di Gabriele Zanella, responsabile ambiente regionale PRC Veneto -
Il gravissimo fatto della morte dell’operaio Gianfranco Caracciolo è l’ennesimo tragico evento legato alla Superstrada Pedemontana Veneta, che non manca, di settimana in settimana, di riservare ai veneti danni e profonde ingiustizie in ogni forma.
Quando ci rapportiamo all’arteria di 94,5 km con la quale Zaia vorrebbe collegare l’A4 da Montecchio (VI) all’A27 presso Spresiano (TV) ci troviamo di fronte ad una valanga fuori controllo; una voragine senza fondo; una miscela di danni ambientali, vittime sul lavoro, illegalità e servilismo delle istituzioni agli interessi del capitale privato ai danni della collettività, sul quale è bene far luce in maniera sistemica e complessiva, a partire dai grandi interessi che stanno minando le fondamenta dell’ambiente, della salute e dei rapporti economici in Veneto.


Car@ compagn@,
Non solo NoTav. Sabato 26 gennaio ad Avigliana, ritrovo ore 14 piazza De Andrè, la Valsusa scende in campo contro il decreto (in)sicurezza approvato di recente dal governo Lega-M5S. "Un decreto eversivo - stando alle parole di Ezio Locatelli, segretario provinciale Prc-Se di Torino – trasformato in legge che introduce un sistema di cittadinanza duale inammissibile, che oltre a riservare un trattamento disumano e degradante nei confronti di determinate persone - i migranti, le persone più povere - criminalizza il conflitto sociale. In ciò inasprendo politiche di esclusione e di repressione intraprese colpevolmente dai governi precedenti (vedi i provvedimenti dell’ex Ministro Minniti). I provvedimenti varati dall’attuale maggioranza Lega-M5S non possono lasciare indifferente una Valle che ha vissuto in tutti questi anni forme inusitate di repressione e militarizzazione del territorio rivolte contro la lotta No Tav. Di una Valle che vive il dramma dei migranti abbandonati a se stessi in fuga verso la Francia. Da qui l’importanza della manifestazione di sabato a cui Rifondazione Comunista parteciperà contro il perseguimento di politiche fascistoidi che fanno solo l’interesse dei poteri dominanti".



