Care/i Compagne/i,

Abbiamo deciso di dare massima centralità al contrasto ad ogni ipotesi di manomissione dell'articolo 18, dedicando a questo la nostra iniziativa nel mese di marzo.

 

Questo in tutto il paese, ma in particolare al centro-nord, mentre a breve verrà inviato un materiale sul reddito sociale e la patrimoniale, su cui caratterizzare maggiormente la nostra iniziativa nel meridione, come discusso nella recente riunione.

Per questo abbiamo predisposto:

- il testo di una breve petizione su cui raccogliere le firme;

- un nuovo volantino sull'articolo 18 finalizzato alla raccolta delle firme

- un manifesto da utilizzare ai banchetti;

 

Tutto il materiale è prodotto come Federazione della Sinistra e si trova sia sul sito della Federazione che su quello di Rifondazione a "Materiali".

Le firme raccolte - che verranno inoltrate al Governo e ai due rami del Parlamento - dovranno essere spedite alla Direzione - dipartimento Lavoro di Roma e in seguito saranno presentate in una iniziativa pubblica a Roma. E' consapevolezza di tutti evitare che si ripeta quanto successo in occasione della raccolta di firme sulla patrimoniale, che non sono poi state finalizzate ad un momento pubblico di iniziativa. Le prime firme raccolte nella prossima settimana potranno essere consegnate agli stand della Federazione della Sinistra alla manifestazione del 9 marzo.

 

La raccolta delle firme deve essere un'occasione di presenza visibile davanti ai luoghi di lavoro e nei territori, da intrecciare all'organizzazione di iniziative di dibattito e mobilitazione.

Reiteriamo l'invito a coinvolgere il massimo arco di forze possibili, sindacali, politiche, di movimento, dando concretezza alle due parole d'ordine che ci siamo dati: la costruzione dell'opposizione al governo Monti e i percorsi unitari a sinistra. Laddove si prova con determinazione questa strada, si registrano risposte positive e tutt'altro che scontate fino a poco tempo fa. Segnalo l'esempio del Piemonte dove oltre ad una campagna di volantinaggi in tutta la regione, l'iniziativa organizzata a Torino il 3 Marzo dalla Federazione della Sinistra vedrà interventi di un arco amplissimo di movimenti, di Cgil, Fiom, Usb, Cub, Sel, Idv, Sc.

E' ovvio infine che nella prossima settimana va intensificato ogni sforzo per lo sciopero e la manifestazione della Fiom.

 

Un caro saluto

Roberta Fantozzi

Antonio Ferraro (334 6883165)

Silvia Di Giacomo (335 6118446)

Dipartimento Lavoro e Welfare PRC-FdS

Roberta Fantozzi, responsabile Lavoro del Prc, dichiara:

"Alla grave crisi del settore si dovrebbe rispondere, come purtroppo il governo non fa, con la definizione di un piano di interventi che in particolare nel settore del risparmio e dell'efficienza energetica potrebbe creare migliaia di posti di lavoro e insieme rispondere alle vere e proprie emergenze del clima e dell'energia. E il pubblico dovrebbe dare l'esempio con un piano straordinario di efficientamento degli edifici della pubblica amministrazione. Oggi poi c'è un motivo in più per mobilitarsi: la necessità di cancellare le norme gravissime del decreto "semplificazioni" che attaccano gravemente la sicurezza del lavoro e che sono tanto più gravi in un settore come quello dell'edilizia".

Roma, 2 marzo 2012

«I dati sulla disoccupazione sono tragici, sia in Italia che in Europa - dichiarano Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione comunista e Roberta Fantozzi, responsabile Lavoro di Rifondazione comunista-. Non servono le dichiarazioni di circostanza come quelle del presidente della commissione UE Barroso. Serve che l’Europa cambi politica, invece di proseguire con scelte recessive, inique e insostenibili. E in Italia il governo dovrebbe prioritariamente avviare un piano per rilanciare l’occupazione, basato sulla riconversione ambientale ed energetica. Occorre tagliare i fondi per la Tav sulla Torino-Lione e utilizzarli per un piano per il lavoro. Chiediamo che Monti si faccia carico di questa situazione che investe in modo se possibile ancora più drammatico i giovani: la manovra, le liberalizzazioni e tutti i provvedimenti del governo “tecnico” non stanno funzionando, stanno aggravando la crisi. Subito un piano di rilancio dell’occupazione e un reddito sociale per i disoccupati».

1 marzo 2012

«È odioso e inaccettabile quanto previsto dall’articolo 14 del “decreto semplificazioni” – dichiara Roberta Fantozzi, della segreteria nazionale di Rifondazione comunista, responsabile Lavoro del partito – perché con la scusa delle semplificazioni in realtà si vuole deregolamentare ogni tutela della salute e della sicurezza sul lavoro. Il comma 4, nello specifico, taglia fuori i sindacati da ogni intervento sui decreti attuativi, aperti al solo confronto con le associazioni imprenditoriali. In un secondo passaggio si  impongono controlli concordati e infine viene prevista la “soppressione o la riduzione dei controlli sulle imprese in possesso della certificazione del sistema di gestione di qualità”: un drastico ridimensionamento dei controlli in azienda, da concordare comunque con i controllati e l’estromissione dei sindacati dall’attività di vigilanza e controllo. Che governo è quello che  in un paese dove ogni anno muoiono sul lavoro milleduecento persone, invece di occuparsi di rafforzare l’efficacia dei controlli, li smantella?».


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