Massimo Rossi, portavoce nazionale della Federazione della Sinistra, ha dichiarato:

La Federazione della Sinistra aderisce e partecipa alla manifestazione nazionale delle lavoratrici e dei lavoratori pubblici e della conoscenza promossa dalla FP CGIL e dalla FLC CGIL.
Oggi scendere in piazza in difesa dei diritti di lavoratori, pensionati e cittadini è determinante per contrastare la macelleria sociale del governo Berlusconi e delle tecnocrazie europee. Le forze democratiche del Paese devono rispedire al mittente manovre devastanti come quella appena varata e quelle che l'Europa ci impone per il futuro. Va fermato il continuato attacco a stato sociale, scuola, università, enti locali, contratto nazionale che sta solo aumentando disuguaglianze, povertà, disoccupazione. In ballo c'è la vita di milioni di persone, costrette a pagare il prezzo più alto in nome delle regole selvagge del mercato.
È ora di cambiare, è ora di uscire dalla crisi facendo pagare chi l'ha causata. È necessario introdurre la patrimoniale, dimezzare le spese militari, tagliare i costi della casta politica per avviare una redistribuzione del reddito dall'alto verso il basso, per potenziare i servizi pubblici, per combattere la precarietà.

Ufficio Stampa FdS

Galan continua senza sosta la politica del suo predecessore Bondi.
Rodrigo Cipriani, amministratore delegato di Buonitalia spa, società per la valorizzazione dei prodotti agroalimentari made in Italy ed ex amministratore delegato di Mediashopping, società di Mediaset, nominato presidente della nuova società Luce srl.
Giulio Malgara, amministratore delegato della Chiari & Forti (Gatorade, olio Cuore, Fido e Miao, salumi Negroni), nonché inventore dell’Auditel, nonché presidente della “Utenti pubblicità associati”, nominato presidente della Biennale di Venezia, la più importante istituzione culturale italiana e forse internazionale.
In questo modo il neo ministro per i Beni e le attività culturali pensa di continuare l’opera di Ronchey e di Spadolini, come aveva dichiarato nei suoi primi comunicati stampa?
Evidentemente Galan pensa che la cultura italiana e le sue istituzioni per riprendersi dai colpi mortali inferti dal governo Berlusconi abbiano bisogno dei prodotti alimentari, di manager che sanno vendere cibi per cani e gatti e di pubblicitari.
Una ragione in più per mandare a casa questo governo, prima che porti a compimento l’opera di distruzione della cultura italiana.

Stefania Brai
Responsabile nazionale cultura Prc

Roma, 7 ottobre 2011

Rifondazione Comunista condivide le motivazioni della mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori pubblici e della conoscenza e aderisce alla manifestazione “Pubblico è futuro” promossa dalla FP CGIL e dalla FLC CGIL.

Siamo di fronte ad un salto di qualità profondamente regressivo, determinato tanto dalle politiche del governo Berlusconi quanto dalle scelte che si stanno compiendo a livello europeo.
La posta in gioco è la distruzione dello stato sociale e della funzione pubblica in quanto tale, cioè un arretramento senza precedenti dei diritti sociali e della democrazia.

E'’ questo il significato dell’attacco ossessivo che il governo Berlusconi ha portato sin dal suo insediamento a scuola e università, al lavoro pubblico, alle regioni e agli enti locali. E’ questo il significato delle ricette della BCE.

La volontà è quella di far partire un nuovo ciclo di privatizzazioni, tanto più grave dopo il risultato referendario di pochi mesi fa. La volontà è quella, esplicitata dal libro Bianco di Sacconi e da tutti i provvedimenti del governo, di riorganizzare tutta la società secondo il modello neocorporativo e clientelare del welfare residuale e della bilateralità.

Per questo è importante la mobilitazione dell’8 ottobre. Non c’è futuro senza la difesa del lavoro, e del welfare. Senza la riconquista della contrattazione nazionale e della democrazia nei luoghi di lavoro. Non c’è possibilità di uscire dalla crisi se non cambiando radicalmente le politiche che l’hanno provocata, con una profonda redistribuzione del reddito, con il contrasto alla precarietà, con un nuovo intervento pubblico. "Pubblico è futuro".

Paolo Ferrero
Segretario PRC

Roberta Fantozzi
Resp. Lavoro e Welfare PRC

-- Ufficio Stampa Prc-Se

Alessandro Favilli, responsabile nazionale cantieristica del Prc, ha dichiarato:

"La coraggiosa lotta dei lavoratori di Fincantieri, che hanno occupato stamani il cantiere di Sestri,rappresenta per noi un primo banco di prova importante.
L’AD delegato Bono torna alla carica col suo piano di ‘lacrime e sangue’, ma utilizza il metodo degli accordi cantiere per cantiere, come a Monfalcone, per dividere i lavoratori.
L’accordo separato siglato da FIM e UILM pochi giorni fa è indicativo di un programma, al Muggiano e Riva Trigoso, in presenza di carichi di lavoro fino al 2017, Bono chiede una cura dimagrante di 260 esuberi su 1600 posti di lavoro, senza garanzie per il mantenimento del cantiere di Riva, fatta eccezione per le officine meccaniche.
La logica conseguenza è che a Sestri, dove a partire da marzo non ci sarà più lavoro, vogliano smantellare il cantieri.
Alla politica e agli enti locali spetta assumersi delle responsabilità.
Finito il tempo dei tapulli serve una soluzione di politica industriale che guardi lontano.

Rifondazione Comunista chiede:

1. di bloccare gli accordi cantiere per cantiere e di riportare la trattativa a un tavolo nazionale, con azienda, sindacato, Governo e col coinvolgimento degli Enti Locali;

2. che questo tavolo lavori con l’obiettivo di tenere aperti tutti i cantieri e mantenere l’attuale occupazione attraverso fondi e commesse pubbliche – come hanno fatto Germania e Francia – e nuove produzioni per fare fronte alla crisi della crocieristica e rilanciare il Gruppo. Ma per fare questo bisogna dire NO ai diktat della BCE, che chiede di tagliare la spesa pubblica e privatizzare le aziende di Stato;

3. di avviare a Genova una grande iniziativa di solidarietà e mobilitazione di tutto il mondo del lavoro, a difesa del cantiere di Sestri e della cantieristica italiana in generale."

Massimo Rossi, portavoce nazionale della Federazione della Sinistra, ha dichiarato:

"Le donne e gli uomini che aderiscono alla Federazione della Sinistra domenica prossima cammineranno da Perugia ad Assisi per rivendicare la pace e i diritti umani per tutti.
Cammineremo in tanti e grideremo forte la nostra indignazione contro i nuovi soprusi, le nuove guerre, i nuovi saccheggi di diritti e beni comuni con cui il liberismo sta gestendo in Italia e nel mondo la sua profonda e devastante crisi strutturale.  Contro l’impresentabile  Governo di questo Paese che nello squallore del sovrano  incarna il primato del denaro e del potere sulla dignità della persona.
Cammineremo per rilanciare, nel 50° anniversario della Marcia e nel 150° dell’unità d’Italia,  il progetto di società, civile democratico e solidale, scritto nelle pagine della Costituzione  Repubblicana che nel ripudio della guerra,  violato ancora una volta dal nostro Parlamento,  ha una delle sue colonne portanti.
Cammineremo insieme per  fare di questa splendida Marcia un tratto della strada verso l’alternativa al modello liberista, al suo “pensiero unico” che,  accettato da larga parte dello schieramento politico italiano ed europeo,  rappresenta la vera causa della barbarie imperante.
Una strada che proseguirà per gli stessi fini, il prossimo 15 Ottobre  diramandosi per le  strade d’Europa piene di tanta rinnovata speranza e forte desiderio di cambiare il mondo."

Ufficio Stampa  FdS
per contatti: 3498315492

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