Responsabile nazionale Formazione politica: Dino Greco
Viale del Policlinico, 131 - 00161 Roma - 06 441821

 


 

2 - 4 novembre 2012. Sessione di formazione politica sulla crisi per compagni e compagne della Federazione dei Castelli

Non più di 30 partecipanti
Durata: venerdì, sabato, domenica mattina.
Il corso rende molto di più se ha un carattere residenziale, si tratta  dunque di individuare una località “baricentrica” ed un luogo idoneo a garantire l'ospitalità

Venerdì

ore 9,30-10,30:
I corsisti si presentano
Illustrazione del programma del corso.

Ore 10,30-13:
La crisi: “nel” o “del” capitalismo?
All'origine della bolla finanziaria: patologia o fisiologia del capitale?
La questione del debito: chi (e come) lo ha fatto; chi (e come) lo sta pagando
L'aporia finanziaria: “il denaro si fa col denaro”
Da Maastricht al Fiscal Compact: l'ideologia monetarista e il keynesismo messo fuori legge

Ore13-14:
pausa pranzo

Ore 14-17,30:
Le due (false) ricette per restaurare il sistema inceppato: quella liberaldemocratica e quella liberalsocialista
Nel laboratorio di Karl Marx: la questione cruciale dei rapporti capitalistici di produzione
Cosa vuo dire che “il capitale è (in primo luogo) un rapporto sociale”
I “proprietari universali”: accumulazione mediante espropriazione
Esseri umani e natura come combustibili del profitto
Chi decide cosa produrre e per chi
La questione ambientale

Sabato

Ore 9,30:
La governance mondiale: : il “gotha” del capitalismo monetario e dei “proprietari universali”, fra Davos, Trilateral Commition e Gruppo Bilderberg
Mercato e mercati: chi sono costoro?
Manipolazione ideologica e senso comune: le “idee ricevute”
“Le idee delle classi dominanti sono in ogni epoca le idee dominanti”
Egemonia e “rivoluzione passiva”
La decostruzione dell'ideologia liberista e del “pensiero unico”

Ore13-14:
pausa pranzo

Ore 14-17,30:
La crisi della politica
I partiti del “capo”: populismo, leaderismo e crisi della democrazia
Il partito non è finito
Partito e movimenti
Un'altra strategia possibile, qui ed ora
Syriza, Izquierda Unida, Front de Gauche e Die Linke: unire e federare la sinistra plurale in Europa

Domenica

Ore 9,30:
Lavoro e capitale in Italia
Il sindacato dall'Autunno caldo alla resa sull'articolo 18
Dalla Repubblica democratica fondata sul lavoro alla Repubblica autoritaria fondata sul capitale e sull'impresa
L'espianto della Costituzione democratica e antifascista
Ricomposizione e rappresentanza del lavoro
Classe “in sè” e classe “per sè”: classe, coscienza di classe e coscienza politica di classe
Sindacato e partito

Ore 13: Pranzo

Nota Bene
Sarò in grado quanto prima di indicare anche i nomi dei docenti.
Ad ognuno di loro sarà richiesto di svolgere una lezione frontale di circa un'ora a cui seguirà la discussione

 


 

 

Seminario sulla crisi
a cura del Partito della Rifondazione Comunista - Sicilia

Palermo, 16-19  settembre 2012

Le lezioni si terranno a Palermo, presso la sede regionale del PRC, in via Enrico Albanese n. 19, dal 16 al 19 settembre, dalle ore 10.00 alle ore 15.30, con una pausa pranzo di un’ora, dalle 13.00 alle 14.00.

Potranno partecipare al seminario tutti gli iscritti alla Partito della Rifondazione Comunista che avranno segnalato la propria iscrizione al seminario entro il 13 settembre 2012 all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Numero massimo di partecipanti: 35 (in caso di richieste superiori al numero massimo sarà data priorità secondo l’ordine cronologico di ricezione delle stesse).

Le spese di viaggio saranno a carico della struttura di provenienza. Ospitalità presso circoli e famiglie di compagni palermitani (numero massimo ancora da definire, in caso di richieste superiori al numero massimo sarà data priorità secondo l’ordine cronologico di ricezione delle stesse).
Pranzo e cena saranno a carico del regionale. Il pranzo si terrà presso la stessa sede del seminario; la cena invece si terrà presso il punto ristoro della Festa di Liberazione, al Giardino Inglese di Palermo.

PROGRAMMA:

Domenica 16 settembre

Nascita, affermazione ed evoluzione del liberismo.

-    Nozioni di storia del pensiero economico, dall’economia politica classica di Adam Smith e David Ricardo al monetarismo di Milton Friedman.
-    I rapporti di produzione capitalistici e l’organizzazione in classe dei lavoratori secondo Karl Marx.
-    Keynes e la  macroeconomia. Critiche e alternative del pensiero keynesiano rispetto ai marginalisti neoclassici.
-    Cos’è e come si origina il debito pubblico. Perché l’austerità di matrice tedesca aggrava la crisi.
-    Fondamenti ideologici e struttura economica del liberismo. Come e perché è strettamente funzionale al capitalismo.
-    Forme e strumenti del capitalismo finanziario.

Lunedì 17 settembre

La crisi economica e la trasformazione autoritaria delle istituzioni.

-    Crisi economica. Dall’esplosione della crisi dei mutui subprime nel 2007 all’attuale rischio di insolvenza dei Paesi europei.
-    FMI, BCE e istituzioni finanziare sovranazionali: istituzioni democratiche o strumenti di potere oligarchici?
-    Quale ruolo hanno organizzazioni come il World Economic Forum di Davos, il Gruppo Bilderberg e la Trilateral Commission? Che relazione c’è fra il governo Monti e le stesse organizzazioni?
-    Globalizzazione. Ruolo delle economie emergenti come la Cina nella ridefinizione dei rapporti di forza all’interno del sistema capitalistico.
-    Crisi della politica, leaderismo, forma e degenerazione della democrazia rappresentativa.

Martedì 18 settembre

Il lavoro al tempo della crisi.

-    Come si manifesta il conflitto capitale-lavoro al tempo della crisi.
-    Articolo 18 e statuto dei lavoratori, contratto collettivo nazionale di lavoro, precarietà e forme contrattuali atipiche.
-    Delocalizzazioni.
-    Quale funzione hanno e dovrebbero avere i sindacati e come il partito deve relazionarsi ad essi.
-    Reddito minimo garantito.

Mercoledì 19 settembre

Peculiarità della crisi in Sicilia.

-    Sicilia, regione a statuto speciale. Forme di autonomia previste dallo statuto siciliano.
-    Disoccupazione e lavoro nero. Industria e agricoltura. Turismo e settore terziario. Quali politiche adottare.
-    Rischio default per la Sicilia. Quali cause e quali possibili soluzioni.
-    Sigonella, Lampedusa, Trapani, Niscemi… conseguenze politiche, sociali e ambientali della crescente militarizzazione della Sicilia.

Nei prossimi giorni saranno resi noti i relatori di ogni singolo incontro.

 


 Corso di formazione sulla crisi
(Roma, 2-7 luglio 2012)

*30/35 partecipanti, età non superiore a 35 anni, per metà maschi e metà femmine

*Sede: Roma, presso la direzione nazionale

*Spese di viaggio a carico delle strutture di provenienza

*Ospitalità presso famiglie di compagni e compagne romani che offrono per i 6 giorni di durata del corso pernottamento e cena

*Materiale didattico, docenze, pranzo (frugale...), coffee break a carico del nazionale

Primo giorno, lunedì 2 luglio

pomeriggio, ore 15

I corsisti si presentano
Illustrazione del programma del corso
Sistemazione

Secondo giorno, martedì 3 luglio

mattina, dalle ore 9,30 alle ore 13
Docente: Bruno Amoroso

La crisi: “nel” o “del” capitalismo?
All'origine della bolla finanziaria: patologia o fisiologia del capitale?
La questione del debito: chi (e come) lo ha fatto; chi (e come) lo sta pagando
L'aporia finanziaria: “il denaro si fa col denaro”
Da Maastricht al Fiscal compact: l'ideologia monetarista e il keynesismo messo fuori legge

pomeriggio, dalle ore 15 alle ore 18,30
Docente: Paolo Ciofi

Le due (false) “ricette” per restaurare il sistema inceppato: quella liberaldemocratica e quella liberalsocialista
Nel laboratorio di Karl Marx: la questione cruciale (e tuttavia rimossa, anche a sinistra) dei rapporti capitalistici di produzione
Cosa vuole dire che “il capitale è (in primo luogo) un rapporto sociale”
I “proprietari universali”: accumulazione mediante espropriazione
Esseri umani e natura come combustibili del profitto
Chi decide cosa produrre e per chi
La questione ambientale

Terzo giorno, mercoledì 4 luglio

mattina, dalle ore 9,30 alle ore 13
Docente: Raul Mordenti

La “governance” mondiale: il “gotha” del capitalismo monetario e dei “proprietari universali”, fra Davos, Trilateral Commition e Gruppo Bilderberg
Mercato e mercati: chi sono costoro?
Manipolazione ideologica e senso comune: le “idee ricevute”
“Le idee dominanti sono in ogni epoca le idee delle classi dominanti”
Egemonia e “rivoluzione passiva”
La decostruzione dell'ideologia liberista e del pensiero unico

Pomeriggio, dalle ore 15 alle ore 18,30
Docente: Franco Russo

I fondamenti della costruzione europea, ovvero il governo dei banchieri e del grande capitale
L'Europa e la costruzione di una sinistra di classe


Quarto giorno, giovedì 5 luglio

mattina, dalle ore 9,30 alle ore 13
Docente: Giovanni Russo Spena

La crisi della politica
I partiti del “capo”: populismo, leaderismo e crisi della democrazia
Il partito non è finito
Partito e movimenti
Un'altra strategia possibile, qui ed ora
Linke, Front de Gauche, Syriza, Izquierda Unida: unire e federare la sinistra plurale in Europa

pomeriggio, dalle ore 15 alle ore 18,30
Docente: Paolo Ciofi

Breve storia del capitalismo italiano


Quinto giorno, venerdì 6 luglio

mattina, dalle ore 9,30 alle ore 13
Docente: Gianni Ferrara

La centralità del lavoro e la “questione” della proprietà nella Costituzione

pomeriggio, dalle ore 15 alle ore 18,30
Docente: Antonella Stirati

Da Von Hayek a Milton Friedman: l'apoteosi liberista e la vulgata italiana
Lavoro e capitale in Italia
Dalla repubblica democratica fondata sul lavoro alla repubblica autoritaria fondata sul capitale e sull'impresa
Dall'autunno caldo alla liquidazione dell'articolo 18
Ricomposizione e rappresentanza del lavoro
Classe “in sé” e classe “per sé”: coscienza di classe e coscienza politica di classe
Sindacato e partito

Sesto giorno, sabato 7 luglio

mattina, dalle ore 9,30 alle ore 13
Incontro con Dino Greco

Valutazione del corso
Saluto conclusivo
Consegna dell'attestato di partecipazione al corso

Avvertenza

Ogni lezione durerà da 60 a 75 minuti; seguirà una breve interruzione per poi riprendere con la discussione e con un intervento conclusivo del relatore

Bibliografia

Vladimiro Giacché, Titanic Europa. La crisi che non ci hanno raccontato, Aliberti

Alberto Burgio, Senza democrazia. Per un'analisi della crisi, DeriveApprodi

Paolo Ciofi, La bancarotta del capitale e la nuova società. Nel laboratorio di Marx per uscire dalla crisi, Editori Riuniti

Paolo Ciofi, Il lavoro senza rappresentanza. La privatizzazione della politica, Manifesto Libri

Piero Bevilacqua, Elogio della radicalità, Laterza

Emiliano Brancaccio Marco Passarella, L'austerità è di destra. E sta distruggendo l'Europa, Saggiatore

Mario Pianta, Nove su Dieci: perché stiamo (quasi) tutti peggio di dieci anni fa, Laterza

Riccardo Bellofiore, La crisi capitalistica, la barbarie che avanza, Asterios Editore

Luciano Gallino, La lotta di classe dopo la lotta di classe, Laterza

Luciano Gallino, Finanzcapitalismo, La civiltà del denaro in crisi, Einaudi

Ferruccio Capelli, Indignarsi è giusto, MIMESIS ETEROTOPIE

di Roberto Ciccarelli

«Abbiamo già dato» hanno scandito i trenta mila lavoratori del pubblico impiego che ieri hanno sfilato in corteo a Roma chiedendo di cambiare la legge sulla spending review. Lo slogan era stampato su adesivi e magliette, mentre alcuni manifestanti hanno indossato la rosea testa di maiale in cartapesta, come nella celebre festa pidiellina dove «c'erano tutti quelli di Roma Nord» che ha raso al suolo la giunta regionale laziale guidata da Renata Polverini. La polemica contro le spese della politica è continuata anche dal palco dove il segretario generale Cgil Susanna Camusso ha tenuto il comizio di chiusura della manifestazione insieme al segretario della Uil Angeletti: «Per fortuna si è dimessa - ha detto Camusso a proposito della Polverini - ma prima ha nominato dieci dirigenti e non ha stabilizzato neanche un precario: così si rovina il paese e l'immagine della pubblica amministrazione».

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di Vittorio Macrì

Un rientro amaro in Sardegna quello dei 450 operai dell’Alcoa che ieri per l’ennesima volta hanno portato a Roma, sotto i palazzi del potere centrale, la rabbia e la disperazione di un intero territorio, il Sulcis. Ancora stamane con l’occupazione di alcune ore del traghetto che li ha riportati in Sardegna e con alcune manifestazioni in programma nella serata a Cagliari, vogliono mandare un chiaro messaggio: la battaglia non è finita, la rassegnazione non prevale, l’incapacità del governo ad affrontare la situazione e risolvere positivamente la vertenza non scoraggia. Sarà l’assemblea di tutti i lavoratori a stabilire le prossime azioni di lotta quotidiane.

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di Paolo Ferrero

Solidarietà alle lavoratrici ed ai lavoratori dell'Alcoa di Portovesme (CI) che stamane si sono buttati in mare davanti ad un traghetto della Tirrenia che stava attraccando nel porto di Cagliari.

E' molto grave che a pochi giorni dalla presunta chiusura dello stabilimento non ci sia un intervento del governo per risolvere una vertenza che aggraverebbe in maniera drammatica la crisi in un territorio che già ha una disoccupazione del 33%. Bisogna impegnarsi nella risoluzione della crisi e non trasformarla, come fa il governo Monti in questo caso, in un problema di ordine pubblico.

di Giacomo Bottos

Si va formando una corposa corrente di opinione che propone di uscire dalla crisi essenzialmente con misure di stampo liberista: liberalizzazioni, privatizzazioni, deregolamentazioni.

Si tratta di una ricetta che affonda le sue radici in una lettura della realtà italiana ormai da tempo consolidata: l'Italia non avrebbe mai avuto una sua riforma liberale, sarebbe ingessata da corporativismi, veti incrociati, privilegi, "diritti acquisiti", elevata tassazione e spesa pubblica improduttiva che inibirebbero le potenzialità di crescita del paese.

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