cucchirivoluzioneciviledi Ilaria Cucchi
Legalità significa soprattutto che la legge è uguale per tutti. Basterebbe osservare questo principio per evitare casi come quelli di mio fratello Stefano , di Federico Aldrovandi, Giuseppe Uva, Michele Ferrulli , Aldo Bianzino , Luciano Isidro Diaz e tanti altri. Cittadini di questo Stato di serie B . Uno Stato questo , che si ricorda di essere garantista solo quando processa i cittadini di serie A.
Chi riveste posizioni di potere od ha ottime possibilità finanziarie riesce giustamente a fare valere tutte le proprie prerogative e garanzie costituzionali mentre i cosiddetti ultimi godono di processi ciclostile spersonalizzati e spesso sommari . Nelle carceri troviamo un vero e proprio mondo, quello dei detenuti, nel quali i privilegi ed il trattamento riservato vengono concessi secondo in criterio piramidale rovesciato.

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cambiaresipuodi Emilio Molinari
Penso di essere stato tra i primi firmatari di "Cambiare si può", quindi tra i suoi promotori. Non milito in nessun partito da almeno 20 anni, convinto della loro incapacità a rinnovarsi e mettersi in gioco per un progetto unico di sinistra all'altezza dei problemi del nostro tempo. Ho dedicato questi ultimi 20 anni a far crescere movimenti reali o fondarli, come quello dell'acqua che è stato vittorioso, trasversale e portatore di quei nuovi paradigmi di cui oggi tutti parlano. Ho votato telematicamente sì per la lista e ho evitato finora di intervenire nel dibattito in rete.

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ingroiaantoniol'attesa e la speranza che sta suscitando il suo progetto politico ci spinge a prendere parola e a scriverle questa lettera pubblica. Crediamo, infatti, che una vera "rivoluzione civile" non può prescindere dalle istanze e dalle proposte nate dalla società civile e dai movimenti degli ultimi dieci anni. E ci rivolgiamo a lei proprio nella sua veste di candidato alla presidenza del consiglio alle prossime elezioni.
Non le nascondiamo che negli ultimi giorni, accanto a simpatia e speranza per il nuovo soggetto politico, ha trovato posto la delusione, per l'assenza di molte questioni dai punti prioritari fin qui affrontati da "Rivoluzione Civile". Assenza che si può spiegare solo parzialmente con la velocità impressa agli eventi, dalla crisi di governo in poi, e la conseguente e forzata fretta di queste ore.

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benicomunidi Franco Frediani
Scrivere di politica non è facile di questi tempi. Dobbiamo avere il coraggio di dirlo, con l'onestà di chi vuol cambiare le cose chiamandole con il loro vero nome. E' il momento in cui tutti i gatti sembrano bigi, tutti i partiti eguali nell'accezione negativa del termine. Eppure così non è... Bé, iniziamo a dipanare la matassa. Tre punti tre, sui quali porre l'accento; passaggi fondamentali per capire e far capire quali sono o possono diventare, le differenze palpabili, vere, sostanziali delle "proposte" finora messe all'attenzione. Risulta evidente come ci sia e non da ora, un reale tentativo di cambiare il panorama politico e le aspettative di molti cittadini. La fotografia del momento ci consegna un frenetico tentativo di riportare al successo la galassia rappresentata dalle forze di chiaro stampo centrista, in modo, oltretutto, da tagliare le ali ai "non allineati".

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rc190di Rocco Tassone
Nel contesto della crisi mondiale la già debole economia del mezzogiorno, in particolare della Calabria, rimane annientata ed il divario tra il nord ed il sud del paese tende a crescere sempre di più.
E’ stato pubblicato di recente l’ultimo rapporto SVIMEZ sul Mezzogiorno.  In questo documento il freddo dato numerico conferma ciò che noi calabresi viviamo quotidianamente sulla nostra pelle: disoccupazione alle stelle con particolare riguardo a quella femminile e giovanile; ripresa dell’emigrazione delle giovani generazioni verso il nord d’Italia e verso  il nord Europa. Le famiglie calabresi sono ridotte alla disperazione. Cinquanta anni di intervento straordinario, prima dello stato e poi anche dell’Unione Europea, hanno prodotto solo ruberie. Niente industrie, niente infrastrutture, niente posti di lavoro.

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numeridi Redazione Il Fatto quotidiano
In Italia più di un giovane, tra i 15 e i 24 anni, non aveva un lavoro nel mese di novembre. Un dato drammatico se si pensa che è lo stesso tasso del 1992. Secondo i dati dell’Istat, infatti, il tasso di disoccupazione giovanile è stato pari al 37,1%: record assoluto, ai massimi sia dalle serie mensili, ovvero da gennaio 2004, sia dalle trimestrali, cominciate nel quarto trimestre di venti anni fa. A novembre 2012 tra i giovani italiani le persone in cerca di lavoro sono 641 mila e rappresentano il 10,6% della popolazione nella stessa fascia d’età.
In generale a novembre gli occupati sono 22 milioni 873 mila, in diminuzione dello 0,2% sia rispetto a ottobre (-42 mila) sia su base annua (-37 mila). Il tasso di occupazione, pari al 56,8%, è in diminuzione di 0,1 punti percentuali “nel confronto congiunturale e invariato rispetto a dodici mesi prima” informa l’Istituto di statistica.

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scuoladi Alba Sasso
Si può dire che ogni giorno ce n'è una. Dalla lettura della legge di stabilità, approvata alla fine dello scorso anno, emergono aspetti inquietanti per quel che riguarda la scuola. In particolare laddove si dice che, a partire dal 2014, «i risultati conseguiti dalle singole istituzioni sono presi in considerazione ai fini della distribuzione delle risorse per il funzionamento». Frase preoccupante, anzi decisamente minacciosa, poiché sembra preludere a una nuova massiccia ondata di tagli.
Tagli tipo Tremonti-Gelmini, e che il governo Monti sembra voler perpetuare nella legge di stabilità. A cosa possono approdare infatti intenzioni così vaghe se non a tagliare i finanziamenti agli istituti considerati poco meritevoli?

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menapacelidiadi Monica Lanfranco
Con la morte di Rita Levi Montalcini c’è un posto vuoto tra i senatori a vita in Parlamento. Ha fatto bene Fausto Bertinotti a scrivere al Presidente Napolitano indicando per quel posto il nome di Marco Pannella. Pur essendo spesso in disaccordo, nella storia recente, con molte delle posizioni politiche dell’esponente radicale (per esempio rispetto alla sua visione dell’economia, o anche per le scelte di apparentamento politico) penso che la libertà delle donne e degli uomini in questo paese sia stata costruita anche e soprattutto con il contributo delle lotte dei radicali: Faccio, Aglietta, Pannella e Bonino in prima fila.

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Documento approvato dal Comitato politico nazionale del PRC

Il Comitato politico nazionale di Rifondazione Comunista saluta positivamente la costruzione della Lista Rivoluzione Civile con Antonio Ingroia candidato Presidente ed impegna tutto il partito ad operare per il miglior successo della lista medesima alla Camera come al Senato. La costruzione di questa lista, alla cui realizzazione abbiamo lavorato in tutti questi mesi, è un fatto politico di grande rilevanza, che apre la possibilità di dare una consistenza politica e parlamentare all’opposizione del governo Monti e alle politiche neoliberiste. La Lista Rivoluzione Civile rappresenta a tutti gli effetti l’apertura di uno spazio pubblico non solo utile ma necessario per il rilancio della sinistra di alternativa e del nostro progetto politico.

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liberazione20ottobredi Paolo Ferrero
Cari lettori e lettrici di Liberazione ce l’abbiamo fatta! Liberazione ricomincia ad uscire, sia pure on line, e siamo riusciti a costruire una lista unitaria contro le politiche del governo Monti e contro il liberismo. Si tratta di due risultati di grande rilievo perché permettono di rilanciare con forza il nostro progetto politico: la rifondazione comunista come percorso di uscita dalla crisi capitalistica e dal dominio del capitale.
Della necessità del giornale è inutile che parli. E’ chiaro a tutti come sia difficile far funzionare un partito e coordinare le lotte in una condizione di pesante oscuramento mediatico senza avere alcun strumento di informazione, collegamento e socializzazione delle esperienze. Dopo aver per anni dovuto tagliare a causa degli enormi deficit lasciatici in eredità dal passato, stiamo ricominciando a progettare e a costruire. Vi invito quindi ad abbonarvi e a sostenere Liberazione.

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