Luciano Gallino (micromega online)

 

Non ci sono solo gli Stati Uniti. Anche l’Italia ha il suo baratro fiscale, come quello Usa di natura politica prima che economica. L’agenda Monti vi dedica ampio spazio, sebbene usi altri termini. In realtà il baratro l’ha aperto il Parlamento quando ha ratificato mesi fa – su proposta del governo Monti – il Trattato sulla stabilità, sul coordinamento ecc. imposto da Consiglio europeo, Commissione e Bce. L’art. 4 prescrive: “Quando il rapporto tra il debito pubblico e il prodotto interno lordo di una parte contraente supera il valore.. del 60%... tale parte contraente opera una riduzione a un ritmo medio di un ventesimo all’anno”. Il Trattato è già in vigore, ma in base a un precedente regolamento del Consiglio, l’inizio della riduzione del debito verso la meta del 60 per cento dovrebbe aver luogo solo dal 2015.

Leggi tutto...

Consiglio direttivo del Bin Italia

 

In questa campagna elettorale si è cominciato, ancora con troppa timidezza, a citare il tema del sostegno al reddito, evocato con declinazioni diverse, a volte confuse e spesso contrapposte. Su come e quando il tema del reddito sarà discusso, su come si intende articolarlo, quali saranno i criteri che lo caratterizzeranno nella forma e nella sostanza economica, su come e quando si intende introdurlo non abbiamo ancora dei riferimenti chiari. Per quanto ci riguarda auspichiamo che sia uno dei punti da affrontare entro i famosi primi 100 giorni dell’azione governativa, che sia affrontato come una proposta urgente e necessaria per i cittadini di questo paese.

Leggi tutto...

di Roberta Fantozzi*

 

L’articolo di Guido Viale pubblicato ieri sul Manifesto solleva nodi di fondo sul “se” e il “come” del quarto polo e sugli scenari complessivi della politica in Italia ed in Europa. Vorrei affrontarli partendo da un’autodenuncia, quella di essere iscrivibile nella categoria dei dinosauri, in quanto parte della segreteria di un partito, nella fattispecie Rifondazione Comunista. Secondo alcuni probabilmente, i capofila dei dinosauri, combinando insieme l’essere partito e l’essere comunista, in coppia quanto di più d’antan possa darsi. Tuttavia su questo vorrei tornare più avanti, convinta come sono che si dovrebbe cercare di mettere in ordine i ragionamenti secondo una gerarchia di priorità, che per me ha, alla sua testa, tutt’altra urgenza. Un’urgenza che si riassume in una domanda. Quale sarà il rapporto tra politica e società in Italia tra qualche mese, compiuto il passaggio elettorale, nel mezzo di una crisi profondissima e in relazione alle dinamiche prevedibili del quadro politico, pur nelle fibrillazioni dei soggetti che compongono quel quadro?

Leggi tutto...

Nessuno si aspettava certo un'inversione di tendenza di questi tempi, ma i dati di bankitalia fanno comunque impressione.

Nel 2011 la crisi economica ha ridotto la ricchezza netta delle famiglie italiane del 3,4% in termini reali. Il dato aggregato era pari a circa 8.619 miliardi di euro, corrispondenti a circa 140 mila euro pro capite e 350 mila euro in media per famiglia. Significa che siamo tornati sui livelli di fine anni Novanta. Rispetto al 2007, quando la ricchezza raggiunse il suo valore massimo in termini reali, la riduzione è pari al 5,8%. Se confrontiamo questi dati con quelli degli altri paesi emerge che le famiglie italiane ancora mantengono «un'elevata ricchezza netta» e risultano «relativamente poco indebitate», con un ammontare dei debiti pari al 71% del reddito disponibile (in Francia e in Germania è di circa il 100%, negli Stati Uniti e in Giappone del 125%, in Canada del 150% e nel Regno Unito del 165%).

Leggi tutto...

di Fabio Sebastiani (controlacrisi.org)

 

Quattro referendum per ridare dignità al lavoro. Roberta Fantozzi, responsabile Lavoro del Prc illustra le ragioni dei referendum su art. 8, art. 18, pensioni. In cosa consiste la richiesta di abrogazione dell’articolo 8?

L’articolo 8 è una norma varata dall’ultima manovra del governo Berlusconi. Prevede che gli accordi aziendali possano derogare in peggio al contratto nazionale e alle leggi, su materie importantissime quali l'inquadramento delle lavoratrici e dei lavoratori, le mansioni, l'orario di lavoro, i contratti a termine ed in somministrazione, il regime degli appalti, le modalità di assunzione e la disciplina del rapporto di lavoro. L’articolo 8 è stato dettato da Marchionne con l’obiettivo di cancellare tanto il contratto nazionale, quanto l’intera legislazione a tutela del lavoro. E’ una norma di una gravità senza precedenti perché in sostanza vuole distruggere cinquant’anni di conquiste del movimento operaio. E’ il modello americano di relazioni industriali: quello in cui non ci sono condizioni minime di diritti e retribuzioni per tutti, ma ogni lavoratore è messo in competizione con l’altro, in una spirale al ribasso senza limiti in cui si rompe ogni solidarietà del mondo del lavoro. Oggi c’è una ragione in più per raccogliere le firme, arrivare al referendum e vincerlo.

Leggi tutto...

Telegram Rifondazione

TELEGRAM RIFONDAZIONE

Skill Alexa

Skill Alexa ANPI

Cerca

Sostieni il Partito


 

COME SOTTOSCRIVERE

  • tramite bonifico sul cc intestato al PRC-SE al seguente IBAN: IT74E0501803200000011715208 presso Banca Etica.
  • attivando un RID online o utilizzando questo modulo
  • con carta di credito sul circuito sicuro PayPal (bottone DONAZIONE PayPal sopra)

Ricordiamo che le sottoscrizioni eseguite con la causale erogazione liberale a favore di partito politico potranno essere detratte con la dichiarazione dei redditi del prossimo anno

TikTok @rifondazione.comunista