Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione comunista, ha dichiarato:

«I numeri dell’Inps parlano chiaro: gli esodati sono quasi 400mila, molti di più di quanti sarebbero inclusi nella proposta di “salvaguardia” contenuta nel decreto del governo e l’esecutivo era a conoscenza di questo numero. Abbiamo così la conferma che Il Ministro Fornero è in malafede ed è totalmente irresponsabile, mettendo in mezzo alla strada centinaia di migliaia di persone. Se ne vada a casa subito, dia le dimissioni e abbia il buon gusto di non farsi più vedere».

Roma, 11 giugno 2012

Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione comunista, ha dichiarato:

«Le parole di Moretti sono scandalose: il governo e le Ferrovie dello Stato spendono e spandono per Tav, Frecce rosse e così via e non mettono i soldi per i pendolari? Mentre Montezemolo guadagna sulla tratta Milano-Napoli – che è in attivo – le FFSS non hanno i fondi per garantire il servizio di trasporti? Si tratta di una situazione scandalosa, in cui i privati fanno i soldi, i treni ci sono solo ad alta velocità e i pendolari vengono scaricati. Questo governo riesce ad aumentare le divisioni di classe anche sul trasporto: treni per i ricchi e nulla per i lavoratori che fanno i pendolari. Serve un piano per la mobilità della gente “normale”, per le persone che prendono il treno tutti i giorni e passano oggi il loro tempo su indecorosi carri bestiame, invece che spendere miliardi per risparmiare mezz’ora per andare da Torino a Lione».

Roma, 11 giugno 2012

Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione comunista, ha dichiarato:

«Bersani non solo conferma l’appoggio a Monti ma continua nella sua azione di apertura ai moderati per le prossime elezioni. È del tutto evidente che, di fronte a questa situazione, l’unica cosa utile da fare è unire la sinistra per costruire una forte opposizione a Monti e un programma di alternativa. Per questo dico a Vendola e Di Pietro, uniamoci e lavoriamo insieme per fermare il disastro in cui ci sta portando Monti con l’appoggio del PD, disastro che costituisce la vera emergenza democratica oggi in Italia».

Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione comunista, ha dichiarato:

«Le aziende che chiedono la liberatoria ai lavoratori nelle zone del terremoto per rientrare nei posti di lavoro sotto la loro responsabilità sono delinquenti. Chiedo al governo e a Confindustria di prendere provvedimenti subito rispetto all’importante denuncia dei sindacati: nessun altro lavoratore deve rischiare la vita, l’attività produttiva si deve fermare fin quando sarà necessario, per ripristinare le condizioni di sicurezza. I capannoni sono stati delle trappole per i lavoratori morti negli scorsi giorni: ma per certi padroni la vita degli operai non ha evidentemente alcun valore».

Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione Comunista, ha dichiarato:

«Per impedire la manomissione dell’articolo 18 serve lo sciopero generale: subito! È del  tutto evidente che il governo è intenzionato ad andar avanti a colpi di fiducia e che il Pd si è genuflesso di fronte a Confindustria. È necessario che la Cgil faccia sentire la sua voce come lo fece dieci anni fa contro Berlusconi. Non è pensabile che i diritti dei lavoratori vengano difesi a corrente alternata, diventando  merce di scambio nel teatrino della politica».

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