Massimo Rossi, portavoce nazionale della Federazione della Sinistra, ha dichiarato:

"Proprio mentre la guerra afgana ci restituisce le spoglie del 41° ragazzo rimasto ucciso in quel sanguinoso ed infinito campo di battaglia, il Senato della Repubblica italiana con un larghissimo voto trasversale (269 voti a favore, 12 contrari, un astenuto), decide di rifinanziare la partecipazione del nostro esercito a quel conflitto ed ai bombardamenti sulle città della Libia.

Quasi tutti "allineati e coperti" insieme al partito del premier Berlusconi. Lega e PD compresi.

L'aspetto più grottesco, se non fosse per le drammatiche implicazioni di quel voto, è che si parla ancora di "missioni di pace", quando solo nei primi sei mesi del 2011 sono stati ben 1462 i civili morti nella oramai decennale guerra afgana; il 15% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno!

Altre centinaia di milioni di euro destinati alla guerra ed all'esercito (per arrivare a 23 Miliardi di spese militari!) mentre in Italia si affamano i cittadini e si impongono i ticket sanitari.

Dopo l'iniqua manovra finanziaria "salva ricchi e salva casta" approvata in tempi "miracolosi" per l'indulgenza del centro sinistra, ciò dimostra ulteriomente quanto l'attuale Parlamento sia sempre più delegittimato e lontano dal sentire del popolo italiano.

Un Parlamento sordo e cieco di fronte ad una opinione pubblica stanca di dover commemorare i propri figli, costretti a morire per l'assurda permanenza, simile a quella degli ultimi giapponesi nella giungla, in una guerra che persino gli Stati Uniti iniziano ad abbandonare per la sua palese inefficacia e per la pesante crisi della loro economia.

Ciò dimostra inoltre l'ineludibile bisogno di un'ampia ed autonoma sinistra d'alternativa, affrancata dalle gerarchie militari e dalla sudditanza ai voleri della Nato. Una sinistra, irriducibile nel persegire quel progetto di società scritto nelle pagine della nostra Costituzione che proprio nel ripudio della guerra ha una delle sue colonne portanti."

Ufficio stampa FdS
per contatti: 3498315492

Stefano Galieni, responsabile immigrazione del Prc- Fds, ha dichiarato:

"Numerosi parlamentari delle opposizioni hanno varcato oggi i cancelli dei Cie per protestare contro la circolare Maroni che limita l’ingresso in dette strutture.
Ma la protesta contro la libertà di informazione, rispetto a quanto avviene nei centri si è ovviamente trasformata nella constatazione che è il sistema stesso dei Cie, ad essere prossimo al collasso con ripercussioni pericolose per la vita e l’integrità psico fisica di chi vi è trattenuto. Come Rifondazione comunista, vogliamo aspettarci che l’attenzione che oggi si è proiettata su questi luoghi di sospensione del diritto, non solo da parte dei parlamentari ma di giornalisti, esponenti di associazioni democratiche e antirazziste, laiche e religiose, sindacati, forze politiche, non si riveli episodica. L’esistenza stessa di strutture in cui si viene privati della libertà personale senza aver commesso alcun reato va messa in discussione. Se si aprirà una nuova fase nella legislazione in materia di immigrazione, dopo la caduta del governo Berlusconi, questa dovrà avere il coraggio e l’intelligenza di fare i conti con gli errori passati e predisporsi ad una abrogazione della dete nzione amministrativa, inumana, inutile e foriera di oscuri business. Sarà il primo passo verso il riconoscimento di una reale eguaglianza giuridica fra migranti e autoctoni."

--- Ufficio Stampa Prc-Se

Massimo Rossi, portavoce nazionale della Federazione della Sinistra, ha dichiarato:

"Siamo tornati a Genova in tante e in tanti con le nostre grandi ragioni, oggi ancora più conclamate di ieri.
Un'idea, un progetto di futuro con al centro la vita, i diritti, la giustizia sociale, la solidarietà.
Ragioni capaci di coinvolgere, di vincere, come i referendum hanno dimostrato: per questo ora come allora il potere intende ad ogni costo e in ogni modo cancellarle.
Siamo tornati più maturi, radicati nei territori, impastati nelle vertenze locali.
La sf ida oggi è quella di coniare un linguaggio comune per tutte queste realtà di democrazia insorgente.
Un linguaggio che trasformi le vittorie in trasformazione del reale...una soggettività politica per l'alternativa.
Un'alternativa che parli di beni comuni con il linguaggio della partecipazione.
Ci sono l'urgenza e le condizioni per farlo!"

--- Ufficio Stampa della Federazione della Sinistra

Riunione dirigenti del Partito della Sinistra Europea per proporre ricetta di sinistra contro crisi: nessun taglio alla spesa sociale, nessuna privatizzazione ma al contrario attacco frontale alla speculazione regolando i mercati, la circolazione dei capitali, obbligando la bce ad acquistare i titoli degli stati sotto attacco al tasso di sconto ufficiale.

Aprono i lavori oggi alle 18 Pierre Laurent, segretario Partito Comunista Francese e presidente della Sinistra Europea e Paolo Ferrero, segretario nazionale Prc.

Domani sara’ presente anche Alexis Sipras, presidente del Synaspismos (coalizione della sinistra greca) protagonista delle lotte contro il governo Papandreu.

Tutte le giornate saranno trasmesse in diretta web su LiberaTv.

Programma completo

-- Ufficio stampa Prc-SE

Massimo Rossi, portavoce nazionale della Federazione della Sinistra, ha dichiarato:

“La Federazione della Sinistra sostiene attivamente la raccolta firme a favore dei quesiti referendari per una legge elettorale di stampo proporzionale volta al superamento del bipolarismo.
Una ‘porcata’ di bipolarismo in cui si governa anche senza la maggioranza, si esclude dalle istituzioni la rappresentanza di parti significative della società e si allontanano dal voto un terzo degli elettori.
Riprendendendo le parole d’ordine di migliaia di indignados – nota Rossi – scesi in piazza in tutto il continente contro un’Europa tecnocratica, nella quale sempre meno cittadini si sentono rappresentati, e raccogliendo il forte segn ale arrivato dai referendum del 12 e 13 Giugno, vogliamo batterci anche in questa campagna per il rilancio della democrazia e della partecipazione.
Tra i promotori dei quesiti vi sono compagni fondatori della Federazione della Sinistra come Gianni Ferrara e l’Associazione per la Democrazia costituzionale che ci ricordano l’importanza dello spirito e della lettera della Costituzione repubblicana.
Faremo la nostra parte coinvolgendo tutte le strutture territoriali per ridare credibilità alle istituzioni largamente vilipese da un Parlamento di nominati, senza relazioni con i bisogni dei cittadini.”

---- Ufficio Stampa Federazione della Sinistra

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