di Roberto Gramiccia
“La sostenibilità del servizio sanitario nazionale nel prossimo futuro potrebbe non essere garantita”, lo ha affermato ieri Mario Monti nella videoconferenza proiettata a Palermo, in occasione della presentazione del progetto del nuovo centro per le biotecnologie e la ricerca biomedica della fondazione Rimed. Subito dopo il ministro alla Sanità, Renato Balduzzi, si è affrettato a ridimensionare la portata sconvolgente di queste temerarie e minacciose affermazioni, gettando acqua sul fuoco. Insomma i due supertecnici, come al solito, si sono divisi i compiti. Uno ha fatto il gatto e l’altro la volpe.
Altro che rigore bocconiano. Si passa dal decreto Balduzzi che ci promette ambulatori pubblici gratuiti aperti giorno e notte, alla minaccia circostanziata di abbattere quello che l’OMS ha indicato come il secondo miglior sistema sanitario al mondo.