di Antonio Sani

A Cernobbio, dove da 38 anni lo studio Ambrosetti riunisce il gotha dell'economia e della politica italiana, si ha un'unica preoccupazione: il profitto, a qualunque costo. A Fermo, nella Comunità di Capodarco che quest'anno ospita «L'impresa di un'economia diversa», il tradizionale Forum della campagna Sbilanciamoci!, si pensa invece alle persone. E' da qui, «dalle persone, dalle loro sofferenze» che secondo Giulio Marcon occorre partire per realizzare quel cambio di rotta invocato nel titolo di questa decima edizione della «contro-Cernobbio».
Per Marcon, portavoce di Sbilanciamoci!, il rovesciamento del paradigma neoliberista deve infatti partire «dagli anziani e dai disabili che sono abbandonati dallo Stato, dagli operai dell'Alcoa che devono salire sui silos per farsi ascoltare, dai cittadini immigrati lasciati ad affogare nel canale di Sicilia, dai giovani che tornano ad emigrare all'estero, dagli studenti che vengono espulsi dalle università, dalle donne discriminate sui posti di lavoro».

Leggi tutto...

Intervista a Paolo Ferrero
di Sebastiano Cugnata

Segretario Ferrero, cosa ne pensa dei sette anni di governo Cuffaro prima e dei quattro anni del successivo governo Lombardo? Crede che oltre ad affossare il già fragile sistema politico ed economico siciliano, abbiano causato danni all’equilibrio dell’intero Paese?
I governi Cuffaro e Lombardo sono due facce della stessa medaglia: rappresentano un sistema di potere che ha gestito, piegato e affossato l’intera Sicilia per anni, a partire dalla macchina amministrativa e da settori cruciali dell’economia come agricoltura. Sono stati l’affermazione di una logica clientelare e di tantissimi sprechi nella spesa pubblica, nel quadro di un medesimo sistema di potere, in totale continuità l’uno con l’altro.
Con tutta evidenza la gestione Cuffaro e Lombardo ha significato il mancato sviluppo non solo della Sicilia ma anche del Mezzogiorno, con un dispendio inutile di risorse che ha pesato sull’intero Paese.

Leggi tutto...

di Marco Fiorletta

Cerco soci che mi versino una somma a loro piacere, meglio se superiore ai mille euro, per intraprendere un'attività commerciale, non ci sono limiti geografici e di numero nella ricerca dei soci della nuova azienda. Non mi chiedete altro perché non è ancora il tempo di rivelarlo, lo dovete fare sulla fiducia basandovi sulla mia conoscenza e la mia proverbiale onestà.
Se vi state chiedendo se sono diventato scemo fate bene. Chi darebbe mille e più euro per un progetto di cui non conosce l'origine, lo sviluppo e la fattibilità, senza che a suo sostegno ci sia alcuno studio commerciale, un piano economico, un preventivo, l'eventuale punto di pareggio, un calcolo del personale, insomma nulla? Solo parole messe insieme per abbindolare coloro che hanno la sventura di leggere il post.
Ecco, potrebbe essere, mutatis mutandi, la storia della nascita del Movimento Cinque Stelle. Si basa talmente sulle parole di due sole persone che esse stesse dichiarano con orgoglio di non aver mai scritto un programma.

Leggi tutto...

di Loris Campetti

E se invece di partire dagli schieramenti si partisse dai contenuti? La differenza è fondamentale e può avviare un cammino in controtendenza rispetto a quello che ha contribuito ad allargare il divario tra la politica e i cittadini e ad approfondire la crisi della rappresentanza. È questa la ragione delle molte reazioni positive alla decisione di Antonio Di Pietro di trasformare i referendum sul lavoro dell'Idv in una battaglia unitaria di tutte le forze che si oppongono al neoliberismo.
La scommessa è ambiziosa: riempire di contenuti politici veri la campagna elettorale che si sta aprendo su un terreno arretrato e autoreferenziale, basato sulle alleanze quasi a prescindere dai programmi, che inesorabilmente finiscono per perdere di significato nel momento in cui non prefigurano un'autonomia dagli ordini della finanza.

Leggi tutto...

di Graziella Mascia

Caro Nichi,
leggo su La Repubblica di oggi, 4 settembre, che alla festa del PD di Reggio Emilia, hai proposto di candidare Prodi al Quirinale, come riparazione per aver fatto cadere il suo governo. Sono sconcertata e addolorata. Si tratta, scrive il giornalista, di una replica alle accuse di Renzi, ma questo mi appare ancora più grave. In due battute, in una polemica che certo non appassiona le centinaia di migliaia di giovani senza lavoro e senza prospettiva, o quelli che devono scegliere se fare la spesa o pagare le bollette, hai liquidato un pezzo della nostra storia e della storia della sinistra.
La scelta di votare contro il governo Prodi, nel 1998, come ricorderai, è stato l’esito sofferto di travagli interni al Partito della Rifondazione Comunista di allora e di confronti in Parlamento e con gli altri partiti del centro sinistra. Discussioni aspre, ma impegnate e serie.

Leggi tutto...

Cerca

Sostieni il Partito


 

COME SOTTOSCRIVERE

  • tramite bonifico sul cc intestato al PRC-SE al seguente IBAN: IT74E0501803200000011715208 presso Banca Etica.
  • attivando un RID online o utilizzando questo modulo
  • con carta di credito sul circuito sicuro PayPal (bottone DONAZIONE PayPal sopra)

Ricordiamo che le sottoscrizioni eseguite con la causale erogazione liberale a favore di partito politico potranno essere detratte con la dichiarazione dei redditi del prossimo anno