di Silvio Massinetti
Il giorno dopo la strage l'attenzione si concentra sui passaggi a livello affidati a privati. In effetti la Calabria ne è piena. Ma si tratta di un ballon d'essai. Uno specchietto per le allodole che nasconde il vero problema. Lo stato medievale in cui versa il sistema ferroviario nella punta dello Stivale e, segnatamente, quello della costa jonica. L'ecatombe di braccianti romeni, travolti dal regionale Metaponto-Reggio, nell'agro rossanese, non è stata, infatti, una casualità. Ma una tragedia, purtroppo, attesa a queste latitudini. E non è cavillando sulla normativa, il Dpr n. 573 del 1980 che regola i passaggi a livello, come fanno in queste ore i vertici del ministero dei Trasporti e di Trenitalia, che si affrontano i problemi.
Come da prassi la Procura di Rossano ha aperto una inchiesta sull'incidente.
L'ipotesi di reato è di omicidio colposo plurimo e al momento non ci sono indagati. Si stanno verificando eventuali responsabilità nell'apertura dei varchi per attraversare i binari.