Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione comunista – Federazione della sinistra, dichiara:
«La spending review è un’altra manovra recessiva targata Monti. Non c’è nulla per la crescita e l’occupazione. Quello che emerge è che ci saranno tagli sconsiderati alla spesa pubblica, che si ripercuoteranno drammaticamente sui servizi ai cittadini. I punti salienti riguardano infatti sanità e scuola: là dove bisognava investire, si decide invece di tagliare! Le risorse vanno trovate altrove: tassa sui grandi patrimoni e le rendite, tagli alle spese militari, alle grandi opere inutili come la Tav, tetto massimo di 5mila euro a tutte le pensioni e a tutti gli stipendi. E per gli esodati ci vuole una vera soluzione, non l’ennesima lotteria…».