Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione comunista - Federazione della Sinistra, ha dichiarato:

«Mi dispiace per la morte di Oscar Luigi Scalfaro perché era una cara persona sia sul piano umano che politico. Un vero cattolico combattente schierato a difesa della Costituzione. Schierato in modo forte, convinto, con una passione politica che si approfondisce nel corso degli anni, che ti obbliga a mantenere una distanza critica dal potere. Voglio ringraziare Scalfaro per quella sua passione politica».

Roma, 29 gennaio 2012

Luca Fazio

120129pisapiaApriti cielo. Una piccola fatwa ha colpito il sindaco Pisapia. Il comune di Milano dispone di un piccolo gruzzolo, poco più di 4 milioni di euro, da destinare ai cittadini in difficoltà economica. Si chiama Fondo Anticrisi e da quest'anno il bando è stato ampliato anche alle coppie di fatto. Anche a una donna che sta con una donna e a un uomo che sta con un uomo. Non è la rivoluzione, è la semplice constatazione che anche tra le unioni civili (sembra il contrario di incivili...) la povertà avanza e non ci sono famiglie di serie A e di serie B. Almeno così la pensa Pisapia.

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Adriana Pollice

120128napoliOggi l'appuntamento dei referendari. Parlano gli amministratori, leader presenti ma in ascolto
Invasione pacifica oggi a Napoli per il «Forum dei comuni per i beni comuni». Amministratori di diverse aree del paese si incontrano e, soprattutto, accettano il contraddittorio di movimenti, centri sociali, associazioni e cittadini su economia, beni comuni e servizi, welfare e diritti, passando per migranti e lavoro, ambiente e modelli urbani. Il comune di Napoli ha investito molto su questi temi, anche contraddicendosi soprattutto in tema di migranti e sgomberi. Contraddizioni di una società spinta spesso verso il sacrificio neoliberista come «male inevitabile», con il suo corollario di politiche securitarie per sedare il conflitto sociale; ma anche attraversata da sommovimenti e ribellioni.

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120128dosioNicoletta Dosio (Prc), attivista da sempre.
No Tav da sempre. Nicoletta Dosio, ex insegnante al liceo di Bussoleno, è nel movimento da 22 anni, da quando gli oppositori al treno ad alta velocità erano ancora "quattro gatti". È stata, infatti, una delle prime a diffondere il pensiero critico su quel "mostro" che vorrebbe sventrare la Valle. Poi, il movimento è diventato grande, un bene comune. «E non ha smesso di crescere». Segretaria locale del Prc, attivista del comitato di lotta popolare di Bussoleno, non ha mai perso un'assemblea, un corteo, una trasferta. Oggi, sarà a Torino. E la sua militanza è diventata prassi quotidiana.
Nicoletta Dosio, gli arresti erano nell'aria, ma che idea si è fatta sul blitz di giovedì?
Si è trattata di una provocazione con il solito tentativo, che respingiamo, di dividere buoni e cattivi. Gli attacchi al movimento ambiscono a depotenziarlo e a delegittimarlo. Ma ottengono l'effetto contrario, la partecipazione aumenta con più coesione e consapevolezza. Guardate anche come, contro un attacco spropositato, si sono ricompattate le istituzioni valsusine, i sindaci, accanto al movimento. La gente ha capito da che parte stare. La crisi ha scoperchiato il vaso di Pandora: i soldi per le grandi opere sono sottratte ai bisogni reali. Continuino, pure, a chiamarci ideologici, ma sbagliano. La verità è che diamo fastidio, spaventiamo.

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Luca Fazio

120128fiomAll'Iveco (Fiat) assemblea «clandestina» e sciopero della Fiom Landini: «Vogliamo il referendum per abrogare l'accordo che impedisce le libertà sindacali, la politica non taccia di fronte a chi vìola la Costituzione»
Non sembra un bello spettacolo. Però poi scoppia l'applauso e ci si abbraccia e alla fine ci scappa pure la foto ricordo. Gli operai dietro la sbarra che separa la fabbrica dal mondo libero, ma con il cuore che si scalda per una semplice assemblea che oggi ha il sapore delle cose proibite, come accadeva nell'autunno caldo, quando le fabbriche erano off-limits per il sindacato e la democrazia - era il 1969 e con il megafono in mano c'era Bruno Trentin, ma questa è un'altra storia. Eppure anche oggi i dirigenti e sindacalisti della Fiom restano fuori dalle fabbriche, con il microfono in mano per farsi ascoltare da tutti. Commossi e adrenalinici di fronte a centinaia di lavoratori radunati su un piazzale perché non riconoscono l'accordo separato imposto dalla «madre» di tutte le aziende.

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Rassegna.it

120128cesetucUno sciopero generale europeo per rispondere al generale attacco al welfare state europeo. Potrebbe essere questo il prossimo passo per la Confederazione europea dei sindacati (Ces), o per parte di essa, dopo la giornata di mobilitazione europea indetta per il 29 febbraio alla vigilia del vertice Ue di marzo che avrà al centro il varo del "fiscal compact". Anche di questo si è discusso oggi in Cgil nel corso dell'iniziativa 'La crisi globale e il modello sociale europeo, tra i vincoli di bilancio e il ruolo delle politiche pubbliche' che ha visto visto riuniti esponenti di diversi sindacati europei, tra questi Cgt (Francia), Fgtb (Belgio) e Cc.Oo. (Spagna).

Negli interventi dei diversi sindacalisti è emersa una stessa analisi della crisi, come una stessa comune rivendicazione: “Serve dare urgentemente avvio - è stato detto - ad una transnazionale 'fase due' che abbia al centro crescita e lavoro”.

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120127hitler

 

"E' avvenuto contro ogni previsione; è avvenuto in Europa; incredibilmente, è avvenuto che un intero popolo civile, appena uscito dalla fervida fioritura culturale di Weimar, seguisse un istrione la cui figura oggi muove al riso; eppure Adolf Hitler è stato obbedito ed osannato fino alla catastrofe. E' avvenuto, quindi può accadere di nuovo: questo è il nocciolo di quanto abbiamo da dire."
(Primo Levi, 1919-1987, "I sommersi e i salvati", 1986)

Roberto Tesi

120127inflazioneSeguita a diminuire il potere d'acquisto delle retribuzioni. A dicembre - secondo i dati Istat - a fronte di un aumento tendenziale dei prezzi al consumo del 3,3%, le retribuzioni contrattuali sono cresciute solo dell'1,4% (le orarie) e dell'1,5%, quelle per dipendente. Si tratta dell'incremento più basso dal 1999. Insomma, l'inflazione si è mangiata in dicembre l'1,8-1,9 per cento dei salari. Per una retribuzione lorda di 2 mila euro mensili si tratta di una sforbiciata di oltre 36 euro. Intanto sempre l'Istat ha fatto sapere che a gennaio la fiducia dei consumatori è rimasta stabile a quota 91,6, come in dicembre, il valore più basso dal 1996, ovvero dall'inizio delle serie storiche confrontabili.

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Luigi De Magistris

120127demagistris«Vedo la vita solo da un occhio, l'altro è di vetro. Se da questo unico occhio vedo molte cose, ne vedo molte più dall'altro. Perché l'occhio sano mi serve a vedere, quello cieco a sognare». Questa poesia di Sevak, poeta armeno, rispecchia al meglio, secondo me, lo spirito con il quale dovremmo disporci al Forum dei comuni per i beni comuni che si svolgerà sabato a Napoli. Le associazioni, i movimenti, le cittadine e i cittadini, gli amministratori che ne prenderanno parte, infatti, dovranno dimostrare al governo e all'Europa che esiste un'altra strada per rispondere alla crisi economica e istituzionale in atto.

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Paolo Ferrero

120127notavGli arresti del 27 gennaio sono l’ennesimo tentativo di ridurre il movimento NO TAV ad un problema di ordine pubblico al fine di dividerlo e delegittimarlo. È l’ennesimo punto di continuità tra il governo Berlusconi e il governo Monti: non si riconoscono le ragioni di chi protesta, non si tratta, ma si agisce militarmente, si determina un clima di tensione e poi si processa sulla base degli scontri che avvengono. Il 28 giugno e il 3 luglio ho partecipato anch’io alle manifestazioni in Val di Susa, sono stato abbondantemente gasato e voglio affermare ancora una volta che -  al contrario di cosa si vuol far credere - il movimento NO TAV non è un problema di ordine pubblico ma una grande esperienza politica in cui una comunità vuole decidere democraticamente sul proprio futuro, così come democraticamente decide le forme e i contenuti delle mobilitazioni. Voglio quindi esprimere la mia solidarietà al Movimento No Tav e l’impegno a proseguire la lotta affinché quello sperpero di danaro pubblico, inutile e dannoso, venga fermato e la Val di Susa non sia più una terra militarizzata

FB Ezio Locatelli

 

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