di Giacomo Russo Spena

Rompere con il “montismo” e con l’inciucio ABC (Alfano-Bersani-Casini) per costruire qualcosa di nuovo. Qualcosa che adesso ancora  non c’è, almeno in Italia. Syriza, il partito della sinistra alternativa che in Grecia per poco non ha vinto le elezioni “pilotate” dall’alto dall’Europa, è un modello riproponibile da noi? Ieri sera a Venezia Paolo Ferrero (Federazione della Sinistra), Alexis Tsipras (Syriza) e Maurizio Landini (Fiom) – in un confronto pubblico – ne hanno discusso trovando alla fine molti punti di convergenza, almeno sulle politiche da contrastare in Europa: no ai diktat imposti dalla troika, no all’austerity, “che la crisi la paghi chi l’ha generata”.

Leggi tutto...

Intervista a Stefano Lucarelli
di Alessio Mazzucco

Prima Monti, poi la Fornero e Passera, si sono detti ottimisti sull’uscita prossima dalla crisi. Valori economici quali disoccupazione e produzione industriale paiono smentirli: qual è la sua opinione sulle loro dichiarazioni?

La mia prima reazione è stata di incredulità: gli ultimi dati ISTAT (Giugno 2012) infatti indicano che il numero dei disoccupati (2.792 mila) è cresciuto del 2,7% rispetto a Maggio e, soprattutto, registrano una crescita su base annua del 37,5% (761 mila unità). Gli indici ISTAT della produzione industriale corretti per gli effetti di calendario registrano, a Giugno 2012, variazioni tendenziali negative in tutti i comparti. La diminuzione più marcata riguarda il raggruppamento dei beni intermedi (-10,2%), ma cali significativi si registrano anche per i beni di consumo (-8,0%) e per i beni strumentali (-7,5%).

Leggi tutto...

di Roberto Musacchio

E adesso, tutti nel Pd? Metto giù la domanda in modo volutamente molto diretto. E non lo faccio per banalizzare o per demonizzare, anzi. Lo faccio perché la discussione mi pare aperta ed anche sensata. Anzi, facciamo ancora meglio. Diciamo che se pure nessuno lo pensasse mi parrebbe opportuno porsi il tema. Per correttezza dico subito che io non sono d’accordo, ma che appunto considero la domanda ineludibile.
Mi approfitto di essere fuori da contesti che richiedono prudenza e tatto per affermare pero’ che se si vuole realmente essere contro i populismi si deve anche ridare chiarezza alla politica, alle azioni che si fanno, agli scenari cui si pensa. Un tempo lontano la discussione reale era consegnata, nei partiti comunisti, ai gruppi dirigenti più o meno ristretti per preservare il proprio popolo dai traumi. Gli effetti di questa prassi li abbiamo conosciuti in forme drammatiche. Ma almeno allora qualcuno discuteva.

Leggi tutto...

di Alfonso Gianni

Vedo e ascolto in un video diffuso sul web un'intervista a Fassina durante una festa del Pd, mi pare a Torino. Con qualche imbarazzo in più ripete in sostanza lo schema di Bersani: il Pd organizza il campo dei progressisti, nel quale pone Sel, mentre Casini deve organizzare il campo dei moderati. Dopo le elezioni si faranno le alleanze. Non si può dire che non siamo stati avvisati. Quindi o il centrosinistra nasce su un programma di chiara discontinuità con Monti, con al centro il superamento del fiscal compact che è il coronamento del neoliberismo in Europa, oppure siamo in balia dell'allargamento della maggioranza all'Udc e non solo. Ovvero una maggioranza chiusa a sinistra e aperta a destra.

Leggi tutto...

Intervista a Gianni Rinaldini
di Loris Campetti

«Al presidente dell'Italia dei valori chiedo un atto di generosità e di apertura. Due dei quattro quesiti referendari annunciati dall'Idv riguardano il lavoro, e in particolare l'art.18 con la richiesta dell'abolizione delle modifiche introdotte dal governo Monti che lo sterilizzano, e l'art.8 della manovra di Berlusconi che cancella di fatto il contratto nazionale, di cui si chiede l'integrale abolizione. La richiesta che avanzo a Di Pietro è che questi due quesiti vengano presentati da un arco di forze molto vasto e rappresentativo di aree sindacali, politiche, intellettuali, giuslavoristi, soggetti editoriali che su queste questioni si sono battute e si battono».

Leggi tutto...

Cerca

Sostieni il Partito


 

COME SOTTOSCRIVERE

  • tramite bonifico sul cc intestato al PRC-SE al seguente IBAN: IT74E0501803200000011715208 presso Banca Etica.
  • attivando un RID online o utilizzando questo modulo
  • con carta di credito sul circuito sicuro PayPal (bottone DONAZIONE PayPal sopra)

Ricordiamo che le sottoscrizioni eseguite con la causale erogazione liberale a favore di partito politico potranno essere detratte con la dichiarazione dei redditi del prossimo anno