Il consiglio dei ministri sta discutendo il tema delle concessioni balneari come se si trattasse soltanto di decidere l’applicazione o meno della normativa europea sulla concorrenza. I partiti in parlamento fanno da megafono solo alle rivendicazioni dei concessionari.
C’è molto di più, trattandosi di regolamentare l’utilizzo di un bene comune come il demanio marittimo che dovrebbe essere tramandato integro alle generazioni future e che ha anche un enorme valore paesaggistico e naturalistico. La spiaggia è di tutte/i e delle generazioni future.
Segnaliamo alcuni punti fondamentali:
1) Stop alla cementificazione: bisogna porre l'attenzione alla riqualificazione ambientale e paesaggistica dopo anni di cementificazione e recinzione selvagge degli arenili incentivate da una normativa nazionale clientelare che ha dato ai titolari delle concessioni la sconsiderata possibilità di un rinnovo automatico delle concessioni. Inoltre stato, regioni e comuni hanno sanato abusi e consentito la sostanziale privatizzazione delle spiagge e l'oscuramento della vista mare. Le nuove concessioni devono prevedere la riduzione dell'occupazione dell'arenile con costruzioni e recinzioni.
C'è bisogno di un piano per la riqualificazione delle spiagge e la materia sarebbe auspicabile che tornasse tra le competenze dello stato perchè gran parte delle regioni hanno portato avanti una visione clientelare del Piani Demaniali Marittimi.
2) Gestione pubblica e spiagge libere: non è vero che l'alternativa è tra le gare e l'attuale situazione di privilegio feudale. In Italia bisogna dare, come ovunque nel mondo, la possibilità ai cittadini di fruire di spiagge libere gestite dai comuni e soprattutto bloccare ogni nuova concessione per salvaguardare i tratti di spiaggia ancora non antropizzati. I comuni possono decidere di non rimettere a gara e di procedere alla gestione diretta coinvolgendo chi ha per tradizione lavorato nel settore o cooperative.
3) Regole contro lavoro nero e illegalità Rifondazione Comunista ritiene che questa dovrebbe essere l’occasione non solo per una gestione trasparente dei bandi, ma anche per prevedere norme antievasione e soprattutto contro lo sfruttamento delle lavoratrici e dei lavoratori del settore più volte agli onori della cronaca perché in nero, malpagati e con turni estenuanti. I regolamenti dei bandi devono per questo prevedere una chiara definizione di clausole ad hoc sull’applicazione, pena la decadenza della concessione, dei contratti di lavoro di settore al personale impiegato negli stabilimenti balneari.
4) garantire accesso occorre porre fine alla situazione per cui lunghi tratti di littorale sono di fatto privatizzati a tutti gli effetti con l’impedimento dell’accesso se non a pagamento. Chiediamo che si preveda di inserire nei bandi l’obbligo di destinare almeno il 30% dei litorali balneabili ad uso libero.

Maurizio Acerbo, segretario nazionale
Antonello Patta, responsabile lavoro
Elena Mazzoni, responsabile ambiente
Partito della Rifondazione Comunista - Sinistra Europea

di Ezio Locatelli -

Non è che l’inizio. Dopo la riuscita dei tantissimi banchetti di raccolta firme contro il caro bollette che si sono tenuti in tutta Italia l’impegno di Rifondazione Comunista deve essere quello di allargare ulteriormente la mobilitazione contro il peggioramento della condizione di esistenza materiale, l’insostenibilità del costo della vita quotidiana per decine di milioni di persone. Basta con la retorica della ripresa economica che pone a carico dei soli lavoratori dipendenti, dei pensionati, delle classi meno abbienti il carico della crisi economica e sociale col risultato di un aumento spaventoso delle disuguaglianze, di un ampliamento delle aree investite dalla povertà, precarietà e disoccupazione. La centralità dell’intervento su questi temi sociali, del costo della vita in costante aumento, va sospinta in avanti nelle prossime settimane in risposta ad uno scontento popolare, ad una domanda di cambiamento oggi privi di qualsiasi risposta da parte del governo e dei poteri dominanti. Allarghiamo l’iniziativa, organizziamo la mobilitazione sociale. Andiamo davanti ai luoghi di lavoro, nei caseggiati popolari, nelle piazze, nei mercati. Torniamo tra la gente, tra i nuovi proletari. Solo così può rinascere una nuova soggettività di sinistra di alternativa. Queste due giornate di mobilitazione siano soltanto l’inizio di un processo di costruzione di un fronte largo di lotta e di cambiamento.

locatelli13

La direzione nazionale del Partito della Rifondazione Comunista, tenuto conto di una serie di difficoltà legate al decorso della emergenza pandemica, in particolare al reperimento di spazi idonei a garantire lo svolgimento di riunioni partecipate in condizioni di sicurezza, delibera di prorogare la data di svolgimento dei Congressi regionali alla data del 20 marzo.

Approvato all’unanimità

Care compagne e cari compagni,

nelle tesi approvate all'ultimo congresso abbiamo ribadito il nostro profilo rossoverde e ecosocialista.
Come prevede lo statuto riteniamo utile allargare e potenziare l'impegno del partito nelle lotte ambientali attraverso la costituzione di un gruppo di lavoro.
Chiediamo a regionali e federazioni di segnalare e proporre compagne/i impegnate/i sui temi ambientali, urbanistici, dei beni comuni.

In primo luogo, laddove ci sono, responsabili ambiente regionali o provinciali.
Naturalmente l'invito è rivolto anche a compagne e compagni del CPN che si occupano di questi temi.
Data la centralità che ha assunto per le nuove generazioni la questione ecologica il gruppo è aperto anche al contributo dei GC.

Le adesioni al gruppo di lavoro possono essere inviate a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Fraterni saluti

Maurizio Acerbo, segretario nazionale PRC-SE
Elena Mazzoni, responsabile Ambiente PRC-SE
Andrea Ferroni, coordinatore nazionale GC

Care compagne e cari compagn@

la presente per chiedere a tutt@ i/le compagn@ in indirizzo di predisporre il repentino avvio della campagna di Tesseramento 2022. In allegato trovate le immagini della tessera del Partito dedicata alla carissima compagna Lidia Menapace e della tessera dei Giovani Comunisti. Le tessere, come sempre, saranno date in dotazione ai Regionali (previa comunicazione delle proprie necessità al seguente indirizzo mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. ) che dovranno provvedere alla distribuzione delle stesse a tutte le Federazioni di Partito.

In ogni caso le Federazioni dovranno rivolgersi ai Regionali per il ritiro delle nuove tessere.

Vi chiediamo di prestare la massima attenzione a questa campagna di tesseramento, intrecciandola ai diversi momenti di incontro e di iniziativa politica. L’iscrizione al Partito - oltre ad essere un atto di adesione a un progetto politico - è anche una indispensabile fonte di autofinanziamento.

Il costo della tessera per ogni iscritto è di 20 euro per: studenti, cassaintegrati, disoccupati, pensionati al minimo, e, sempre di 20 euro per i giovani comunisti; di 40 euro per: lavoratori e lavoratrici o compagne e compagni che hanno un reddito. Quote, vale la pena sottolinearlo, comprensive del contributo di 5 Euro per il Nazionale e di quote varie spettanti rispettivamente a Circoli, Federazioni e Regionali.

Inoltre vi ricordiamo che è sempre attiva (sul sito del Partito) la procedura on line che permetterà alle iscritte e agli iscritti 2021 di poter rinnovare la tessera 2022.

Al fine di facilitare l’informatizzazione dei dati e la costruzione dell’anagrafe completa delle iscritte e degli iscritti, è importante prestare la massima attenzione alla compilazione dei moduli allegati alla tessera e dei file allegati alla circolare. I file debitamente compilati vanno inviati sempre alla mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. . Come più volte ribadito, conoscere chi sono i nostri iscritti e le nostre iscritte, dove lavorano, quali sono le organizzazioni alle quali aderiscono, la composizione per sesso ed età è un utile strumento per organizzare al meglio il nostro lavoro e non solo un mero strumento statistico.

Nei prossimi giorni provvederemo a costruire una campagna per il Tesseramento attraverso materiali video e cartaceo di cui vi daremo comunicazione quanto prima.

Ultima notazione: la chiusura del tesseramento 2021 è prevista entro e non oltre il 31 gennaio. Vi chiediamo, per chi non lo avesse ancora fatto, di trasmettere i dati definitivi e i relativi tagliandi alla sede Nazionale del Partito.

Buon lavoro

Giancarlo Ilari
Responsabile Tesseramento Prc-Se

Ezio Locatelli
Segreteria nazionale, Responsabile Organizzazione Prc-Se

tessera prc 2022 500

tessera gc 2022 500

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