piazzafontanadi Saverio Ferrari
Che all'interno della Procura di Milano, dopo la riapertura delle nuove indagini sulla strage di piazza Fontana, agli inizi degli anni '90 non tutti avessero remato nella stessa direzione, è un fatto. Lo stesso giudice istruttore Guido Salvini nella sua richiesta di rinvio a giudizio del febbraio 1998, con parole amare, sottolineò lo «scarsissimo sostegno dei dirigenti del Tribunale di Milano», in «silenzio» a fronte di sollecitazioni e «decine di segnalazioni scritte», come se «l'istruttoria non esistesse».
Solo poco più di un anno prima, in commissione stragi, il sostituto procuratore Gerardo D'Ambrosio non solo sollevò contestazioni procedurali, ma attaccò le risultanze emerse nel corso dell'inchiesta, sostenendo l'infondatezza di qualsiasi collegamento internazionale circa la strage.

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de magistris luigidi Fabrizia Bagozzi
Al teatro Eliseo di Roma Luigi de Magistris presenta oggi in pompa magna il suo movimento arancione. Il manifesto – va da sé: antimontiano e antiberlusconiano – e il simbolo. Però non la lista, come in un primo tempo pareva. Anche perché è in pieno corso il processo costituente del Quarto polo di cui gli arancioni sono una parte importante: nel fine settimana ci saranno le assemblee territoriali di “Cambiare si può” e il 22 un nuovo incontro nazionale per sancire la nascita dell’eventuale listone della sinistra alternativa che si sta raccogliendo attorno ai promotori dell’appello.

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sanitadi Roberto Gramiccia
In migliaia, fra lavoratori e cittadini solidali, hanno dimostrato stamattina davanti alla Regione Lazio a difesa dei posti di lavoro e di quel che resta della Sanità pubblica e privata accreditata. Ben quarantadue sigle sindacali avevano indetto questa grande manifestazione che ha dato oggi la misura, da un lato, della drammaticità della situazione e, dall’altro, della determinazione dei lavoratori a non cedere alle minacce del Commissario Bondi.
I posti di lavoro a rischio sono oltre 1500; 2000 i posti letto da eliminare, dopo che negli ultimi 5 anni sono stati già operati tagli per quasi 35 miliardi di euro sulla sanità del Lazio.

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scampiadi Giovanni Tinzian
Un paese blindato. Le mimetiche, il rumore assordante degli elicotteri del battaglione dei cacciatori dei Carabinieri, gli agenti speciali del nucleo anti-sequestri. Sono immagini vive del mio passato che porterò con me per tutta la vita. Fa parte della storia del mio paese, di Bovalino, paese della Locride di 8 mila anime con il triste primato di 18 sequestri di persona. Quel periodo drammatico l'ho vissuto sulla mia pelle. Avevo meno di dieci anni e non avevo ancora lasciato la Calabria.
Non ho mai creduto che l'esercito potesse cambiare la Calabria ostaggio di una 'ndrangheta dai mille volti: violenta e spietata con gli omicidi e i sequestri, invisibile e raffinata quando maneggia affari milionari.

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numeridi Franco Frediani
Il disegno è chiaro, così come la situazione venutasi a creare nel panorama politico italiano. Il Cittadino e il Paese non vengono assolutamente tenuti di conto, anzi ignorati persino dall'informazione che evita di dare risalto a certi eventi. Dopo aver messo in difficoltà tutti, con particolare evidenza i lavoratori, i dipendenti diretti, e tutti coloro i quali potevano essere facilmente distinguibili (e perseguibili) da "altri", si cerca ora di far saltare tutto attribuendo la responsabilità ad una sorta di mancato completamento delle stesse politiche recessive. L'esempio più concreto ci viene dallo stop al ddl sul pareggio di bilancio.

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grillobeppedi Federico Mello
Questa volta tutto si può dire a Beppe Grillo tranne che non sia stato chiaro. Ieri, dopo giorni di polemiche per gli scarsi risultati delle sue “Parlamentarie ”, dopo che molti gruppi locali hanno espresso disagio per le imposizioni che continuano ad arrivare dall ’alto, il “capo politico” ha messo la parola “fine ” alle richieste di maggiore democrazia. Nel suo editto Grillo prima si loda per la maggioranza di donne nelle sue liste (e per il “costo zero ”delle votazioni online), poi spara ad alzo zero: «Quanti voti ha preso ognuno dei mille parlamentari oggi in Parlamento? Cinque, quelli dei segretari di partito. Non venite a rompermi i coglioni (a me!) sulla democrazia ». Poi aggiunge: «Mi sto stufando. Mi sto arrabbiando. Mi sto arrabbiando seriamente.

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immigratidi Laura Eduati
È accaduto in Portogallo, poi in Spagna, ora accade anche in Italia. Tre paesi coinvolti duramente dalla crisi economica che fino al 2010 comunque attraevano migranti in cerca di lavoro. Oggi, invece, la situazione si è ribaltata perché nel 2011 la nostra penisola da Paese di immigrazione è tornata ad essere Paese di emigrazione. Le cifre sono chiare: lo scorso anno sono arrivati appena 27mila stranieri mentre hanno fatto le valigie per l'estero 50mila italiani. Uno scenario impensabile anche solo in tempi recentissimi: dal 2002 al 2009 ha varcato la frontiera italiana una quota oscillante tra i 350mila e i 500mila migranti l'anno.

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distefanoandreadi Luca Fazio
Sabato il centrosinistra sceglie il candidato che sfiderà Bobo Maroni
Sabato prossimo (attenzione, non domenica) si vota alle primarie del centrosinistra per scegliere il candidato alla presidenza della Regione Lombardia. I tre candidati sono Umberto Ambrosoli, Alessandra Kustermann e Andrea Di Stefano. L'occasione è storica, conquistare la regione più ricca e popolata d'Italia dopo diciasette anni di impero formigoniano. Ma a parte gli addetti ai lavori, se n'è accorto qualcuno? Tra i militanti comincia a serpeggiare il timore di una scarsa partecipazione (al ballottaggio del centrosinistra, dieci giorni fa, avevano votato 398 mila lombardi).

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povertadi Luca Sappino
Ci hanno insegnato ad osservare lo Spread, a tenerlo sottocchio, preoccupandoci delle flessioni anche minime, temendo, più d’ogni altra cosa, le sue verticali impennate. Poi arrivano i dati sulla povertà e sulla produzione, e tutto riprende la giusta importanza. Perché, ci racconta la fotografia del rapporto dell’Istat su reddito e condizioni di vita, oltre un quarto degli italiani è a rischio povertà o esclusione sociale: per la precisione il 28,4 per cento, che è drammaticamente vicino a un terzo.
Che vuol dire? Il dato è calcolato secondo la definizione adottata nell ’ambito della strategia “Euro - pa 2020”, ed è un indicatore derivato dalla combinazione di tre diverse categorie: quella del “rischio di povertà” (calcolato sui redditi 2010), della “severa deprivazione materiale ”, e della “bassa intensità di lavoro”.

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bersanidi Daniela Preziosi
Il leader Pd: Monti «meglio se resta fuori». Lui aspetta l'ok alla finanziaria per dire se si candida. Fino ad allora i centristi litigiosi restano sulla graticola «La legge Fornero va bene. Vendola? L'ascolterò su ambiente e diritti civili: ha il 6 per cento, noi il 30. Siamo aperti all'Udc e a Cordero». Bersani parla al Wsj. E dice cose diverse da quelle in italiano.
Un'intervista sul Wall street Journal non è cosa da tutti giorni, e ottenerla, per il candidato del centrosinistra italiano, è un segnale del disgelo degli ambienti finanziari internazionali nei confronti di Pier Luigi Bersani e dei «figli di un dio minore» (copyright D'Alema, 1998, a proposito degli ex comunisti). La stampa internazionale, sbigottita dalla resurrezione di Berlusconi, annusa il nuovo leader.

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FB Ezio Locatelli

 

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Relazione di Ezio Locatelli

 

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