell'elezione della stessa da parte del Presidente della Commissione con il quale il nazionale si interfaccerà.

5. Si ricorda che in caso di totale assenza, in sede di Conferenza accorpata, di iscritte/i ad una delle Federazioni accorpate, si darà per non svolta la Conferenza per quella Federazione.

6. Si rammenta inoltre che in sede di Conferenza accorpata vanno comunque compilati i verbali per ogni singola Federazione, i quali avranno in comune Presidenza e Presidente della Conferenza, oltre che garante e presentatori di documento e tesi alternative.

La Commissione per la VII Conferenza Nazionale

Campagna di tesseramento 2023 a Rifondazione Comunista -

di Ezio Locatelli * -

Rafforzare il partito, costruire un movimento di opposizione alla guerra e alle politiche del governo, questi i due temi che saranno al centro della campagna straordinaria per il tesseramento 2023 a Rifondazione Comunista dal 5 al 19 marzo. Al primo posto nella scala delle priorità per cui oggi chiediamo di iscriversi a una forza comunista non può che esserci la lotta contro la guerra per la pace. Rifondazione Comunista è l’unica forza schierata contro la guerra senza se e senza ma, qualificando questa sua posizione sul rifiuto dei blocchi militari, su una politica di disarmo contro l’industria delle armi, di uscita dalla Nato, di sostegno all’autodeterminazione dei popoli. L’unica forza politica schierata contro l’escalation bellicista in Ucraina per trattative di pace. E’ in ragione di ciò che la campagna per il tesseramento sarà simboleggiata dallo slogan “fuori la guerra dalla storia” coniato a suo tempo dalla nostra compagna partigiana Lidia Menapace, slogan diventato di uso comune in tutte le manifestazioni di contestazione della guerra. Va rimarcata l’idea base di questo slogan che non è solo il rifiuto della guerra nella sua dimensione più estrema e feroce, quella combattuta con le armi, ma rifiuto dell’antropologia liberista che mette gli uni contro gli altri, rifiuto della guerra contro i poveri, le classi meno abbienti, della logica perversa della ricchezza per pochi e della miseria per molti che ispira l’intero corpo delle politiche economiche e sociali portate avanti.

La data di avvio della campagna non è casuale. Il 5 marzo ricorre infatti l’anniversario – anniversario che ricordiamo anche sulla tessera - di quello che gli storici definiscono uno degli scioperi più significativi su scala europea in tutto il corso della seconda guerra mondiale, gli scioperi italiani del marzo 1943. Dopo un silenzio durato oltre vent’anni quella mattina gli operai della Fiat Mirafiori, la maggior parte dei quali priva della minima esperienza di lotta, incrociarono le braccia in segno di protesta contro le pessime condizioni di vita e di lavoro. Lo sciopero estendendosi a macchia d’olio nelle fabbriche del torinese e, nei giorni seguenti, in quelle di Milano e di diversi centri industriali del paese divenne il primo vero capitolo della Resistenza italiana in un paese fascista in guerra. Parola d’ordine della rivolta operaia: “per il pane, la pace, la libertà”.

Sono passati ottant’anni da quegli avvenimenti emblematici. Ottant’anni in cui sono cambiate molte cose tranne la natura di un sistema spietato di sfruttamento e di guerra che distrugge la vita umana, un sistema incompatibile con le regole del vivere comune, in cui il potere e la ricchezza sono nelle mani di pochi. Un sistema di cui fanno parte partiti isomorfi, varianti della stessa cosa, che hanno smesso da tempo di svolgere le funzioni assegnate dalla Costituzione in tema di pace, democrazia, giustizia sociale, lavoro, diritti sociali. Il venir meno di questa funzione spiega l’ondata di sfiducia e di indignazione che c’è stata alle ultime elezioni regionali con sei elettori su dieci, in specie di quella parte di popolazione che ha perso tutto in questi anni - reddito, lavoro, sicurezza, futuro – e che non sono andati a votare. In questa situazione, oltre alle spinte involutive, alla guerra distruttiva in atto nel cuore dell’Europa e in tante altre parti del mondo va colta anche la frattura che si è aperta tra bisogni fondamentali e aspettative di pace di tanta parte della popolazione e le scelte di segno contrario di chi detiene il potere. Viene meno la possibilità che il vivere e i percorsi quotidiani della maggior parte delle persone possano identificarsi con un sistema che provoca l’impoverimento sociale, la morte di interi popoli, la depredazione e il saccheggio della natura sino al rischio del disastro nucleare. Sotto questo punto di vista quello che stiamo vivendo è anche un momento di possibilità, di possibile ricostruzione di una risposta politica, sociale.

Come Rifondazione Comunista siamo chiamati a dare il nostro contributo di fuoriuscita dal sistema dominante della guerra, a trasformare il dissenso passivo che c’è in larghissima parte dell’opinione pubblica in partecipazione attiva, lotta politica. L’efficacia di questo intento oltre che dalla crescita di un movimento dal basso dipende dalle forze organizzate che sono in campo. Il lavoro nostro deve andare in questa direzione, di una crescita della forza organizzativa, di iniziativa, di mobilitazione che oggi è molto al di sotto della necessità. La cura del tesseramento deve tornare ad essere una attività fondamentale del Partito della Rifondazione Comunista. Già l’anno scorso, in diverse realtà provinciali, siamo tornati a crescere rispetto a due anni fa. Segno che il Partito, a condizione di svolgere un ruolo socialmente riconoscibile, può tornare a essere un punto di coagulo oltre che diventare fattore di unione popolare delle forze antagoniste. Torniamo a crescere. Bisogna crederci e lavorarci da subito a partire dalla campagna straordinaria per il tesseramento 2023.

* segreteria nazionale,
responsabile organizzazione nazionale Prc-Se

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