di Marco Trotta
Cara Amica, Sorella, Compagna, insomma, sì, decidi tu. Tu che hai esposto i cartelli “Genova 2001, ingiustizia e fatta”, durante il concerto di Patti Smith l’altro giorno a Bologna. Io c’ero, dalle file in fondo. A godermi la serata fresca e l’attesa del concerto. Lasciando da parte i pensieri del giorno. Poi ho visto i tuoi cartelli ed ho pensato: bene così, che ci voleva. Poi ho fatto quello che faccio in questi casi: mi sono girato incuriosito cercando gli sguardi di chi osservava come me. E c’era chi applaudiva convinto e chi era scettico: “Ma come, non li avevano condannati i poliziotti?” e “Un altro: no, no sono i manifestanti condannati”, “Ah be’”.