Anna Belligero e Simone Oggionni, portavoce dei Giovani Comunisti, dichiarano:

«Il figlio d’arte Michel Martone non ha il diritto di parlare di situazioni che non conosce. Facile dire che chi non è amico di Previti e Brunetta è sfigato, facile dirlo per chi ha avuto la “fortuna” che quest’esercito di sfigati non ha. Il viceministro è mai stato un precario, uno studente lavoratore o ha mai dovuto cambiare 3 volte il proprio piano di studio per ottenere una laurea?

A 28 anni non siamo sfigati, siamo “scaduti” per un mercato sempre più ingordo e crudele. Chiediamo da sempre di avere scuola e università pubbliche, laiche e non subordinate alle logiche di mercato, e otteniamo l’esatto opposto da tutti i governi. Oppure, come vorrebbe Martone, dovremmo frequentare tutti istituti tecnici? E lui, perché non l’ha fatto?»

Roma, 24 gennaio 2012

Ufficio stampa Prc:
Barbara Battaglia

Roberta Fantozzi, della segreteria nazionale di Rifondazione comunista, responsabile Lavoro del Prc, dichiara:

«Esprimiamo tutto il nostro sostegno alla mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori dell’Ansaldo Breda, che oggi da Napoli a Pistoia hanno scioperato e manifestato contro il piano di tagli occupazionali e il drastico ridimensionamento delle produzioni. Il nostro paese avrebbe assoluto bisogno di un piano per la mobilità sostenibile, in grado di dare risposte strutturali alla cantieristica navale, alla produzione e allo sviluppo del trasposto delle merci e delle persone su ferro, al trasporto pubblico locale e alla produzione di mezzi privati non inquinanti. Invece non c’è un piano di rilancio del trasporto su mare e di Fincantieri. Per il trasporto locale si accelerano le privatizzazioni mentre si è lasciata chiudere la Irisbus. Per le ferrovie c’è un nuovo attacco al lavoro attraverso l’eliminazione del contratto collettivo nazionale e la volontà di arrivare allo scorporo di Trenitalia da RFI, mentre la vicenda Ansaldo Breda prefigura la dismissione della produzione di treni nel nostro paese e l’incertezza totale sul futuro di Finmeccanica. Sosterremo le lotte dei lavoratori per il necessario rilancio della produzione ferroviaria, per politiche industriali pubbliche e per un piano nazionale della mobilità».


Roma, 23 gennaio 2012

Ufficio stampa Partito della Rifondazione comunista

Anna Belligero e Simone Oggionni, portavoce dei Giovani Comunisti, dichiarano:

«La proposta di abolizione del valore legale dei titoli di studio è l’ennesimo regalo al mercato voluto dal governo Monti, questa volta a danno degli studenti e del sistema universitario italiano. Una scelta classista e discriminatoria, nonchè in totale dissonanza con le regole degli altri Paesi europei, che oltre a determinare un aumento di titoli-truffa, presumibilmente acquistabili e svincolati da qualsiasi garanzia pubblica e di qualità, spingerebbe alla creazione di un sistema di atenei di prima classe, per i pochi ricchi che se lo potrebbero permettere, e un altro "di massa", destinato alla maggior parte degli studenti. Ovviamente il più accessibile diverrebbe automaticamente quello di qualità inferiore. Il merito dello studente perderà valore in favore della reputazione (e della retta annuale) dell'università di provenienza, e la discrezionalità di chi assume verrebbe avvantaggiata, in un Paese in cui i giovani sono già quasi privi di tutele nell'accesso al mondo del lavoro. Riteniamo che l’università italiana si rilanci con altre modalità, quali la valorizzazione del merito a parità di condizioni, potenziando quindi il sistema delle borse di studio; l'accesso alla cultura, in tutte le sue forme, per tutti gli studenti; l'aumento della spesa pubblica nell'ambito dei saperi; una lotta reale alle baronie».

Roma, 23 gennaio 2012

Ufficio stampa Partito della Rifondazione comunista:
Barbara Battaglia

Si è svolta questa mattina, domenica 22 gennaio, alla Camera del Lavoro di Milano l'assemblea organizzata da Rifondazione comunista - Federazione della Sinistra intitolata «L'occupazione è l'unica soluzione - Costruiamo l'opposizione di sinistra al governo Monti». Sono intervenuti, tra gli altri, i rappresentanti di molte aziende in crisi, tra i quali i lavoratori di Fincantieri, Fiat, Omsa, Wagon Lits, Lear e TNT.

Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione comunista, che ha concluso l'assemblea odierna, ha dichiarato:

«Monti mente sapendo di mentire: le liberalizzazioni servono solo a Montezemolo (che non dovrà rispettare il contratto nazionale di lavoro nelle ferrovie) e alla Confindustria a cui è stato fatto il favore di liberalizzare per privatizzare i servizi pubblici locali. La priorità dovrebbe essere aumentare l'occupazione, al contrario di quanto fa Monti. Visto che il mercato e il privato non sono in grado di realizzare questo obiettivo, serve un forte intervento pubblico in economia, serve una banca pubblica per finanziare le imprese che non hanno accesso al credito, serve una nuova IRI, mentre il governo fino ad ora non ha fatto altro che favori ai poteri forti».

Milano, 22 gennaio 2012

Ufficio stampa Prc:
Barbara Battaglia

Domani, domenica 22 gennaio 2012, dalle 9.30 presso la Camera del Lavoro di Milano in corso di Porta Vittoria, 43.
All'assemblea interverranno:
i lavoratori di Fincantieri, Fiat, Omsa, Wagon Lits, Lear e TNT;
Vittorio Agnoletto, Giorgio Airaudo, Roberta Fantozzi, Matteo Gaddi, Nicola Nicolosi, Antonello Patta e Onorio Rosati.
Conclude l'assemblea: Paolo Ferrero, Segretario Nazionale del PRC.
La stampa è invitata.

Ufficio stampa Prc nazionale:
cell. 366 6292992

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