120212cappelloni1

redazionale
Si è tenuta lunedì scorso a Roma, presso il Centro Congressi, una giornata a pochi mesi dalla morte  del compagno Guido Cappelloni dal significativo titolo <<Guido Cappelloni, un comunista>>. Occorre dire che più una giornata di commemorazione è stata un momento di riflessione critica sulla storia del Pci e successivamente del Prc, in quanto Cappelloni ha attraversato con la sua militanza comunista un arco di tempo lunghissimo: si iscrisse al Pci all’indomani della guerra, diventando dopo pochi anni un dirigente prima della Marche e successivamente nazionale con incarichi di direzione impegnativi e delicati.

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121119habermasdi Donatella Di Cesare
Professor Habermas Lei ha indicato nell’Unione Europea un passo decisivo verso una società mondiale retta da una Costituzione politica. La crisi attuale non le ha fatto cambiare idea. Lei anzi sostiene che «l’astuzia della (s)ragione economica ha riportato nell’agenda politica la questione del futuro dell’Europa». La crisi del debito sarebbe dunque una chance?

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erichobsbawm

Colloquio con Eric Hobsbawm di Wlodek Goldkorn, da L'Espresso

La notizia della morte del capitalismo è per lo meno prematura, il sistema economico sociale che da alcune centinaia di anni regge il mondo non è neanche malato, e basta guardare la Cina per convincersene e per leggere il futuro. In Oriente masse di contadini entrano nell'universo del lavoro salariato, lasciano il mondo rurale e diventano proletari.

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26Hollande

lettera43.it
Prima stangata del governo francese targato Hollande: tra i 7 e i 10 miliardi di euro di tasse aggiuntive.
L'esecutivo del neo eletto premier d'Oltralpe è passato ai fatti e si è apprestato a presentare un primo pacchetto di misure fiscali entro l'estate per riportare la Francia verso l'equilibrio di bilancio.
«Gli impegni del governo per il risanamento dei conti pubblici sono chiari: riportare il rapporto deficit/Pil al 3% entro il 2013, raggiungere l'equilibrio nel 2017, impegnarsi, già a partire dal 2013, nella riduzione del debito nella ricchezza nazionale», si legge in una nota diffusa dal governo al termine del seminario governativo che ha visto riuniti, il 25 giugno, a Parigi, il premier Jean-Marc Ayrault e tutti i suoi ministri.

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hollandedi Anna Maria Merlo
«Non dimenticare l'elettorato popolare», che ora fa i conti con la realpolitik
Quindici deputati di base del Partito socialista hanno pubblicato un appello indirizzato a François Hollande, per sollecitarlo a «non dimenticare l'elettorato popolare», che «ha svolto un ruolo-chiave» nella sua elezione all'Eliseo. I deputati di base protestano contro la svolta social-liberale del governo e chiedono una politica che tenga conto dell'«aspirazione legittima dei salariati e degli operai modesti a migliorare le loro condizioni materiali di vita».
La lettera è uno dei sintomi del malessere che sta vivendo la sinistra, che ha vinto le elezioni nel maggio (presidenziale) e giugno (legislative) scorsi. Il Senato, con i voti del Parti communiste français (Pcf) e anche dei Verdi (oggi hanno due ministri nel governo Ayrault), che si sono uniti all'opposizione di destra, ha respinto la principale misura della rettifica alla finanziaria 2013: il Cice, il Credito di imposta competitività e occupazione.

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Comunicato del PRC-SE
Tre anni fa un colpo di Stato in Honduras rovesciava il Presidente costituzionale Manuel Zelaya. I militari con l’appoggio del Parlamento, lo arrestavano per “attentato alla Costituzione” ed insediavano Roberto Micheletti, un imprenditore di origini bergamasche.

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anonymous_carabinieri

I Carabinieri caricano gli operai di Alcoa, Anonymous risponde, e manda offline i siti di Carabinieri, Ministero dell'Interno, Ministero della Difesa, facendosi ancora una volta beffe delle cosiddette forze dell'ordine. Attualmente gli ultimi due sono tornati online. Ecco il loro comunicato.


Salve, Ministero dell'Interno, Difesa e Carabinieri.

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referendum-non-si-toccadi Andrea palladino

Nella lenzuolata diliberalizzazioni del governo Monti ci sono due articoli che ai comitati per l'acqua pubblica proprio non piacciono: i numeri 19 e 20. Norme che, secondo i protagonisti del referendum di giugno, potrebbero mettere in discussione i risultati della consultazione popolare.

Andiamo con ordine: l'articolo 19 rende più incisivo il "pacchetto anti-crisi" varato dal governo Berlusconi il 13 agosto che riproponeva alcuni codici della Legge Fitto-Ronchi abrogati dal referendum. In sostanza la norma obbligherà le amministrazioni comunali a cedere buona parte dei loro asset nelle società di gestione dei servizi pubblici locali.

Ma a far saltare sulla sedia i cittadini convinti che l'acquasia una risorsa da mantenere in mani pubbliche è l'articolo 20: una norma che se approvata inciderà direttamente sul Tuel, il Testo unico degli enti locali. Come? Eliminando la possibilità di creare enti di diritto pubblico, tipo i consorzi, per la gestione di quei servizi "di rilevanza economica generale". Una formula che nasconde, dietro il tecnicismo, la possibilità della gestione pubblica degli acquedotti. Con buona pace dei 27 milioni di italiani che il 12 e 13 giugno avevano espresso il loro Sì all'acqua come bene comune.

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121002pigsdi Daniele Riosa
Giulio Tremonti non ha ancora deciso se presentarsi o meno alle elezioni del 2013. Una cosa è certa, l'ex ministro dell'Economia è fortemente attirato dalle sirene, o meglio dalle ricette economiche contro il neo liberismo incarnate dalla sinistra radicale. Prova ne è la sua presenza alla presentazione del libro "Pigs, la crisi spiegata a tutti" del segretario di Rifondazione comunista Paolo Ferrero.

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