Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione comunista-FdS, dichiara:

«Appoggiamo pienamente l’occupazione della direzione fatta dagli operai dell’ILVA di Taranto contro il vergognoso ricatto della direzione, così come le lotte di tutti gli altri lavoratori del gruppo. Il governo invece che continuare a parlare a vanvera faccia l’unica cosa che deve essere fatta: nazionalizzi l’ILVA, risolvendo così sia i problemi di ordine pubblico che preoccupano la Cancellieri, che i problemi occupazionali e ambientali, impostando finalmente la riconversione ecologica della produzione».

 

Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione comunista-FdS, dichiara:

«Le parole di Monti sul servizio sanitario pubblico sono ottimiste: con il pareggio di bilancio in Costituzione e con l’applicazione del fiscal compact – deciso dal suo governo e votato da Bersani, Casini e Berlusconi – è sicuro che la sanità pubblica è destinata a chiudere perché non ci saranno le risorse necessarie. Siamo di fronte ad un governo e a una maggioranza che stanno demolendo la sanità pubblica e regalando ai privati la possibilità di fare affari. Per difendere la sanità pubblica c’è una sola strada: mettere in discussione il fiscal compact, ed è esattamente la proposta politica che avanzeremo alle elezioni con la lista unitaria di sinistra».

Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione comunista-FdS, dichiara:

«Il ministro Cancellieri invece di cedere a ricatti della destra dovrebbe imporre da subito – non bastano i proclami - i numeri identificativi sulle divise degli agenti delle forze dell’ordine. Come sempre, invece che affrontare le violenze delle forze dell’ordine, si cerca di reprimere la protesta. Il Daspo è incostituzionale, vergognoso che  si pensi a proibire il diritto di manifestare ad un cittadino.

I numeri identificativi per la polizia al contrario sono una necessità non più rinviabile. È dalle violenze al G8 di Genova del 2001 che chiediamo un provvedimento in questo senso. Da allora gli episodi di abusi non sono purtroppo mancati e con tutta evidenza uno dei motivi è la certezza dell’impunità. Una vergogna per un paese civile e democratico.

Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione comunista-FdS, dichiara:

 

«Siamo stati stamattina al presidio dei lavoratori di Agile ex-Eutelia, con una delegazione di Rifondazione comunista, davanti al ministero dello Sviluppo in via Molise, per portare la nostra solidarietà ai lavoratori e ascoltare le loro ragioni. La loro lunghissima vertenza è infatti tutt’ora aperta e gli accordi sottoscritti nel gennaio 2012 non vengono rispettati. In questa situazione, il governo non può continuare a fare lo spettatore ed è necessario attivare subito le procedure della Prodi bis con la costituzione di una azienda pubblica che dia lavoro alle 1200 persone ad alta professionalità che rischiano di finire in mezzo ad una strada».

Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione comunista-FdS, dichiara:

«Continuano i vergognosi attacchi di Israele a Gaza, i morti sono ormai oltre cento, la maggior parte dei quali bambini, donne, civili. È un massacro indecente, che sta avvenendo sotto gli occhi della comunità internazionale inerme, corresponsabile per tanto di questa strage. L’Italia e l’Ue lavorino per il cessate-il-fuoco immediato prevedendo sanzioni nel caso in cui questo non avvenga».

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