fiom1Di Claudio Grassi

Ha proprio ragione il premier Mario Monti a dire: che monotonia. Solo che a darmi noia non è il fatto che pochi fortunati godano ancora della sicurezza del posto fisso (tra l'altro vien da chiedersi se nel bel mezzo di una crisi devastante esista ancora un lavoro "sicuro"). Bensì il fatto che da oltre dieci anni il dibattito pubblico sul lavoro sia incentrato sugli stessi dogmi. Libertà di licenziamento, flessibilità del lavoro, cancellazione dei contratti nazionali. Tutti ricordiamo la grande mobilitazione del 2002 contro l'abolizione dell'articolo 18, le battaglie della Fiom in difesa del contratto nazionale, le lotte contro la precarietà. In quegli anni un vasto fronte di sinistra capì che dietro il ritornello della flessibilità del lavoro si celava una precisa strategia di classe: bonificare l'economia da ogni influenza del sindacato, lasciando solo e senza difese ogni singolo lavoratore dinanzi al potere dell'impresa e del mercato.

Leggi tutto...

monotonodi Maurizio Canaccini*

La Federazione di Livorno del Partito della Rifondazione Comunista critica fermamente le parole del Presidente del Consiglio Monti rispetto alla "monotonia" del lavoro a tempo indeterminato. La vera monotonia nel nostro Paese è, ahinoi, invece, la disoccupazione, il non poter progettare il futuro con serenità, e il rischio quotidiano di perdere il lavoro e, come spesso accade, anche la casa. Questa monotonia ha un effetto dirompente, in maniera negativa, sulla vita di tutti i lavoratori e di tutte le lavoratrici.

Nel corso degli anni abbiamo potuto sperimentare come la flessibilità invocata da Monti, ovvero la precarietà in realtà, sia un fallimento totale, sia dal punto di vista occupazionale che sociale.

Leggi tutto...

grillo1Di Michele Prospero

Incontenibile slavina, alla caduta di Berlusconi è seguita la contestazione di Bossi. E dopo i fischi in piazza al leader leghista, è scoppiata la rivolta della rete contro le grossolane sparate di Grillo. Non corrono più tempi tranquilli per i capi che riducono la politica, da grande vicenda collettiva, a meschina faccenda privata, spesso coincidente con il loro capriccio.

Che il leader sia un rude capo territoriale o un comico che dimora nel virtuale spazio della rete, poco cambia: il re è ormai nudo e proprio dal suo pubblico di fedeli non trova più la scontata conferma della supremazia e quindi la reiterata disponibilità all'obbedienza.

Leggi tutto...

stuproDi Lidia Menapace

Quando varie associazioni femminili negli anni '70 raccolsero le firme per una legge di iniziativa popolare contro la violenza sessuale, il codice Rocco vigente chiamava quel reato "violenza carnale" e lo catalogava tra i reati "contro la morale", non "contro la persona". Dopo due legislature quella legge(che è l'unica vera forma di democrazia diretta prevista dal nostro ordinamento costituzionale) passò tra roventi polemiche e si collocò tra le migliori leggi europee in materia, perchè non solo metteva il reato tra quelli "contro la persona"(che sono più gravi ovviamente), ma anche aboliva il delitto d'onore, il matrimonio riparatore e le indagini sulla moralità della vittima.

Leggi tutto...

di Stefano Galieni

120202redavidAbbiamo chiesto a Francesca Re David, responsabile nazionale dell’Ufficio Organizzazione della Fiom, che aria si respira in vista della manifestazione dell’11 febbraio e che vedrà confluire a Roma, lavoratori, lavoratrici e non solo da tutta la penisola.
«Intanto ci dicono che per l’11 ci sarà una giornata di sole e questo ci fa ben sperare viste le difficoltà che si prospettano col maltempo. Come Fiom stiamo svolgendo assemblee in tutti gli stabilimenti in cui siamo presenti e registriamo molta tensione sia in merito ai contenuti della mobilitazione che al clima in generale del Paese. C’è timore per quanto sta accadendo col contratto nazionale e con l’allungamento dell’età pensionabile, profonda sofferenza rispetto alla privazione di agibilità democratica in Fiat. Una cosa è raccontarlo un'altra è sentirselo dire da chi vive in certe condizioni quotidianamente.

Leggi tutto...

Cerca

Sostieni il Partito


 

COME SOTTOSCRIVERE

  • tramite bonifico sul cc intestato al PRC-SE al seguente IBAN: IT74E0501803200000011715208 presso Banca Etica.
  • attivando un RID online o utilizzando questo modulo
  • con carta di credito sul circuito sicuro PayPal (bottone DONAZIONE PayPal sopra)

Ricordiamo che le sottoscrizioni eseguite con la causale erogazione liberale a favore di partito politico potranno essere detratte con la dichiarazione dei redditi del prossimo anno