no ombrina

Straordinaria mobilitazione per la manifestazione di sabato 13 aprile a Pescara

contro la deriva petrolifera in Abruzzo e in Adriatico.

Finora pervenute oltre 250 adesioni di associazioni, sindacati, movimenti e comitati, enti locali, organizzazioni politiche, diocesi e aree protette.

Prime crepe nella strategia pro-petrolio al Ministero dell'Ambiente, refrattario invece quello delle Attività Produttive: è tempo di insistere.

In Abruzzo è in atto una mobilitazione che sta assumendo i caratteri della vera e propria sollevazione pacifica contro i mega-progetti petroliferi che vogliono imporre la trasformazione della regione e del suo mare in distretto minerario per gli idrocarburi” così oggi i promotori durante la conferenza stampa svoltasi a Pescara. “Per questo invitiamo i cittadini a scendere in piazza per la manifestazione che avrà inizio domani sabato 13 aprile alle ore 15:30 a Pescara, con concentramento alla Madonnina presso il Ponte del Mare”.

Il corteo si muoverà seguendo il lungofiume nord verso Piazza Italia (comune di Pescara) per poi seguire corso Vittorio Emanuele e Corso Umberto, girando su via Fabrizi per poi raggiungere il Lungomare Matteotti terminando allo Stadio del Mare presso il monumento della Nave di Cascella sulla riviera nord. Qui dal palco avverrà la lettura da parte di artisti teatrali di un documento redatto dagli organizzatori e vi saranno due interventi di esperti di agricoltura ed energia rinnovabile. La musica degli Anemamè e di C.U.B.A. Cabbal chiuderà la manifestazione.

Chi vorrà potrà raggiungere il punto di ritrovo anche in bicicletta partendo da Montesilvano - Piazza Diaz alle ore14:30, da Sambuceto - Piazza Municipio ore 14:30 e da Francavilla - Asterope ore 14:30, per andare a costituire uno spezzone del corteo fatto da tanti ciclisti con le loro biciclette NO-OIL!

Leggi tutto...

lrz raccoltafirme home

Parte domenica 14 aprile in tutta Italia la raccolta firme per la proposta di legge di iniziativa popolare "Rifiuti Zero"

 

Le finalità generali del  presente disegno di legge di iniziativa popolare si fondano sulle seguenti linee direttrici:

  1. far rientrare il ciclo produzione-consumo all’interno dei limiti delle risorse del pianeta
  2. rispettare gli indirizzi della Carta di Ottawa, 1986
  3. rafforzare la prevenzione primaria delle malattie attribuibili a inadeguate modalità di gestione dei rifiuti
  4. assicurare l'informazione continua e trasparente alle comunità in materia di ambiente e rifiuti
  5. riduzione della produzione dei rifiuti del 20% al 2020 e del 50% al 2050 rispetto alla produzione del 2000;
  6. recepire ed applicare la Direttiva quadro 2008/98/CE
  7. recepire ed applicare il risultato referendario del giugno 2011 sull’affidamento della gestione dei servizi pubblici locali

Per perseguire le suddette finalità, il presente progetto di legge contiene una serie di misure finalizzate a:

  1. Promuovere e incentivare anche economicamente una corretta filiera di trattamento dei materiali post-utilizzo
  2. spostare risorse dallo smaltimento e dall’incenerimento verso la riduzione, il riuso e il riciclo
  3. contrastare il ricorso crescente alle pratiche di smaltimento dei rifiuti distruttive dei materiali
  4. ridurre progressivamente il conferimento in discarica e l'incenerimento
  5. Sancire il principio “chi inquina paga” prevedendo la responsabilità civile e penale  per il reato di danno ambientale
  6. Dettare le norme che regolano l'accesso dei cittadini all'informazione e alla partecipazione in materia di rifiuti

 

Sul sito www.leggerifiutizero.it   è possibile consultare e scaricare il testo integrale della proposta di legge nonché materiali informativi e indicazioni per i banchetti di raccolta firme

Finalmente scritta una pagina di giustizia, anche se bisognerà aspettare di celebrare un nuovo processo per veder – con ogni probabilità – il riconoscimento dei danni e i conseguenti risarcimenti ai cittadini del Mugello: questo, in un momento nel quale viene scritta una pagina sicuramente positiva di questa vicenda, è il boccone amaro da ingoiare.

Così Monica Sgherri – capogruppo di Rifondazione Comunista – FdS in Consiglio Regionale a commento della sentenza della Cassazione – come riportato anche sulla stampa di oggi - che ha annullato la sentenza e quindi le assoluzioni comminate nel processo d’appello per i danni TAV in Mugello.

Leggi tutto...

muos1

Al termine di un vertice fra il governo e la regione siciliana per esaminare la situazione creatasi in merito al Muos, l'impianto satellitare americano in costruzione a Niscemi in provincia di Caltanissetta si è concluso che Le antenne americane non saranno istallate fino a quando non saranno disponibili i risultati dello studio dell'impatto sull'ambiente e sulla salute delle popolazioni interessate.

Nella nota di palazzo Chigi si legge che "E' stato convenuto di rispondere alle preoccupazioni delle popolazioni locali con lo studio di un organismo tecnico indipendente sulla valutazione dell'impatto sull'ambiente e sulla salute delle popolazioni interessate dalle emissioni elettromagnetiche".

Leggi tutto...

Il Parlamento ha autorizzato in fretta e furia, e a Camere sciolte, i cementifici ad incenerire rifiuti attraverso l'approvazione dello "Schema di decreto del Presidente della Repubblica concernente il regolamento recante disciplina dell'utilizzo di combustibili solidi secondari (CSS), in parziale sostituzione di combustibili fossili tradizionali, in cementifici soggetti al regime dell'autorizzazione integrata ambientale".

 

E' l'ennesimo scempio ambientale ai danni dei cittadini, fatto per favorire la lobby dei cementieri in crisi.

L'11 febbraio è prevista la discussione in Commissione alla Camera: chiediamo che venga bloccata questa decisione scellerata.

 

La sola alternativa alla gestione dei rifiuti, purtroppo come sappiamo settore in cui le mafie e la criminalità organizzata spadroneggiano, è un piano che preveda la raccolta differenziata finalizzata alla riduzione, il riuso e il riciclo dei rifiuti.

 

No alla trasformazione dei 59 cementifici presenti in Italia in inceneritori di rifiuti.

Cerca

Sostieni il Partito


 

COME SOTTOSCRIVERE

  • tramite bonifico sul cc intestato al PRC-SE al seguente IBAN: IT74E0501803200000011715208 presso Banca Etica.
  • attivando un RID online o utilizzando questo modulo
  • con carta di credito sul circuito sicuro PayPal (bottone DONAZIONE PayPal sopra)

Ricordiamo che le sottoscrizioni eseguite con la causale erogazione liberale a favore di partito politico potranno essere detratte con la dichiarazione dei redditi del prossimo anno