Rosa Rinaldi

120119trivellazioniL’esecutivo “liberalizza” anche le trivellazioni: da adesso è anche il governo degli inquinatori. Se confermato quanto contenuto nella bozza di decreto sulle liberalizzazioni scenderà drasticamente il limite di trivellazione nelle aree protette, dagli attuali 12 km dalla costa a 5 km. Si aumenteranno inoltre gli investimenti in infrastrutture estrattive e si liberalizzerà la ricerca di nuovi giacimenti. Per favorire i petrolieri le coste italiane verranno quindi trasformate in gruviera, con pesanti ricadute in termini di inquinamento, sicurezza e devastazione ambientale.

A muovere la penna dell’estensore dell’obbrobrio ambientale i petrolieri e le loro appendici che siedono nelle influenti postazioni delle agenzie di rating. Nella relazione allegata al provvedimento si evidenzia infatti la considerazione che l’esecutivo ha nei confronti di Standard & Poor’s, citata per aver alzato il rating di Israele dopo la decisione del governo israeliano di sviluppare le attività di ricerca degli idrocarburi nelle proprie acque territoriali. Il governo si fermi e cancelli queste proposte scempio dal decreto.

muos1

Al termine di un vertice fra il governo e la regione siciliana per esaminare la situazione creatasi in merito al Muos, l'impianto satellitare americano in costruzione a Niscemi in provincia di Caltanissetta si è concluso che Le antenne americane non saranno istallate fino a quando non saranno disponibili i risultati dello studio dell'impatto sull'ambiente e sulla salute delle popolazioni interessate.

Nella nota di palazzo Chigi si legge che "E' stato convenuto di rispondere alle preoccupazioni delle popolazioni locali con lo studio di un organismo tecnico indipendente sulla valutazione dell'impatto sull'ambiente e sulla salute delle popolazioni interessate dalle emissioni elettromagnetiche".

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acquabenecomuneDi Marco Bersani

Il re è nudo e finalmente tutti possono vederlo. Salutato come salvatore della patria e liberatore dall'incubo berlusconiano, il Governo "tecnico" dei professori, dopo aver approvato la prima fase d macelleria sociale come regalo natalizio, si appresta ora al secondo decisivo affondo : la cancellazione di ogni spazio pubblico nella gestione della società e delle comunità territoriali.

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AcquaLa mobilitazione paga: il popolo dell'acqua ha costretto il Governo a ritirare il provvedimento che vietava la gestione del servizio idrico attraverso enti di diritto pubblico, quali le aziende speciali.

È una vittoria dei cittadini e dei comitati che in tutto il paese hanno fatto sentire forte la loro voce in difesa del voto referendario.

Rimane ampiamente negativo il giudizio del Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua sul decreto liberalizzazioni che, a dispregio voto del giugno scorso, peggiora le già pessime misure del precedente Governo sulla privatizzazione degli altri servizi pubblici locali.

La mobilitazione del popolo dell'acqua continua per la piena attuazione del risultato referendario: avanti tutta con la ripubblicizzazione del servizio idrico e la campagna di obbedienza civile per una tariffa corretta e coerente coi referendum. Si scrive acqua, si legge democrazia.

Forum italiano dei movimenti perl'acqua

Roma, 20 gennaio 2012

di Elena Mazzoni e Francesco Piccardi -

globalwarningTanti studiosi del marxismo si sono posti questo interrogativo e hanno analizzato le critiche su temi quali frattura metabolica, sviluppo umano sostenibile, decrescita, crescita demografica e industrialismo, partendo dal presupposto che, tra le questioni più “spinose” del nostro tempo c’è quella ambientale, secondo molti sottovalutata, anche nella visione marxista-leninista, e relegata al ruolo di appendice secondaria della contraddizione tra capitale e lavoro, inoltre spesso il pensiero di Marx, Engels e Lenin è stato accusato di aver trascurato le problematiche ambientali, come dimostrerebbe l’esperienza della ex URSS.

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disastrodi Rocco Tassone*

Sulla proposta di legge regionale di iniziativa popolare “Disciplina regionale in materia di raccolta differenziata e smaltimento dei rifiuti solidi urbani ed assimilati non pericolosi”.
La regione Calabria è oggetto di un commissariamento nel campo dei rifiuti che  dura da 15 anni. Questo commissariamento, all’epoca giustificato con la presunta situazione di emergenza, ha prodotto solo guasti, mentre l’emergenza non è stata risolta: è evidente che commissariare non è servito a niente. Ma non solo non è servito a niente; se si presta attenzione alla cronaca di questi ultimi 15 anni ci accorgiamo che un’emergenza presunta è stata trasformata in una emergenza vera.

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In Italia in questo momento ci sono decine di migliaia di braccianti che per problemi burocratici rischiano di perdere la disoccupazione agricola. Nell’esprimere solidarietà ai lavoratori dell’agricoltura, chiediamo all’Inps di sanare le posizioni dei braccianti che hanno partita iva, aperte in passato e mai o poco utilizzate, o che senza verifiche vengono ritenuti dipendenti di ditte fantasma.  Il governo non può rimanere con le mani in mano quando si tratta di intervenire per aiutare i settori più deboli del mondo del lavoro, mentre interviene quando deve favorire settori contigui alle forze dell’attuale maggioranza, come fatto con la questione delle quote latte. Oggi si tratta di un tema di primaria importanza, non solo per le cifre, ma anche per il fatto che la disoccupazione agricola è uno strumento che consente a tanti braccianti di avere una integrazione per quei redditi già tanto martoriati dalla crisi in atto.

Giacomo Marchioni,
resp. Nazionale settore Agricoltura Prc

ambiente19di Salvatore Romeo -

"Compagni, parliamo di rapporti di produzione!. Con questo celebre appello Bertold Brecht concludeva il suo intervento al Congresso degli scrittori antifascisti, nel 1935, in uno dei momenti più drammatici della storia d’Europa.

Ed è intorno a quella questione che voglio soffermarmi, perché la ritengo cruciale rispetto ai temi che stiamo affrontando, ma troppo poco indagata anche al nostro interno.

Partiamo dall’Ilva. Abbiamo assistito pochi mesi fa all’acquisizione del principale operatore siderurgico italiano, una delle più importanti imprese industriali italiane ed europee, da parte del più grande produttore d’acciaio del mondo, ArcelorMittal.

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Redazione Arezzo Notizie -

Mori e Tulli: “né repowering né nuovo impianto ma solo l’ottimizzazione di quello esistente a San Zeno”

Prima l’interrogazione in Consiglio e poi la conferenza stampa con il Segretario provinciale di Rifondazione Comunista, Fausto Tenti.
Gianni Mori, capogruppo di Sinistra per Arezzo e Marco Tulli, capogruppo SEL, hanno portato stamani il tema del Piano Interprovinciale di gestione rifiuti dell’ATO Toscana Sud all’esame del Consiglio comunale.

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