di Tonino Bucci
Non può essere il web a fare da «cinghia di trasmissione delle istanze dei cittadini verso le istituzioni». Al posto dei partiti s'intende. Il nodo sta proprio in queste parole pronunciate ieri dal Presidente della repubblica Napolitano in un incontro con i “giovani”. Se la rete possa diventare o meno il luogo delle decisioni politiche. E se ci sia ancora bisogno dei partiti per mediare tra lo Stato e i cittadini.
Certo, se il cinquanta per cento degli elettori ai ballottaggi ha preferito rimanere a casa, qualche cosa dovrà pur dire, no? E se una parte consistente di quelli che a votare ci sono andati, ha scelto il M5S perché è un outsider ed è l'unico che contesta tutti i partiti tradizionali, anche in questo una ragione ci sarà.