“Ricordate i molti peana di qualche settimana fa da parte di tutte le forze politiche di centrodestra, centrosinistra, M5S e da parte delle forze sindacali (esclusa la Fiom e i sindacati di base) nei confronti di FCA per i piani di investimento, di rilancio dell’occupazione?”, chiede Ezio Locatelli, segretario provinciale Prc-Se di Torino. “Aria fritta. In men che non si dica è cambiato tutto. Prima Mike Manley, amministratore delegato di Fca, con la scusa di un supposto cambiamento delle condizioni di mercato, ha ritrattato tutto. Adesso la decisione è di abbandonare il secondo turno lavorativo alle carrozzerie di Mirafiori e la Maserati di Grugliasco. Altro che rilancio delle produzioni, altro che piena occupazione, siamo all’ennesima presa in giro dei lavoratori e delle lavoratrici. Tutto ciò accade in presenza di un governo nazionale e di amministrazioni locali insipienti, subalterne da sempre ai voleri del padronato Fca-Fiat. Rilanciamo la lotta contro un padronato che pensa solo ad avere le mani libere!”


Sabato 12 Gennaio scenderemo in piazza a Licata con i Comitati No Triv siciliani, per dire “NO” all’ennesima operazione di speculazione capitalistica di ENI, che vuole realizzare, nel meraviglioso braccio di mare tra Gela e Licata, un gasdotto di collegamento tra i pozzi off-shore e il centro di collegamento di Gela.
“Francamente le ragioni addotte dai promotori della seconda manifestazione Si Tav a carattere nazionale che si terrà sabato a Torino - dichiara Ezio Locatelli, segretario provinciale Torino e componente la segreteria nazionale Prc - suonano alquanto patetiche. Senza la Torino-Lione, ovvero di un’opera che autorevoli studiosi hanno dimostrato essere inutile e fonte di un immane spreco di denaro pubblico, “l’Italia perderebbe la più grande occasione di rilancio dei prossimi decenni”. Quasi una questione di vita o di morte per il nostro Paese.
di Elena Mazzoni* -



